Dragon Quest 35th Anniversary Speciale: gli annunci più importanti dell’evento

Dragon Quest

Nella mattinata del 27 maggio, Square Enix ha celebrato i trentacinque anni della serie di Dragon Quest, riservando una serie di importanti annunci a tutti i fan della leggendaria saga J-RPG. Durante le celebrazioni, oltre a presentare un corposo per il merchandise, vi sono state succulente novità sui videogiochi destinati per le piattaforme mobile e console, tra cui il nuovo ed attesissimo Dragon Quest XII: The Flames of Fate. In compagnia di papà Yuji Horii – che ha presenziato durante la diretta celebrativa – dunque, abbiamo finalmente scoperto quale sarà il futuro della saga da qui nell’arco dei prossimi anni, in attesa trepidante di scoprire quando potremo finalmente mettere mano a ciascuno dei videogiochi presentati nel corso dell’evento.

Noi di Gamesvillage vogliamo riassumervi in questo speciale gli annunci più importanti legati a Dragon Quest, fornendovi soprattutto un primo sguardo a ciascuno dei titoli svelati in occasione del suo trentacinquesimo anniversario.

Dragon Quest

Il trentacinquesimo anniversario della serie svela finalmente Dragon Quest XII: The Flames of Fate!

Che fosse in sviluppo ormai era risaputo, ma quando giunge l’annuncio ufficiale è difficile trattenere un pizzico di entusiasmo. Il punto più alto delle celebrazioni dei trentacinque anni di Dragon Quest è stato raggiunto con l’annuncio di Dragon Quest XII: The Flames of Fate. Il nuovo capitolo principale della serie viene finalmente svelato con un breve teaser trailer (che troverete in allegato), in cui vengono svelati logo e titolo ufficiale della prossima avventura J-RPG fantasy. Nel video possiamo notare una landa arida, coperta da ceneri vulcaniche e magma, con delle fiamme ardenti che segnano il logo ufficiale del gioco. Tuttavia, oltre a svelarne il nome (The Flames of Fate), il video non ha rivelato maggiori informazioni, ma fortunatamente durante la diretta è intervenuto Yuji Horii, nonché papà della saga di Dragon Quest. Mentre stava parlando della pubblicazione ufficiale, di cui ha potuto soltanto specificare che si tratterà di una release simultanea in tutto il mondo, ha svelato i primi dettagli sull’attesissimo dodicesimo capitolo della serie, rivelando delle informazioni cruciali. La novità più importante è che la nuova iterazione non avrà il classico sistema di combattimento a turni, ma il Director specifica che non sarà neppure un action-rpg – al contrario di quanto è accaduto con Final Fantasy -, tuttavia il tradizionale combat system non scomparirà completamente, ma sarà sicuramente differente rispetto alle passate iterazioni.

Per quanto riguarda le caratteristiche del nuovo Dragon Quest, Horii spiega che sarà un titolo dai connotati dark, addirittura il più tenebroso dell’intera serie. D’altronde, Flames of Fate a sua detta sarà destinato ad un pubblico più maturo, che sarà il target principale a cui ambirà il gioco. Viene svelato inoltre che i comandi tradizionali della serie verranno rinnovati, mentre la novità più curiosa riguarda proprio la storia. Durante l’intervista, viene specificato che i giocatori potranno addirittura compiere delle scelte che influiranno sul corso degli eventi, decidendo così la strada da seguire. Un elemento curioso che in fin dei conti potrebbe rivelare una trama dalle mille sfaccettature, poiché ogni scelta potrebbe persino influenzare drasticamente la storia, aprendo la strada ad una ramificazione dei finali. Inoltre, lo staff a lavoro sul gioco ha confermato che la storia è completa e che il titolo sfrutterà l’Unreal Engine 5 come motore grafico. Dunque potremo aspettarci un capitolo alquanto rivoluzionario per la saga, in attesa di scoprire maggiori dettagli nei prossimi appuntamenti dell’azienda nipponica.

