Fallen Legion Revenants Recensione: il nuovo capitolo della saga su PS4 e Switch

Fallen Legion Revenants

Sul fronte dei giochi di ruolo in 2D, pochi sono i titoli più classici del genere che tutt’oggi vengono riproposti sul mercato, anche a fronte di una minor risonanza nel corso del tempo, complice un’ascesa evidente di GDR orientali esponenti di saghe eterne e stratificate. È il caso della serie videoludica di Fallen Legion, non troppo conosciuta né apprezzata all’infuori di una cerchia ristretta interessata alla saga e al seguito che presenteremo oggi nella nostra recensione dedicata. Parliamo di Fallen Legion Revenants, il neo arrivato su PlayStation 4 e Nintendo Switch.

Il presente titolo è il terzo di una saga composta da Fallen Legion: Sins of an Empire e dal più recente Fallen Legion: Flames of Rebellion, inclusi in un pacchetto denominato Fallen Legion: Rise to Glory, contenente anche contenuti addizionali. Con questa nuova proposta a cura dei team di sviluppo Mintsphere e YummyYummyTummy saremo catapultati in un mondo in decomposizione, dove l’ultimo rifugio per l’umanità sembra essere un castello galleggiante. Ecco dunque il nostro verdetto, dopo un’accurata prova della demo.

Fallen Legion Revenants recensioneFallen Legion Revenants: l’ultimo rifugio per l’umanità

In questa nuova iterazione, vestiremo i panni di Rowena e Lucien in modo alternato, facendoci strada in un mondo infetto brulicante di bestie mutate dalla peste, dove l’ultimo baluardo di difesa sembra essere il Castello di Welkin. Il nostro protagonista maschile, Lucien, si presenta come un politico influente dal forte carisma, con il quale interagire con gli abitanti del castello e dare il via alle spedizioni, nonché gestire tutto ciò che riguarda l’approvvigionamento di risorse e decisioni. Lucien stesso scopre un libro antico, dove apprende degli Exemplars, armi che possono trasformarsi in soldati veri e propri che potremo schierare in battaglia.

Rowena invece è una rediviva con la volontà di tornare alla vita per allevare il figlio imprigionato da un losco regnante. Sarà proprio nei suoi panni che guideremo le spedizioni di Exemplars in battaglia, grazie a formazioni premeditate. I due protagonisti faranno un patto con riluttanza per rovesciare il tiranno che controlla Welkin: Ivor, ma il percorso da intraprendere per questo fine dipenderà dalle nostre scelte.

Fallen Legion Revenants

Le missioni che affronteremo prenderanno parte in scenari 2D a scorrimento orizzontale in cui ogni nemico incontrato darà inizio alla vera e propria battaglia in tempo reale, formando un terreno diviso in caselle. Nei panni di Rowena e tre Exemplars scelti prima della partenza potremo compiere diverse azioni sul campo, tra cui spostarsi tra le varie caselle per evitare attacchi a zona o beneficiare di potenziamenti ad area, attaccare con i diversi personaggi, assegnati ognuno ad un preciso tasto del controller, effettuare parate e colpi speciali previa acquisizione di una sfera di mana, ottenibile colpendo gli avversari.

Tattica e struttura ludica

Il gioco mostra fin da subito una componente tattica ben strutturata con diverse possibilità in relazione ai nemici e al campo. Grazie alle magie di Rowena potremo spostare i bersagli a destra e sinistra, infliggendo danni, far recuperare salute mancante agli Exemplars, riportarli in vita, e ordinare un attacco concatenato contro un boss se questo è stato stordito in precedenza, situazione in cui potremo attaccare insistentemente con il party, recuperando mana e non consumando l’energia dei personaggi in nostro controllo. Infatti, ogni attacco ha un consumo di energia prestabilito che andrà dosato in relazione ai tempi avversari.

Fallen Legion Revenants

Grazie all’utilizzo dell’energia e del mana, sarà possibile sferrare dei colpi mortali in dotazione agli Exemplars, in grado di infliggere ingenti danni e tramortire i nemici all’occasione, rendendoli più vulnerabili ai colpi successivi ed estremamente deboli ad altri colpi mortali susseguenti. Sarà possibile stordire gli avversari anche con ripetizioni di colpi, fin quando la loro barra di colore giallo, adibita alle difese posta sotto a quella della salute, non calerà a 0. La stratificazione dell’aspetto tattico del titolo la si apprende anche grazie alla possibilità di far ruotare i nostri personaggi formati a rombo in favore di un posizionamento più efficace in base alla salute attuale.

Quando il fuoco nemico si fa intenso, potremo effettuare parate per annullare i danni in entrata parzialmente, o effettuare una parata nell’esatto momento di un attacco nemico per annullare totalmente il colpo e deflettere lo stesso. Nelle situazioni peggiori sarà possibile ricorrere alle pozioni fabbricate da Lucien nel castello per proseguire, poiché ad ogni morte degli Exemplars verrà impiegato sempre più tempo da Rowena per riportarli alla vita. Si avrà spesso la sensazione di essere di fronte a scontri molto longevi, ragion per cui è necessario ricorrere alle debolezze elementali nemiche per assicurarsi maggiori danni e una sessione di battaglia più rapida, tra elettricità, fuoco e ghiaccio.

fallen legion revenants lucien

Al termine di ogni livello potremo scegliere la nostra ricompensa tra un massimo di 3 elementi, ottenendo nuovo equipaggiamento con il quale rinforzare le statistiche e abilità dei nostri Exemplars. Ognuno di essi avrà delle sfide intrinseche da completare grazie a determinate azioni che porteranno alla maestria delle proprie abilità, che saranno equipaggiabili una alla volta, sbloccando anche nuovi slot equipaggiamento.

