Cyberpunk 2077: confermata una seconda causa legale

Cyberpunk 2077

Una seconda azione legale collettiva è stata intentata contro lo sviluppatore e publisher di Cyberpunk 2077, CD Projekt RED, presentata da uno studio legale che rappresenta gli investitori. La stessa CD Projekt afferma in un annuncio normativo di aver ricevuto la causa, che è stata depositata presso la corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto centrale della California per conto degli investitori. Il contenuto del reclamo è lo stesso di quello presentato contro lo studio alla fine del 2020. Quella prima causa sostiene di come “gli investitori siano stati indotti in errore sulle prestazioni di Cyberpunk 2077 su console Xbox One e PlayStation 4″.

Nel reclamo non viene specificata la quantità di danni richiesti, quindi al momento non si sa quanto gli investitori vorrebbero ottenere. Indipendentemente dall’ammontare di tali eventuali danni, CD Projekt intende “intraprendere un’azione vigorosa per difendersi da tali affermazioni.” Questa è, ancora una volta, la stessa risposta che l’azienda ha avuto alla precedente causa presentata dallo studio legale Rosen, con sede a New York.

Il lancio di Cyberpunk 2077 non è stato affatto roseo. L’enorme attesa per il gioco ha generato aspettative significative da parte degli investitori, e quindi il contraccolpo ha generato diversi problemi, con esempio alla rimozione del gioco dal PlayStation Store.
Inoltre, l’approccio di CD Projekt per il rimborso dei giocatore è sotto inchiesta da parte dell’antitrust polacca per la tutela dei consumatori. L’agenzia ha il potere di multare CDP fino al 10% del suo reddito qualora ritenga insoddisfacente la pratica di rimborso. Qualche giorno fa il co-founder di CDP, Marcin Iwinki, ha pubblicato un video messaggio parlando della prospettiva dello studio su quello che era successo con le versioni old-gen del gioco.

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