Dragon Quest XII

Dragon Quest III Remake: il ritorno di un grande classico in HD-2D

Durante la diretta è stato annunciato anche Dragon Quest III HD-2D Remake, un portentoso restauro grafico dell’omonimo capitolo della saga approdato nel 1988 su Nintendo Entertainment System e sviluppato da Chunsoft. Il terzo capitolo della serie, nella cronologia degli eventi, rappresenta il Dragon Quest per eccellenza, il quale completa la trilogia di Roto (Erdrick in Occidente). Nel video possiamo osservare con entusiasmo il lavoro di restauro compiuto dagli sviluppatori AMATA K.K e Team Asano, a cui è stato assegnato l’onere di riportare in auge un grande classico del mercato J-RPG. Le ambientazioni sono state ricostruire con estrema cura, soprattutto le città che sventolano un aspetto completamente rinnovato, sottolineando così un restauro estremamente complesso dato il peso degli anni che il titolo originale si porta sulle spalle. Infatti possiamo notare come la trasposizione dal 2D ad una bidimensionalità più profonda dia un nuovo lustro alle città, che esprimono una cura maniacale per i dettagli mattone per mattone. Notiamo anche con piacere come l’illuminazione in generale trasmetta le atmosfere classiche, con i corsi d’acqua limpidi e puri che attraversano la città, mentre i nostri eroi si avventurano tra le strade verso la nuova destinazione.

Possiamo osservare anche l’esplorazione al di fuori dei luoghi interesse e dungeon, il cui trailer esibisce una mappa del mondo completamente ricostruita fedelmente, arricchendola di dettagli tra vegetazioni, costruzioni e diversificazione dei biomi. Vi è stato anche spazio per il ciclo giorno/notte, il quale fu introdotto per la prima volta nella serie proprio con il terzo capitolo principale. Il video illustra la transazione dall’illuminazione diurna a quella notturna, mostrando ancora una volta i punti di forza dell’impianto che permette alla rinnovata grafica di risplendere. Tuttavia, il protagonista indiscusso di questo annuncio è senza ombra di dubbio il sistema di combattimento, che rievoca i ricordi dei fan di vecchia data rinnovando visivamente l’interfaccia utente, e il passaggio dalla terza persona alla visuale soggettiva nel momento in cui viene lanciato un attacco. Anche qui, l’effetto della magia Mera (magia di fuoco) viene resa in maniera spettacolare dagli effetti particellari che esaltano la fiamma per merito della sua tridimensionalità, la quale colpisce i mostri con un’esplosione quasi pirotecnica. Insomma, il restauro grafico ruba letteralmente la scena, un modo – a detta degli sviluppatori – di coinvolgere il pubblico più anziano con una rievocazione nostalgica, e i fan più giovani grazie ad un grande classico rianimato dall’avanzamento tecnologico su cui oggi l’industria dei videogiochi può fare affidamento. Il titolo verrà distribuito in tutto il mondo contemporaneamente su console ancora da annunciare.

Dragon Quest

L’epica storia dei ladri di tesori Erik e Mia!

Dragon Quest Treasures è il nuovo capitolo spin-off della serie Dragon Quest, il quale rivisita il passato da ladri di tesori Erik e Mia, personaggi coinvolti nella storia dell’undicesimo capitolo. In questo nuovo gioco,  i due famigerati cacciatori di tesori esploreranno il mondo alla ricerca degli scrigni sepolti negli angoli più reconditi del globo, ottenendo così la fama che più li rappresenta nel J-RPG di Square Enix. Questo gioco di ruolo a detta del producer Taichi Inuzuka non sarà come quelli tradizionali, e ciò possiamo intuirlo dagli spezzoni di gameplay che non mostrano alcuna sequenza di combattimento. Il ritrovamento dei tesori sarà il focus principale del gameplay, improntato maggiormente sull’esplorazione, dove Erik e Mia collaborano i mostri per poter raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili. Ciò ci lascia pensare che il Dragon Quest Monsters con protagonisti la coppia di fratelli sia stato riconvertito nel capitolo Treasures, dando modo agli sviluppatori di lavorare su un qualcosa di completamente nuovo.

