L’attacco dei giganti: Isayama saluta il manga con un ultimo artwork

Attacco dei Giganti

La storia di Eren Jaeger e dell’eterna lotta del Corpo di Ricerca contro i Giganti si è conclusa lo scorso aprile, quando il capitolo 139 de L’attacco dei giganti è stato pubblicato sul numero di Bessatsu Shonen Magazine. Anche se i fan possano acora rimanere legati all’isola di Paradis e ai loro beniamini grazie alla seconda parte della serie animata targata MAPPA, prevista per l’inverno 2022, Hajime Isayama ha già detto addio al suo capolavoro.

E per sottolineare questo senso di distacco, il mangaka ha realizzato un nuovo, bellissimo schizzo, che rappresenta Eren, Mikasa e Armin durante il periodo probabilmente più felice della loro vita, quando militavano insieme nel Corpo di Ricerca, prima di scoprire il potere dei Giganti e le terribili verità dietro all’esistenza di Eldia e Marley.

L’artwork è accompagnato da una lapidaria eppure sentita dichiarazione di Isayama stesso, che ha voluto ringraziare i fan per gli oltre undici anni di supporto dimostrato. Undici anni che hanno portato L’attacco dei giganti a un finale divisivo, con alcuni fan pronti ad associarsi per chiedere a Isayama di riscrivere l’intero finale, convinti che quello che è uscito nel capitolo 139 sia stato rimaneggiato da Kodansha per rispondere al fanservice.

Il disegno, che potete vedere in calce all’articolo, ritrae il trio di protagonisti sorridente, con espressioni rilassate e serene, e lo sguardo vittorioso. Una manifestazione di felicità e giubilo che è stata davvero rara nel corso della serie.

Indibbiamente i tre personaggi ritratti da Isayama sono destinati a entrare per sempre nella storia dei manga e degli anime, con Eren che potrebbe essere apertamente considerato uno dei più complessi, imperscrutabili e machiavellici tra tutti i protagonisti della storia dell’animazione nipponica. Disposto a tutto pur di realizzare la sua idea di giustizia, Eren è stato l’eroe, ma anche il villain della storia di Isayama, in un gioco dei ruoli che, mai come ne L’attacco dei giganti, è stato più intricato.