Tiny Tina’s Wonderlands Anteprima: la bombarola pazza protagonista del nuovo spin-off di Borderlands

Tiny Tina's Wonderlands

Con Borderlands, Gearbox Software si è consacrata nel panorama degli sviluppatori proponendo un looter shooter che negli anni, ha scalato le gerarchie superando produzioni molto blasonate, costruendo sul suo successo una propria identità e un franchise ormai sdoganato. La saga inoltre si è sempre arricchita di storie che alimentavano il suo affamato world building, realizzando idee che potremmo definire persino demenziali. Il pregio di Borderlands infatti è quello di aver costruito una trama leggera ma al tempo stesso intricata, dando ad ogni personaggio coinvolto negli eventi avvenuti su Pandora una caratterizzazione ben definita, seppur il tutto ricade spesso su un tipo di comicità non sempre apprezzabile.

Idee folli dettate da una genialità che spesso  non viene accolta ben volentieri, eppure il team guidato da Randy Pitchford ci ha deliziato con delle mini avventure curiose, dando carattere da vendere persino ai contenuti aggiuntivi che hanno sempre accompagnato i capitoli numerati della saga. Infine accade che un DLC come “Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep” di Borderlands 2 diventa un videogioco spin-off dell’ultima iterazione del famigerato looter shooter di 2K Games intitolato “Tiny Tina’s Wonderlands“, e che arriverà nei primi mesi del 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Dopo averne analizzato attentamente il trailer d’annuncio, il quale ha aperto le danze di questo E3 2021 nell’appuntamento del Summer Game Fest, noi di Gamesvillage ve ne vogliamo parlare in questa nuova anteprima.

Tiny Tina’s Wonderlands Anteprima: pronti per una nuova partita a Dungeons & Dragons?

In quanti si ricordano di “Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep” di Borderlands 2? I fan più accaniti della serie di Gearbox Software sicuramente staranno stappando bottiglie di spumante in questo momento, ma procediamo con calma. Si trattava di un DLC ambientato nel mondo di Dungeons & Dragons, la cui storia – in pieno stile Borderlands – vede come narratrice la bombarola pazza Tiny Tina, che racconta le vicende di una regina piuttosto insolita. Nel ruolo di master dunque, Tiny Tina poteva cambiare le dinamiche del mondo di gioco, mutando soprattutto parte di alcune ambientazioni ed aggiungendo boss e nemici. I giocatori guidati dalla sua voce narrante e rispondendo diversamente a seconda del ruolo ricoperto, avevano il compito di salvare la regina dalle grinfie di uno stregone malvagio e riportare la pace in quella terra in tumulto. Si trattava dunque di un contenuto aggiuntivo che stravolgeva il mondo di Borderlands, passando da un post-apocalittico “Mad Maxiano” ad un’avventura fantasy in cui poter combattere draghi, goblin, demoni, scheletri e tante altre creature bizzarre, inglobando quello spirito leggero che contraddistingue la serie dai suoi più cupi rivali. Tiny Tina’s Wonderlands dunque trasporterà l’idea di un contenuto aggiuntivo in un videogioco AAA che ha richiesto grandi sforzi al team di sviluppo, i quali stanno per confezionare una nuova avventura story-driven da vivere soprattutto in cooperativa con altri tre amici.

Stando alle parole di Randy Pitchford che hanno accompagnato da lì a poco l’annuncio del nuovo gioco, Tiny Tina’s Wonderlands rappresenta il concretizzarsi di un progetto intrapreso dieci anni fa, il cui obiettivo era quello di realizzare uno sparatutto in soggettiva di ruolo. L’idea di portare le armi di Borderlands in una realtà fantasy con draghi, goblin e scheletri, in un mondo gettato nel caos ed immaginato dalla tredicenne più letale della galassia, e vedere il tutto convergere in un progetto AAA, a detta del Director, è un sogno che si avvera. In questa nuova impresa, i cacciatori della Cripta saranno chiamati a salvare sua maestà – leggasi Stallone da Culo, l’indimenticabile pony domestico di Jack the Handsome – dalle grinfie di un signore dei draghi, il cui ruolo sarà interpretato da Will Arnet (Bojack Horseman). Il titolo ospiterà un cast stellare, ritrovando Ashly Burch nel ruolo di Tiny Tina, Andy Samberg (Saturday Night Live, Hot Rod) nei panni del capitano Valentine e Wanda Skyes (The Upshaws) che interpreterà un robot di nome Frette. Si tratterà dunque di una storia alquanto ambiziosa, che non tradirà i canoni narrativi della serie ed anzi, cercherà di evolverla attraverso un cast d’attori di tutto rispetto. Sarà curioso scoprire passo dopo passo come la storia del nuovo spin-off saprà offrire ai giocatori un’esperienza single-player – o cooperativa – capace di portare il franchise di Borderlands verso un nuovo step evolutivo, e vedere i frutti di un progetto che ha richiesto al team texano così tanti anni di lavoro.

