Il mercato JRPG sta diventando sempre più florido, con l’arrivo di grandi promesse nei prossimi anni che daranno sempre più lustro al mercato nipponico. Nelle ultime settimane abbiamo visto gli annunci di grandissime novità, come Dragon Quest XII: The Flames of Fate o Eiyuden Chronicles, il cui lancio per il momento è fissato per un generico 2023 su console e PC. Il gioco di ruolo giapponese ha sempre preso più piede in Occidente, grazie anche al successo e il contributo di diverse aziende come SEGA ed Atlus, reincarnando il fenomeno originato dalla pubblicazione di Final Fantasy VII nel lontano (fa uno strano effetto dirlo) 1997. Insomma, la concezione del grande pubblico nei confronti dei videogiochi giapponesi è drasticamente cambiata, e sempre più titoli di nicchia si affacciano con grande interesse in Europa grazie anche ad investimenti come la localizzazione globale.
Un altro titolo promettente del panorama JRPG in dirittura d’arrivo è senza alcun dubbio Monark, il nuovo videogioco dagli autori di Shin Megami Tensei in collaborazione con Furyu, destinato al mercato occidentale per il 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, PC e Nintendo Switch. Come anticipato da settimane da alcuni teaser, si tratta di un prodotto con forti rimandi ai grandi lavori di Atlus, unendo un setting prettamente scolastico con caratteristiche alquanto lugubri. Nel pomeriggio del 14 giugno, gli sviluppatori hanno organizzato una diretta interamente dedicata al titolo, svelando informazioni – e mostrando – sul gameplay, personaggi e sistema di gioco. Abbiamo raccolto tutte le novità svelate ed analizzato i materiali video illustrati durante l’evento, e noi di Gamesvillage ve ne vogliamo parlare in questa anteprima nuova di zecca.
Monark Anteprima: un nuovo JRPG tra peccati capitali e vita scolastica
Monark è il nuovo JRPG di Lancarse, che vede il coinvolgimento degli autori della serie Shin Megami Tensei di Atlus. In questo titolo i giocatori impersoneranno un ragazzo misterioso a cui sarà possibile assegnare un’identità, il quale si risveglierà nell’accademia della Shin Mikado che a sua volta, si trova circondata da una misteriosa Nebbia. Separata dunque dal resto del mondo, la scuola sarà il principale hub del titolo, la quale ci proteggerà dalla nebbia che induce alla follia le menti più fragili. Da qui apprendiamo che il giocatore verrà condotto all’Otherworld con l’obiettivo di sconfiggere i sette Pactbearers, i principali responsabili della micidiale Nebbia. Da qui, il nostro eroe dall’aspetto albino ed occhi cremisi, acquisirà l’Autorità della Vanità, un potere demoniaco che si ciba dell’Ego e della follia che affliggerà il protagonista. Insieme ad altri quattro compagni (Fiends), verrà creato il “Vero Concilio Studentesco”, di cui ricopriremo il ruolo di vice presidente; l’obiettivo sarà quello di combattere insieme ai propri amici per riportare l’accademia alla normalità, facendosi largo nella follia scaturita dalla nebbia. Nella diretta del 14 giugno, gli sviluppatori hanno presentato una parte del cast di personaggi, dall’eroe fino ai comprimari, mostrando un curioso character design tra divise scolastiche ed armature dell’Autorità, il potere demoniaco che caratterizzerà questa nuova produzione di Furyu. Conosciamo dunque Nozomi Hinata, Shinya Yuda, Ryotaro Date e Surugadai Kokoro, i quali ci accompagneranno in questa nuova avventura che ripesca il carattere occulto della serie SMT.
Notiamo sin da subito un particolare design dei personaggi, curati direttamente dall’artista so-bin, un illustratore sud-coreano che ha contribuito nella realizzazione della serie animata di Overlord, che ritrae i personaggi in abiti estremamente dettagliati nei minimi particolari, creando una troncatura tra la forma umana e quella demoniaca. Specialmente quest’ultima, opta per un aspetto regale, se non addirittura ecclesiastico (per esempio, Ryotaro Date nella sua forma dell’Autorità, appare nelle fattezze di un sacerdote equipaggiato con due pistole), vestendo il nostro protagonista come un monarca il cui capo sorregge una corona. Tuttavia, Monark conterà su un cast ancora più vasto, con tantissimi personaggi che compariranno all’interno della Shin Mikado, i quali saranno curati da un background che si amalgamerà in un corale intreccio narrativo.
