Sony: i titoli cross-gen andranno avanti per altri 3 anni

Horizon Forbidden West State of Play

Quando Sony affermò che alcuni titoli, quali Marvel’s Spider-Man Miles Morales, Sackboy A Big Adventure e Horizon Forbidden West sarebbero stati cross-gen, qualcuno ha iniziato a porsi delle domande, visto che i titoli sopra menzionati si credeva fossero esclusivamente next-gen. Jim Ryan, CEO di PlayStation ha dichiarato di voler supportare PS4 fino al 2022 e, a dare man forte a questa idea, è interventuo anche Hideaki Nishino, vicepresidente di SIE, il quale ha chiuso il cerchio dicendo che il trend cross-gen continuerà per circa tre anni, arrivando dunque al 2023.

Proprio quest’ultimo, parlando a AV Watch, ha spiegato il processo dietro lo sviluppo di titoli per entrambe le console. Qui sotto, un breve estratto dell’intervista rilasciata, appositamente tradotto, che riprende il concetto appena descritto.

Potrebbe non essere facile sviluppare appositamente per PlayStation 5 dal Day One. Fino a quel punto, sarà  necessario lo sviluppo anche su PS4. Non è una PlayStation se non prepari un sistema sul quale gli sviluppatori possono sperimentare per diversi, tanti anni. Credo quindi che, per il futuro, ci sia un gran potenziale.

In termini di compatibilità, è importante avere i titoli PS4 su PS5 ma ho insistito affinché avvenisse anche l’opposto (ovvero fornire gli stessi titoli sia su PS4 che PS5). Attualmente, la nostra idea è che la transizione dalla old alla next-gen sia di circa tre anni. Nel frattempo, le domande importanti sono “come posso continuare ad acquistare giochi per PS4? I giochi acquistati, possono poi esser giocati su PS5?”. Chiediamo agli sviluppatori di creare sulla promessa del cross-gen tra PS4 e PS5.

Vale la pena notare, comunque, che non ogni titolo PlayStation 5 sarà cross-gen fino al 2023 e vedremo tale trend sicuramente stabile fino alla “scadenza”. C’è da dire, a fronte di tutto ciò, che la posizione di Sony sia alquanto interessante viste le parole spese, mesi fa, sul “credere nelle generazioni” e allontanandosi così dall’idea del supporto cross-gen. Che sia stata anche Microsoft a muovere le cose? Perlomeno, quali siano gli interessi, possiamo facilmente dire che tutti sicuramente ne gioveranno delle decisioni prese dal colosso nipponico.

 

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.