Harry Potter compie vent’anni, almeno a livello cinematografico, e, insieme a Il Signore degli Anelli, Empire gli dedica una doppia cover (che trovate in calce alla notizia). Entrambe le saghe hanno riscosso un enorme successo al box-office e sono diventate oggetto di culto, con un seguito di fan non da poco, ed entrambe si stanno espandendo a loro modo. Il Signore degli Anelli, negli anni, ha ottenuto una trilogia prequel dedicata a Lo Hobbit mentre, ora, Amazon ne sta preparando una serie tv.
Harry Potter, invece, archiviata la sua saga, ha visto in questi anni l’uscita dei prequel Animali Fantastici, il cui terzo capitolo è attualmente in lavorazione non senza qualche problema dietro le quinte (Johnny Depp è stato licenziato e sostituito in corsa da Mads Mikkelsen) mentre si vocifera che HBO Max stia preparando una qualche serie tv ispirata proprio al mondo di Hogwarts.
Per celebrare i vent’anni dall’uscita del primo film, il produttore David Heyman ha ricordato quando ha capito di avere tra le mani qualcosa di speciale: “quando ho letto il primo libro per la prima volta. L’ho amato, mi ha commosso. Ricordo il primo giorno sul set de La pietra filosofale, con il saluto tra Harry e Hagrid alla stazione. Daniel Radcliffe aveva queste lenti a contatto per avere gli occhi verdi e aveva una reazione allergica. I suoi occhi erano rossi e gonfi, cosi abbiamo optato per rimuoverli, pensando di aggiungere il verde in digitale. Ma sembrava qualcosa di così finto che abbiamo deciso di scartare l’idea. Ma i suoi occhi erano cosi gonfi e rossi che sembravano appropriati per una scena in cui saluta Hagrid”.
Quando si parla di adattamenti di romanzi non si può non parlare del materiale che viene scartato dalla carta stampata al montaggio, ed Harry Potter non è da meno. “Abbiamo sempre tagliato scene dolorose” ha spiegato il produttore “Abbiamo girato delle scene con Rik Mayall come Peeves, adoravo il suo essere anarchico ma non andavano bene. Adoro la sequenza del Quidditch del quinto film: Ron è così simpatico ed ha una costruzione narrativa non da poco, ma non c’era posto. Anche il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbrutiti era una parte stupenda del libro, questa missione di Hermione di proteggere questi outsider. Non poter girare la Quidditch World Cup ne Il Calice di fuoco è stato brutto perché spettacolare. Tutta la storia di Sirius, James, Peter Pettigrew… ci spiegava il rapporto che legava Sirius ad Harry. Queste sono tutte cose che mi mancano. Kreacher è stato per poco tagliato dal primo film ma la Rowling ci ha detto ‘se fossi in voi non lo farei, ha un ruolo importante nei successivi’. Quindi lo abbiamo lasciato e grazie a Dio visto il suo ruolo importante”.