Se parliamo di WandaVision, è impossibile non citare il caso “Evan Peters“. Ora che la serie dei Marvel Studios è conclusa possiamo parlare liberamente di Evan Peters e del suo coinvolgimento nel serial, di tutti i rumor (che si sono rivelati falsi) e delle speranze (tradite?) dei fan. Peters, come saprete, ha interpretato Quicksilver nella saga cinematografica (e scollegata dal Marvel Cinematic Universe) degli X-Men ad opera della Fox; il suo coinvolgimento, sempre come Quicksilver, in WandaVision dei Marvel Studios ha dato una speranza agli appassionati sulla possibilità che la sua introduzione potesse aprire le porte al Multiverso.
Peccato che, così, non è stato, e l’attore si è rivelato essere più una citazione meta-cinematografica/televisiva, interpretando un tipo di nome Ralph Bohner che Agatha Harkness aveva ‘convinto’ tramite magia ad interpretare un finto Pietro Maximoff per Wanda. La sceneggiatrice Jac Schaeffer ne ha parlato in un’intervista: “c’era un consulente del dolore a bordo di questo progetto e facendo delle ricerche del dolore, abbiamo scoperto che c’è tutto un capitolo circa come le persone ricordano i volti. L’ansia di non ricordare i volti dei tuoi cari, di ricordare male o di ricordare attivamente le cose come tattica di autoconservazione… è diventata una cosa affascinante per noi da poter esplorare. Abbiamo pensato che ingaggiare Evan Peters per il ruolo non solo avrebbe avuto quel significato per Wanda ma anche questa sensazione ‘meta-cinematografica’ per il pubblico. Non avrei mai potuto immaginare… forse Mary Livanos e Kevin Feige mi hanno detto ‘succede cosi ogni volta’, ma io ho pensato veramente che quelle teorie fossero folli!“.
WandaVision è attualmente disponibile sulla piattaforma digitale Disney+.