La forza del proprio Ego
Finalmente abbiamo modo di vedere più dettagliatamente il sistema di combattimento di Monark, grazie anche alla diretta organizzata dagli sviluppatori il 14 giugno. Apprendiamo subito che il titolo di Furyu opta per un combat system a turni con una componente strategica, la quale permette al giocatore di organizzare la formazione del proprio party muovendo i suoi membri entro un’area limitata. Nel momento in cui entreremo in una zona dell’Otherworld, ossia la dimensione avvolta nella misteriosa Nebbia popolata da feroci demoni, ingaggeremo uno scontro con tutti i nemici che si trovano nelle vicinanze, e partendo da qui, dovremo decidere che tipo di approccio adottare in battaglia. I ritmi del gameplay sembrano lenti, ma danno comunque al protagonista il tempo di scegliere quale strategia attuare. Apprendiamo inoltre che ogni attacco ricopre un raggio ben visibile, il quale delinea una percentuale di precisione con cui il colpo andrà a segno. Colpendo dunque un nemico con un normale fendente potrà scaturire due dinamiche: la prima è una risposta immediata che genera un contrattacco dell’avversario, la seconda invece, una combo automatica che coinvolge l’alleato più vicino. L’interfaccia inoltre ci svelerà la portata, la potenza e il consumo di punti magici o vitali di ogni singola abilità utilizzabile, permettendo dunque studiare la migliore combinazione d’attacchi possibile in base alla distanza in cui si trovano i demoni. A tutto ciò, si aggiungono anche delle magie ad ampio raggio, capaci di colpire tutti i nemici circostanti eliminandoli istantaneamente, altre invece sono relegate ad azioni di supporto (come l’aumento della barra della Follia) come buff e debuff. Ogni abilità utilizzata permette di aumentare una determinata percentuale della barra Follia, la quale se riempita, permette di accedere un potere smisurato seppur la condizione è quella di perdere letteralmente il controllo, rischiando così anche di attaccare i propri alleati ferendoli gravemente. Il sistema di combattimento, per migliorare la sua efficacia, punta su tre fattori fondamentali: il potere dell’Autorithy, che cambia in base all’ego sviluppato dal suo padrone, il miglioramento dell’Ego del nostro protagonista, atto a potenziare i suoi alleati ed infine la Follia, uno stato di berserk che ne migliora le potenzialità.
Il gameplay non verrà capitalizzato soltanto nell’Otherworld, bensì anche all’interno dell’accademia vi saranno una moltitudine di attività da portare a termine. Come spesso accadeva in Persona 5, che divideva la sua esperienza tra i Palazzi e il mondo reale, anche Monark opterà per una netta suddivisione del gameplay, costruendo a sua volta un’insieme di meccaniche utili a sviluppare i personaggi anche al di fuori dei combattimenti. Infatti troviamo il sistema dell’Ego, il quale si evolve portando a termine dei test psicologici col protagonista. A seconda dei risultati, si potranno migliorare diverse ramificazioni di questo sistema, i quali rappresentano i sette peccati capitali in riferimento ai membri del battaglione Fiends – che altro non è l’incarnazione demoniaca del nostro Ego nell’Otherworld -. Migliorando dunque l’ego si potenziano automaticamente anche i nostri compagni, dandoci addirittura la possibilità di personalizzarli non soltanto nei parametri ma anche nella loro estetica. Inoltre, troviamo anche un albero abilità per ciascuno dei nostri Fiends, dove spendendo dei punti possiamo sbloccare nuove skill e miglioramenti. Nel mondo reale non mancheranno delle situazioni drastiche, facendoci vivere degli eventi di ordinaria follia in cui dovremo agire nei panni di semplici studenti. La misteriosa Nebbia invaderà anche le mura dell’accademia, mettendoci in pericolo ed aggredendoci servendosi degli altri studenti. La prima impressione che ci ha dato Monark è quella di avere a che fare con un videogioco ispirato fortemente a serie come Shin Megami Tensei e Persona, proponendo a conti fatti un sistema di gioco non troppo distante dalle due opere di Atlus. Tuttavia, l’influenza della moderna animazione giapponese è percepibile nell’incipit narrativo e nel design dei personaggi, rispecchiando in parte anche alcuni dei cliché di tale industria. Tuttavia, Monark ha tutte le carte in regola per diventare una nuova e piccola perla proveniente dalle fucine di NIS America, e non vediamo l’ora di provarlo nella sua versione finale.
Monark si avvale di un team talentuoso, forgiato dall’esperienza con la serie di Shin Megami Tensei. Il sistema di combattimento presenta un buon potenziale, un JRPG strategico che trae forza dal rafforzamento del proprio Ego e la combinazione di attacchi, il tutto avviene con ritmi molto permissivi, lasciando al giocatore lo spazio necessario per pensare alla prossima mossa da compiere. Il giocatore verrà impegnato sia nell’Otherworld che nell’accademia, dove potrà costruire dei solidi legami con i personaggi secondari, scoprire una ramificazione di sotto trame e migliorare i propri parametri legati all’Ego, potenziando di volta in volta anche i suoi formidabili alleati. Sebbene il comparto artistico non sia del tutto esaltante per il momento, il character design di so-bin aggiunge un apporto a parer nostro significativo alla produzione, e sinceramente non vediamo l’ora di approfondire questo promettente titolo pad alla mano.