Fntastic ha stupito tutti condividendo finalmente un gameplay molto generoso dell’atteso MMO Survival The Day Before. Il video ha suscitato scalpore non soltanto per la sua lunghezza, ma anche per la gran quantità di informazioni presenti e captabili. Per non perderci nessuna anticipazione su questo nuovo gioco, abbiamo deciso di esaminarlo con attenzione e queste sono le nostre considerazioni.
The Day Before: una radio e nient’altro
Il gameplay si apre con una lunga inquadratura fissa su una radio d’epoca che sta recependo uno strano messaggio. La voce è di Oliver Frost che, dopo aver espresso i suoi timori sulla possibilità di poter trasmettere ancora, si lancia in una lunga riflessione sulla vita, specialmente in relazione ai fatti avvenuti. Il tutto viene reso ancora più inquietante dai versi zombie che aumentano di intensità e frequenza man mano che il monologo procede. Alla fine il rumore di una porta che si spalanca pone fine a tutto.
Questo inizio racchiude tutti gli elementi che sembrano caratterizzare The Day Before. L’immobilità del mondo, la minaccia costante e ormai quotidiana degli zombie (l’uomo non si scompone minimamente all’udire i loro lamenti), la consapevolezza che la vita è ormai cambiata e noi possiamo solamente adeguarci e sopravvivere. Ma ciò che colpisce maggiormente è la sensazione di ansia crescente, la suspance di questa immagine statica e senza presenze umane. Un ottimo antipasto di ciò che ci aspetta nel resto del gameplay.
Il viaggio in auto
In un attimo ci troviamo ad osservare due auto che corrono lungo una natura incontaminata. È il tramonto e, alla guida di una jeep chiara, seguiamo un pick-up rosso a diverse decine di metri da noi. Gli ultimi bagliori di luce si infrangono sulle rocce e sull’acqua del fiume che stiamo cercando di costeggiare, non senza qualche difficoltà. Potrebbe sembrare una normale scampagnata estiva se non che, quando ci inoltriamo nel bosco, troviamo la carcassa di un aereo che ci riporta alla dimensione survival di The Day Before.
Un connubio perfetto tra poesia naturale e terribile devastazione, accentuato dal cambio radicale di illuminazione. Se all’inizio del viaggio la luce ricopre di riflessi rossastri la terra, una volta nel bosco, dove gli alberi creano una barriera, ci ritroviamo in un ambiente cupo. Un cambio radicale che ci fa apprezzare il grande lavoro fatto da Fntastic sugli effetti luminosi e il ciclo naturale di giorno e notte. Una volta usciti dal bosco, infatti, il tramonto ha lasciato il posto a una tetra sera. Ma non abbiamo molto per goderci il naturale scorrere del tempo perché il pick-up è arrivato alla strada principale e ha parcheggiato a una stazione di servizio.
La stazione di servizio di The Day Before
Una volta scesi abbiamo modo di poter vedere con più attenzione l’interfaccia veramente essenziale del gioco: a sinistra, oltre a una piccola barra della salute, abbiamo anche tre indicatori circolari mentre sulla destra un semplice contatore numerico ci informa di quante munizioni disponiamo. Il nostro compagno ci sta aspettando ma sopra di lui non c’è nessun tipo di indicatore. Un dato fondamentale perché, nel buio, non è possibile identificare gli amici dai nemici. Rischieremo di cadere sotto il fuoco amico?
Inizia l’esplorazione alla ricerca di rifornimenti ma non appena tentiamo di aprire un’auto abbandonata, siamo assaliti dagli zombie e a noi non rimane che difenderci. Il sistema di puntamento sembra aver bisogno ancora di qualche messa a punto ma, forse, è un effetto voluto. Dopotutto la sensazione che abbiamo avuto fino ad ora è di estrema veridicità sia dal punto di vista dell’immedesimazione ma soprattutto dell’esperienza in generale.
Abbattuti i nemici, proseguiamo l’esplorazione. Entriamo prima nel retro in un camion completamente buio (è ormai notte) e successivamente nella stazione dove andiamo alla ricerca del quadro generale. Il locale viene invaso dalla luce e la musica di sottofondo del locale riempie l’aria. In entrambi i casi, l’obiettivo e trovare più rifornimenti possibili, di qualsiasi genere. La ricerca ci da modo di dare un’occhiata a come viene gestito l’equipaggiamento: lo spazio all’interno del grande zaino che portiamo sulle spalle è limitato e suddiviso in blocchi. Ogni oggetto, sulla base della sua grandezza, occupa più o meno spazio e quindi influirà in maniera differente sulla capienza del nostro inventario.
Terminata l’esplorazione, possiamo far ritorno al nostro mezzo che ha bisogno di una messa a punto. Entrambe le ruote del lato sinistro appaiono sgonfie e quindi devono essere riparate, lo dimostra il simbolo della chiave inglese e una percentuale che appaiono nel momento in cui ci avviciniamo a loro. Appare il menù Crafting, con diverse voci all’interno. Selezioniamo il Car Repair Kit che ci permette di portare allo stato originario le due ruote prima di ripartire.
Verso la Sunrise Farm
Fino ad ora abbiamo potuto ammirare gli aspetti più tecnici del gioco ma è solo con la ripartenza dalla stazione di servizio che si entra veramente all’interno del cuore di The Day Before. La destinazione è Sunrise Farm, una fattoria immersa nel buio e circondata da campi di grano. Parcheggiamo le auto distanti e ci gettiamo all’interno delle coltivazioni. Durante la corsa che ci rendiamo conto che c’è ancora un po’ di lavoro da fare dal punto di vista grafico: nonostante il movimento del grano sia coordinato allo spostamento del personaggio, appare comunque poco naturale.