Durante il prosieguo delle spedizioni in Fallen Legion Revenants, vedremo in azione l’alternanza di gameplay tra Rowena e Lucien, con quest’ultimo che nel mentre dovrà risolvere delle questioni, anche a tempo, in varie zone del castello. Le scelte che potremo intraprendere nei panni del politico dipenderanno dalle relazioni, dall’influenza e dagli oggetti posseduti. Di fronte alle varie scelte di dialogo, potremo guadagnare relazioni e influenza nel castello, adoperandoci anche in piccole sessioni stealth per rubare specifici oggetti o risolvere piccoli puzzle impattanti.

Avremo anche la possibilità di studiare libri per apprendere nuovi colpi mortali e tipi di Exemplars da schierare in battaglia e ancora creare pozioni per assistere Rowena in battaglia, insieme ad altri oggetti utili grazie alle ricette alchemiche. Le decisioni dunque, avranno un ruolo fondamentale nella progressione di gioco a più riprese, in rapporto anche ai periodici confronti tra i due protagonisti, i quali si scambieranno spesso informazioni, ma se si avrà la sensazione di aver sbagliato qualcosa durante il percorso, sarà possibile tornare ai capitoli precedenti per compiere scelte diverse, mantenendo tutte le risorse acquisite in precedenza.

Dualità, tra tecnica e gameplay

Dal punto di vista tecnico e grafico, Fallen Legion Revenants non brilla, offrendo scenari poveri di dettaglio e disegni in bassa risoluzione, nonché blocchi ingiustificati del personaggio per qualche secondo nel terminare dei dialoghi con gli ospiti del castello, riscontrati in questo caso su PS5 in modalità retrocompatibilità. Siamo di fronte a un titolo che non si impegna a far risaltare il contesto, che appare piatto nel concreto, mostrando tuttavia una buona realizzazione degli Exemplars, tutti diversi tra loro e ben riconoscibili. Lo stesso discorso non può essere applicato agli infetti che affronteremo, spesso ripetuti negli asset e privi di estetica spiccata, tanto da rendere la maggior parte degli scontri progressivi dimenticabili, anche in relazione ad animazioni povere.

Anche la colonna sonora non ci è parsa particolarmente convincente, lasciando il buono al mero gameplay, che tra scontri talvolta fin troppo longevi e tattica applicata, lasciano il posto a qualche momento confuso, rendendo però la progressione meno tediosa, migliorata anche dal gameplay duale che coinvolge il politico Lucien e la rediviva Rowena, seppur il primo si presenti meno affascinante ludicamente parlando, ma importante sotto il profilo interlocutorio, gestionale e decisionale. Da questo punto di vista, è giusto sottolineare che il titolo è completamente in inglese, seppur non troppo complesso per la comprensione delle vicende narrate.

Fallen Legion Revenants è un prodotto che farà sicuramente la felicità dei fan della saga, tra alti e bassi, forte di un dualismo ludico-narrativo interessante e scelte di progressione concrete, capaci di instradare il cammino dei protagonisti. La progressione si presenta tuttavia ripetitiva e non troppo avvincente, macchiata da un profilo grafico e tecnico di bassa fattura che non restituisce un ambiente caratterizzato e avvolgente, includendo nel discorso anche il Castello di Welkin, in cui le azioni e le aree sono limitate, soprattutto per le brevi sessioni durante le spedizioni. Visivamente, gli amanti del genere potrebbero scorgere qualche richiamo artistico a produzioni più blasonate affini, che risaltano il buon design di alcuni personaggi, specialmente degli Exemplars, che abbiamo trovato molto validi tra estetica ed efficacia combattiva. La durata persistente di alcune battaglie, prive di mordente e coinvolgimento ma sfiziose grazie al buon feedback dei colpi, in relazione all’impianto ludico, potrebbe far vacillare l’aspetto tattico, tramutandosi in una pressione costante dei tasti per velocizzare la progressione nei dungeon, che ricordiamo essere a scorrimento con qualche dialogo in caso di incontri importanti. In sostanza potevamo aspettarci qualcosa in più, trovandoci di fronte ad un prodotto elitario che con qualche accorgimento tecnico e grafico, unito alla solida formula di gameplay, avrebbe potuto effettuare quel salto di qualità nel genere di riferimento.

VOTO: 6.5

Mirko è un appassionato di videogiochi sin dalla tenera età di 3 anni. Ama alla follia i platform 3D e i GDR, ma è un giocatore a tutto tondo. Grazie a una PlayStation e a un Mega Drive, il mondo per lui si è fatto dinamico fin da subito grazie a un irriverente marsupiale arancione e a un velocissimo porcospino blu. Cresciuto credendo che il cuore sia la propria chiave guida, ritiene che il videogioco sia la quintessenza dell’intrattenimento e materia dall’alto potenziale costruttivo.

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