Resident Evil Village sarà l’ottavo capitolo di una delle saghe survival horror di maggior successo della storia, e come tale gli sviluppatori di casa Capcom avevano promesso che il gioco avrebbe avuto delle scene profondamente orrorifiche, e quindi intrise di violenza e bagnate da tanto, tantissimo sangue. Ma sembra che questo non sarà vero per il Giappone.
In una pagina di FAQ infatti, Capcom ha spiegato che Resident Evil Village avrà due versioni diverse in Giappone, in osservanza delle linee guida del CERO (la Computer Entertainment Rating Organization), l’organo che classifica i videogiochi nel paese del Sol Levante. Ci sarà una versione CERO D, pensata per il pubblico di giocatori di meno di 17 anni, e una versione CERO Z destinata invece ai maggiorenni.
Entrambe le versioni però avranno molto meno sangue, meno violenza, e saranno prive di decapitazioni rispetto alle loro controparti occidentali. Inoltre in entrambe le versioni macheranno delle scene che il CERO ha deciso di censurare sul mercato nipponico.
Del resto la censura degli elementi violenti nei videogiochi non è cosa nuova in Giappone, con il CERO sempre molto attivo nella soppressione di scene eccessive di sangue e violenza, e dunque non è una soprpresa vedere che anche Resident Evil Village è caduto sotto la mannaia dei censori gapponesi. Al di là di questi elementi però, Capcom rassicura i giocatori che “non c’è nessuna differenza di contenuti nel gioco rispetto alla versione per l’estero”.
Vi ricordiamo che Resident Evil Village è previsto in uscita il prossimo 7 maggio 2021 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e S e PC (dove, grazie a una partnership tra Capcom e AMD, supporterà il ray-tracing e il FidelityFX). Il gioco ha recentemente rivelato le sue dimensioni per le console della famiglia Xbox, che saranno come minimo importanti: si parla di 50 GB, 15 dei quali dedicati all’istallazione della componente multiplayer gratuita Re:Verse!