La prima tappa stavolta è la stalla, mentre il nostro compagno prosegue oltre. Dentro non c’è traccia di zombie ma sicuramente sono passati da lì: il cadavere squartato di un cavallo giace a terra in una pozza di sangue. Nessuna traccia di oggetti utili e quindi si prosegue verso la casa principale al cui interno vi sono strani manichini posizionati nelle diverse stanze. Un fastidioso suono proviene dal sistema di allarme e decidiamo di provare a porre rimedio: inseriamo due volte un codice ma in entrambi i casi è errato e l’allarme scatta, richiamando gli zombi intorno. L’ansia cresce mentre il protagonista corre dentro e fuori dalla casa per eliminare la minaccia, con l’aiuto del suo compagno.
Saliamo al piano superiore per proseguire l’esplorazione ma veniamo interrotti da una sirena della polizia in lontananza. Il suono passa da destra a sinistra mentre ci muoviamo nello spazio. D’altronde, come già affermato, in The Day Before il sonoro avrà un ruolo fondamentale nelle dinamiche di gioco e questa situazione ne è l’esempio perfetto. Da una delle finestre intravediamo i lampeggianti dell’auto e, grazie al nostro binocolo, ne individuiamo la posizione precisa, scoprendo la presenza di un altro veicolo. Bisogna fuggire.
Mentre ci allontaniamo dalla casa, vediamo degli uomini scendere dalle auto e dirigersi dentro. Il nostro compagno ha già raggiunto uno strano edificio lì vicino, la cui porta è protetta da una password. Corriamo in suo aiuto e inseriamo il codice corretto, entrando dentro e chiudendoci la porta alle spalle per non farci scoprire. Quello in cui ci troviamo ha tutto l’aspetto di essere un bunker, dotato anche di una scala che scende nell’oscurità. Ad ogni gradino si sentono più forti dei versi e rumori animaleschi. E proprio quando la suspance sta per raggiungere livelli altissimi, tutto va a nero. Il gameplay di The Day Before ci lascia a bocca asciutta ma decisamente soddisfatti di tutto quello che abbiamo visto.
The Day Before: un po’ The Last of Us… un po’ The Division
Quello che ci ha colpito molto risiede nell’astuzia degli sviluppatori, che hanno messo nel calderone del loro The Day Before elementi provenienti da altre IP, ossia The Last of Us e The Division. L’atmosfera e l’ambientazione post-apocalittica a tema infetti-zombie sono fortemente ispirate senza ombra di dubbio dal colosso di Naughty Dog (ma ci vediamo anche un pizzico di Days Gone), con tanto di scorte da cercare per sopravvivere e craftare item). Per le meccaniche gameplay co-op shooter in terza persona invece, la sensazione è che Fnastic abbia forzato il tutto in direzione di The Division, utilizzando molte delle feature cooperative dell’IP di Ubisoft. Il problema principale per il team però sarà quello di dare alla sua creazione una propria personalità, allontanandolo dalla nomea finale di clone poco riuscito.
Certo, il gameplay proposto però appare molto grezzo sotto alcuni aspetti, vedi il gunplay un po’ legnoso e con hitbox non proprio precise, oppure i movimenti e le animazioni poco convincenti degli zombie, soprattutto quando vengono abbattuti. Certo, il tempo di lavorarci sopra c’è ancora e pare essere ancora molto, ma sicuramente ci aspettiamo un prodotto finale tecnicamente migliore e con un po’ più di farina presa dal proprio sacco e non rubata nelle dispense altrui. Concludiamo dicendo che al momento, delle versioni console non è stato fatto il minimo accenno e dunque, The Day Before è attualmente atteso solo su PC.
PIATTAFORME: PC
SVILUPPATORE: Fntastic
PUBLISHER: Mytona
DATA D’USCITA: 2021
Questo emozionante gameplay di The Day Before contiene al proprio interno tutto ciò che pensiamo renderà indimenticabile il gioco. La struttura di gioco, unita a un’interfaccia essenziale, contribuisce a creare la sensazione di essere veramente dei sopravvissuti, poco preparati ma determinati a non cadere. Il lavoro grafico deve essere ancora migliorato ma indubbiamente la gestione della luce e il ciclo giorno-notte sono stati studiati approfonditamente, valorizzando al massimo sia gli ambienti naturali che quelli post-apocalittici. Il sistema di combattimento, seppur impreciso, sembra amalgamarsi bene con la filosofia del gioco e il sistema di crafting appare semplice ma diversificato. Abbiamo potuto vedere anche come verrà gestita la modalità multiplayer e, seppur non sia chiaro se siano NPG o altri videogiocatori, è molto stimolante vedere come ci sia la possibilità di collaborare in maniera così libera oltre a poter incontrare nemici in qualsiasi momento. Su tutto regna un alone di tensione e ansia che rende l’esperienza di gioco coinvolgente e indimenticabile. Sembra veramente confermata l’intenzione della casa produttrice, come aveva già affermato, di volere alzare il livello degli MMO Survival. Non vediamo l’ora di poter mettere le mani sulla versione finale ti The Day Before, prevista nel corso del 2021.