Returnal: nuovi dettagli sulla narrativa del titolo

Returnal

È raro trovare un ottimo titolo roguelike che arrivi ad un apice narrativo memorabile. Hades ad esempio, è un’eccezione di questo periodo, il quale eccelle sotto tantissimi aspetti, inclusi quelli citati sopra. Housemarque punta a fare lo stesso se non meglio con Returnal.

In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Mobile Syrup, il game director Harry Krueger ha parlato della nuova creazione in arrivo alla fine del mese di aprile e di come il team abbia cercato di dare una costante aria di mistero attorno alla sua storia.

Secondo le sue parole, la natura a strati della narrativa e l’abbondanza di domande che porrà al giocatore contribuirà ancor più ad aumentare il fattore rigiocabilità, importantissimo e fulcro, praticamente, per un roguelike.

Con Returnal abbiamo voluto creare una storia che faccia tantissime domande ai giocatori e, come ho detto, è misteriosa e inquietante. Quindi, una volta finito il gioco, teoricamente si avranno ancora parecchie domande a cui dare una risposta, così da lasciare al giocatore la voglia di giocare il titolo ancora una volta, riesaminare gli audiolog, ascoltare di nuovo tutto per capirne di più sulla civiltà aliena, così da tentare per davvero di svelare il mistero di Returnal. È stato un bellissimo progetto a cui partecipare e un ottimo esempio di come Housemarque racconti le proprie storie.

Cosa ne pensate della produzione targata Housemarque? Cosa vi aspettate? Vi ricordiamo che Returnal arriverà il 30 aprile esclusivamente per PlayStation 5.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.