 

Un nuovo mondo completamente fantasy!

Il trailer d’annuncio ha provveduto a fornirci qualche ulteriore dettaglio su Tiny Tina’s Wonderlands. Aldilà del cast di attori coinvolto, abbiamo potuto osservare una piccola parte del mondo di gioco, che ripesca un’ambientazione medievale dominata dal carattere fantasy su cui verrà costruito questo strampalato spin-off. La presenza di draghi, e creature macabre come goblin, scheletri e zombi sono assolutamente sicure, poiché rivelate dalle stesse parole di Randy Pitchford nel comunicato stampa che ha accompagnato il reveal del titolo. Tuttavia, vediamo anche la comparsa di squali demoniaci, pronti a banchettare con le nostre carni non appena cadremo nelle loro grinfie. Tra i primi dettagli di gameplay rivelati, troviamo il ritorno delle classi, e la possibilità di creare un personaggio addirittura ibrido; torneranno le armi bianche con cui contrastare le forze del male e non mancheranno gli incantesimi: insomma, sarà uno sparatutto fantasy in piena regola, la cui arte del looting si concretizzerà nei tesori da saccheggiare nei vari dungeon presenti. L’idea dunque è quello di ritrovarci tra le mani un gameplay che riprende le celebri meccaniche della serie, con un’armeria quasi infinitesimale la quel potrà contare sull’introduzione di strumenti di morte come spade, asce e molto altro ancora. Sarà curioso inoltre scoprire le nuove classi di “cacciatori di dungeon” disponibili nel prodotto finale, le quali senza ombra di dubbio si ispireranno al celebre gioco da tavolo ideato da Gygax ed Arneson.

Oltre al video che potrete trovare in calce all’interno dell’articolo, sono stati diffusi anche due immagini tratte direttamente dal gioco, che illustrano un miglioramento tecnico e grafico dell’Unreal Engine 4 applicato allo stile cel shaded di cui la serie si è sempre avvalsa. Possiamo notare sin da subito che tipo di mondo di gioco potremo aspettarci dalla prossima iterazione della saga dello studio texano, dove vediamo apparire una fortezza medievale adornata di torri e pontili comunicanti tra loro. Sicuramente, come lo è stato per i precedenti capitoli della serie, potremo attenderci un hub centrale in cui poter migliorare il nostro equipaggiamento e comunicare con gli NPC del luogo. Tuttavia, speriamo anche che parte delle meccaniche introdotte nel contenuto aggiuntivo “Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep” facciano il loro ritorno in Wonderlands. Nel DLC di Borderlands 2 infatti, vi erano alcuni elementi fortemente ispirati a D&D, come l’utilizzo del D20 che determinava la rarità dell’oggetto trovato all’interno degli scrigni che richiedevano l’utilizzo dei dadi, o la riscrittura delle rarità delle armi con terminologie fantasy. Inoltre, tale contenuto aggiuntivo fu pieno zeppo di riferimenti ad altre opere fantasy di grande spessore e serie Tv, pertanto possiamo aspettarci un simile trattamento con riferimenti d’attualità anche nel capitolo interamente dedicato a Tiny Tina.

Tiny Tina’s Wonderlands ha tutti i presupposti per rappresentare uno step evolutivo per il futuro di Borderlands, il cui terzo capitolo non è riuscito ad accordare tutti i fan della saga. Tuttavia, un gradito ritorno in pieno stile Dungeons & Dragons, il quale impazzò nel quarto DLC di Borderlands 2, sembra essere il terreno perfetto per Randy Pitchford e i ragazzi di Gearbox Software di mettersi nuovamente alla prova ed offrire al pubblico un prodotto esuberante. Certamente il trailer d’annuncio sprizza “Borderlands” da tutti i pori, con sua maestà Stallone da Culo pronto a deliziarci con un’altra dose di completo disagio mentale, e chissà se trama e gameplay  riusciranno a farci perdere la testa con il caos più totale di 2K Games.

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.