ROCCAT Burst Pro Recensione: la best pick targata ROCCAT

Pochi mesi fa vi avevamo riportato l’annuncio da parte di ROCCAT del nuovo mouse da gioco Burst Pro, il quale avrebbe dovuto segnare il punto di svolta dell’azienda nel settore delle periferiche competitive. Sebbene l’ultimo progetto della stessa categoria, il celebre Kone Pure Ultra, abbia riscosso un ottimo successo, comunque non è riuscito a spiccare nelle vette delle classifiche degli appassionati. Eppure quel giorno pare sia finalmente arrivato, e noi di GamesVillage.it non vediamo l’ora di narrarvi della nostra esperienza con il prodotto innovativo quanto indipendente.

Perché sì, per chi non lo sapesse, il ROCCAT Burst Pro ha avuto come Product Manager un appassionato che, prima di essere assunto dalla corporazione tedesca, era solito progettare nuovi design e beni che avrebbero potuto giovare la community. Sarà valsa la pena? Sicuramente, alla modica cifra di 60 euro potrete provare in prima persona ciò che stiamo per analizzare. Nero o bianco, non ci saranno dubbi della qualità che da anni l’azienda tedesca porta ai suoi clienti.

ROCCAT Burst Pro

ROCCAT Burst Pro: specifiche tecniche

ROCCAT Burst Pro
Size: 120 mm x 58 mm x 38.70 mm
Size (inches): 4.72″ x 2.28″ x 1.52″
Ambidextrous: Yes
Weight: 70 g
Number of Buttons: 6 (including wheel click)
Main Switches: ROCCAT Optical
Wheel Encoder: Mechanical
Sensor: PixArt PMW3389
Resolution: 50–16,000 CPI
Polling Rate: 125/250/500/1000 Hz
Cable: 1.85 m, braided
Software: Yes

 

ROCCAT Burst Pro

L’honeycomb ad un nuovo livello

Oramai siamo abituati a numerosi mouse da gioco che fanno utilizzo della struttura a “nido d’ape” (o honeycomb), chiamata così proprio per il fatto di essere caratterizzata da una serie di spazi vuoti che ricorda un alveare. La pratica citata risulta molto utile per ridurre esponenzialmente il peso di una periferica, non a caso lo stesso ROCCAT Burst Pro presenta un valore di circa 68 grammi (cavo escluso).

Tuttavia, com’è possibile scrutare dalle immagini, gli ingegneri dell’azienda hanno ben pensato di “coprire” l’area con un sottile strato di plastica opaca. Per non perdere il fattore estetico, è stata costruita un’innovativa area di illuminazione RGB, la quale comprende la parte superiore e inferiore del mouse. Grazie al software dedicato, ROCCAT Swarm, sarà anche possibile personalizzare il sistema delle luci, oltre a tutte le altre scelte di customizzazione.

Molti lettori l’avranno notato, ma no, non abbiamo dimenticato di parlarvi del packaging del ROCCAT burst Pro. Quest’ultimo, però, è talmente minimal che abbiamo preferito dare uno sguardo più analitico all’aspetto della periferica, vero punto forte della recensione. Inoltre, questa è la prima volta che la corporazione tedesca ha anche deciso di includere un set extra di piedini per il mouse. Non c’é altro di cui parlare per quanto concerne la tipologia di contenitore utilizzato, se non che risulta molto piccolo e quindi facile da trasportare. E non omettiamo il manuale di istruzioni!

ROCCAT Burst Pro

Switch ottici e piedini in PTFE… ma già scaldati!

Alcune delle peculiarità comprese dal ROCCAT Burst Pro sono sicuramente i nuovi switch Titan Optical, i quali dovrebbero garantire ben 100 milioni di click. Decisamente un valore molto più alto rispetto a ciò che siamo abituati a vedere. Ma com’è il feeling?

Ebbene, il feedback ad ogni click ci è risultato molto piacevole, dato che si sono rivelati molto più tattili e un po’ più rumorosi della norma, ma non tanto da arrecare fastidio. Ci è quasi sembrato di star premendo un bottone di una tastiera meccanica. Lo stesso vale per i due tasti laterali. Questi sono di dimensioni piuttosto marcate, infatti all’inizio pensavamo di poterle trovare ingombranti. Eppure così non è stato, soprattuto a causa del fatto che sulla parte sinistra e destra del Burst Pro è presente una superficie che assomiglia ad un grip di gomma. In realtà così non è, ma si tratta solo di un piacevole intervallo di materiali utilizzati che ci garantiscono una stabilità maggiore nella presa.

