VALORANT: Riot Games inizierà a registrare le chat vocali per estirpare la tossicità

Riot Games, celebre nome dell’industria per produzioni leggendarie come League of Legends e la più recente VALORANT, ha annunciato che la compagnia inizierà a registrare le chat vocali dei propri utenti proprio su quest’ultimo titolo, di recente aggiornato. Il tutto, spiega, verrà fatto affinché venga estirpato il male della tossicità purtroppo presente in molte produzioni, compresa la suddetta di Riot.

Sappiamo che il comportamento dirompente utilizzando la nostra chat vocale è una preoccupazione per un sacco di giocatori, e siamo impegnati ad affrontarlo in modo più efficace. Per poter agire contro i giocatori che usano la chat vocale per molestare gli altri, usare discorsi di odio o altresì interrompere la vostra esperienza, dobbiamo sapere cosa stanno dicendo quei giocatori.

Tutti ben sappiamo, a malincuore, quanto sia un male la tossicità nelle più svariate opere, soprattutto in quelle con una certa impronta competitiva. Anna Donlon, Produttore Esecutivo di Riot Games, ha informato che il tutto verrà pian piano risolto in un piano a lungo termine, come spiegato in una serie di tweet.

C’è un grosso problema nella “cultura” del gioco competitivo in questo momento quando si tratta di comunicazioni vocali. Se non lo sai, probabilmente non hai subito il tipo di abuso nel gioco che molte persone soffrono. Oppure, semplicemente non ti interessa.

Leggo e ascolto i comportamenti che le persone riportano. Lo sento io stesso nei giochi. Smettetela di dirmi “basta mutarli”. Che ne dite di “mutare” gli stessi abusatori? Questo è un passo significativo, uno dei tanti che tutti dovremo fare.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.