Ciò che più ci interessa dal trailer d’annuncio è la trama. Trattasi di un capitolo i cui eventi precedono l’avventura del Lucente nel mondo di Erdrea, che esplora soprattutto l’infanzia ladruncola di Erik e Mia, potremo finalmente scoprire i retroscena di questo duo afflitto da un destino infingardo. Infatti nel video notiamo che i due fratelli vengono separati da una forza misteriosa, isolandoli del tutto. Anche i gameplay sottolineano questo aspetto narrativo: infatti non vediamo mai entrambi i protagonisti catturati nello stesso frangente durante le sequenze di gioco, ognuno dei quali sarà spalleggiato da mostri diversi con abilità varie che ne facilitano l’esplorazione. Pertanto, il tema della riconciliazione sarà uno degli elementi che molto probabilmente scandiranno la narrazione di questo spin-off di Dragon Quest. Tuttavia, l’aspetto grafico in cel shaded evidenzia i dettagli dei modelli poligonali di Erik e Mia, lasciando invece un po’ a desiderare nelle ambientazioni e nei mostri, entrambi penalizzati da una risoluzione delle texture alquanto bassa. Anche Dragon Quest Treasures è previsto su console per una pubblicazione simultanea in tutto il mondo, seppur non sia stata ancora specificata una data d’uscita.

Le novità in casa Dragon Quest in occasione del trentacinquesimo anniversario!

Oltre agli annunci per il mercato console, vi sono stati alcuni reveal per i capitoli mobile e soprattutto per Dragon Quest X, capitolo MMORPG disponibile solo in Giappone. Partendo da quest’ultimo, Square Enix ha ufficializzato l’arrivo della sesta espansione del gioco, che introduce un personaggio dalle fattezze angeliche nella cosmologia narrativa del titolo. Ciò che ci interessa maggiormente e che riguarda il decimo capitolo della saga, è l’annuncio di una versione offline e tascabile intitolata Dragon Quest X Offline, prevista per il momento solo in Giappone per Nintendo Switch nel corso del 2022. Si tratta di un’edizione standalone rivolta agli amanti del single-player, la quale opta per un comparto grafico super deformed e pixel-art per catturare un fascino nostalgico.

Anche Infinity Strash – Dragon Quest: L’avventura di Dai è tornato sotto i riflettori nel corso dell’evento celebrativo. Gli sviluppatori infatti hanno proposto quattro screenshots che esibivano i miglioramenti grafici fatti finora dal momento dell’annuncio, dove possiamo osservare dei modelli poligonali di Popp, Dai e Avan più rifiniti rispetto al passato. Tuttavia, i fondali spogli di dettagli rimangono ancora, ma confidiamo che l’action-rpg basato sulla serie animata di Dai: La grande avventura possa ripresentarsi sotto una forma migliore. Infine troviamo l’annuncio di un nuovo gioco mobile intitolato Dragon Quest: Keshi Keshi!, il cui trailer svela un capitolo crossover destinato ai dispositivi IOS e Android. Si tratta di un puzzle game, in cui gli eroi della saga e i relativi mostri selvatici vengono ritratti sotto forma di una gomma da cancellare, i quali sembrano intervenire sulle forze del male disegnate su dei libri. Dal carattere puramente infantile, possiamo dedurre che il titolo sia destinato ad un target alquanto basso, dato dallo stile piuttosto ingenuo del character design, che richiama i modelli 8-bit presenti in Minecraft.

Tante novità in casa Dragon Quest in occasione del trentacinquesimo anniversario della saga di Yuji Horii. A partire dal nuovo capitolo principale della serie che simboleggerà una piccola rivoluzione per il brand, al ritorno di Roto nel remake di Dragon Quest III, fino all’annuncio di un nuovo spin-off. Tutto ciò arriverà su console nei prossimi anni e per giunta in contemporanea in tutto il mondo, un fattore impossibile da trascurare data la frammentazione delle pubblicazioni a cui sono abituate le produzioni giapponesi. Il futuro della serie sembra essere alquanto roseo, e non vediamo l’ora di scoprire ulteriori dettagli sui titoli appena annunciati.

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.