“Sony non sta spostando l’attenzione dal Giappone” parola di Jim Ryan

Sony Interactive Entertainment

L’industria del videgioco, si sa, è un organismo in continua espansione, sempre pronto a rinnovarsi, migliorarsi, avanzare, sempre in accordo con le richieste e le passioni di un pubblico che, con il passare degli anni, si fa sempre più competente e, di conseguenza, difficile da accontentare. Per questo anche le società si sono dovute rinnovare, e adattare, come è accaduto a Sony.

Ultimamente però non è sfuggito quanto l’azienda stia dedicando tempo e risorse ai propri studi di sviluppo occidentali, come Naughty Dogs, Santa Monica e Sucker Punch, che sono stati anche gli autori di titoli Sony di maggior successo nella storia recente. In questo quadro, è sembrato a molti osservatori che gli studi giapponesi della compagnia siano stati incaricati soltanto di piccole produzioni dalla scarsa risonanza. Questo aspetto sommato a una “fuga dei cervelli” che sta vedendo alcuni dei principali sviluppatori nipponici lasciare Sony per fondare altre realtà, ha portato molti a parlare di una società che sta spostando il proprio focus dal Giappone verso altri lidi.

Ma in una recente intervista rilascita sul numero 353 di EDGE, il CEO della compagnia Jim Ryan è intervenuto per negare queste illazioni, utilizzando il lancio di PlayStation 5 come esempio: il Giappone è infatti stato tra i paesi protagonisti della prima ondata delle release. E Ryan ha proseguito citando anche le numerose partnership di Sony con studi giapponesi per la PS4, e che continueranno anche per PS5:

“Abbiamo visto, nella seconda metà del ciclo di PlayStation 4, un grande impegno da parte di questi editori giapponesi. Questo continuerà e si rafforzerà con PlayStation 5.

E farei anche notare che abbiamo fatto una precisa dichiarazione d’intenti lanciando la console in Giappone lo stesso giorno che negli Stati Uniti, che non è quello che avevamo fatto con PS4. Beh, ho letto quegli articoli. E la maggior parte delle cose che dicono sono inaccurate, e il Giappone, come nostro secondo mercato più grande oltre che come patria di Sony, continua a essere molto importante per noi”

Solo il tempo ci dirà se le parole di Ryan sono veritiere, ma di certo c’è che, in effetti, il Giappone è fondamentale non soltanto per motivi d’affetto e di origine, ma anche perché si tratta di un enorme mercato per l’azienda.
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