La rotellina del mouse è stata rivista con i nuovi switch e dobbiamo dire che adesso è pressoché perfetta. In precedenza, nel Kone Pure Ultra, il componente poteva risultare eccessivamente dispendioso da utilizzare. Soprattutto perché ogni rotazione era sempre più “dura” rispetto ai competitor. Adesso, invece, questo problema è stato risolto e siamo pienamente soddisfatti del lavoro del team di sviluppo.

I piedini in PTFE si sono rivelati a dir poco eccelsi. Già quando si è davanti alla composizione sopracitata si è sicuri di stare per provare un prodotto di qualità, ma con la tecnica “pre heated” (pre-scaldata) da parte di ROCCAT siamo rimasti estasiati. Non c’è stato bisogno di aspettare qualche ora di utilizzo per poter vedere i “veri” skates in azione, ma già al primo scorrimento potevamo notare la grande fluidità di movimento offerta. Dai nostri test, ci sono anche sembrati leggermente più veloci di tutte le altre proposte simili, ma non tanto da risultare incontrollabili.

ROCCAT Burst Pro

Il design perfetto per il claw grip

Durante i nostri test in gioco, il ROCCAT Burst Pro si è rivelato praticamente privo di difetti, soprattutto se utilizziamo un’impugnatura di tipo claw. Oseremo addirittura dire che, al momento, siamo davanti al design migliore per questa grip. Le dimensioni, menzionate nella tabella tecnica, ci fanno subito capire che il target di riferimento è piuttosto ampio. Gli utenti con mani dalle dimensioni medie e grandi gioveranno sicuramente dalla fruizione ponendo le proprie dita ad artiglio, mentre coloro che avranno una dimensione dell’arto più piccola potrà provare anche una classica palm grip. Funziona? Sì.

Fino a questo momento abbiamo “ignorato” il sensore, eppure non ci siamo mica dimenticato di esso! Ancora una volta, siamo davanti al modello Owl-Eye proprietario di ROCCAT. Già abbiamo visto questo componente in altri progetti della stessa categoria del Burst Pro e c’é un motivo: il pezzo funziona egregiamente. Non c’è un difetto in questo dono della tecnologia, come ormai spesso accade da anni a questa parte. Ogni tracciamento risulta preciso e senza alcun tipo di intoppi o complicanze dovute a movimenti troppo veloci. Il tutto viene registrato perfettamente.

Il cavo utilizzato è in paracord, ragion per cui siamo sempre fedeli alla qualità offerta dal materiale. Non abbiamo avuto molto da riportare in questo aspetto, proprio perché è stata un’ottima scelta, la quale è innegabile che sia la preferita di tutta la comunità. Non c’é un’estrema rigidità del filo, ma nemmeno un’eccessiva flessibilità che potrebbe dar fastidio. Siamo in un ottimo punto d’incontro, che sicuramente sarà apprezzato dalla stragrande maggioranza di videogiocatori, come noi.

Inoltre, è possibile impostare i DPI fino al valore di 16.000 direttamente dal programma dedicato. Il polling rate è anch’esso selezionabile tra gli step di 125, 500 e 1000Hz. Nella parte superiore del mouse, è presente un bottone dedicato proprio al cambio del valore di DPI, così da poter intercambiare i valori preferiti con un semplice click. Non ci è risultato ingombrante o fastidioso, sebbene abbia dimensioni di tutto rispetto. Ciò ha fatto solo modo che divenga facile da premere , ma grazie all’intervallo di altezza con i tasti principali, difficile da attuare in maniera accidentale.

Noi di GamesVillage.it abbiamo ampiamente apprezzato il nuovo ROCCAT Burst Pro, tanto da credere che questa sia una delle best pick attuali che il mercato dei mouse da gioco possa offrire. Trend attuali e innovazione hanno generato un mix di tecnologia e performance assolutamente vincenti. Partendo dalla superficie rivoluzionaria, la quale è caratterizzata da due lati che garantiscono una stabilità nella presa maggiore, fino ad arrivare all’immancabile sensore Owl-Eye che non sbaglia un colpo. Il design scelto si è rivelato perfetto per il claw grip, divenendo molto probabilmente una delle prime scelte da tenere in considerazione se siete alla ricerca di un prodotto di questo genere. Perfetti i piedini in PTFE pre-scaldati, ove già dal primo tracciamento è possibile scrutare l’estrema fluidità ad ogni movimento. L’unico difetto era la gestione della rotellina, spesso un po’ dura da attuare, ma ora è stato risolto. Complimenti a ROCCAT per aver ideato uno dei mouse migliori degli ultimi dieci anni.

VOTO: 9.5

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.