Durante l’evento di Ubisoft, il quale ha costituito un tassello davvero importante per l’E3 2021 che si è tenuto qualche settimana fa, è stato annunciato il videogioco ispirato all’omonimo film del 2009 di James Cameron. Stiamo parlando di Avatar: Frontiers of Pandora.
A fronte di una consistente quantità di titoli annunciati per console di vecchia e nuova generazione, e spesso next-gen (come del resto capita durante le transizioni generazionali di hardware), a sorprenderci arrivano le dichiarazioni degli sviluppatori del titolo. Avatar: Frontiers of Pandora, infatti, non approderà su PlayStation 4 o Xbox One, bensì unicamente sulle nuove piattaforme disponibili dallo scorso autunno.
Esiste una chiara motivazione dietro a questa decisione. A parlare, infatti, arrivano i membri di Ubisoft Massive:
Frontiers of Pandora sta sfruttando a pieno le potenzialità della next-gen, in modo tale da poter introdurre features altrimenti non implementabili su PS4 e Xbox One.
Le caratteristiche menzionate si rifanno alla possibilità di sfruttare l’abilità del volo per esplorare l’open-world. Il direttore creativo dell’opera, Magnus Jansén, ha espressamente detto, in riferimento all’eventualità di aggiungere dettagli ambientali visibili da distanze importanti:
Le nuove console ci hanno permesso di elaborare texture degli oggetti vicini molto più accurate, ma anche di rendere più credibili i paesaggi durante le fasi di esplorazione in volo grazie ad una tecnica di rendering a distanza più efficace, grazie a cui possiamo aggiungere gli effetti di ray-tracing per rendere al meglio anche le ombre che scorgiamo in lontananza, anche a tre o quattro chilometri.
Jansén ha poi aggiunto:
I miglioramenti più importanti riguarderanno anche la gestione dell’IA e del rapporto che il giocatore instaurerà con gli NPC e le creature in-game. La fauna selvatica e i nemici saranno più efficienti negli inseguimenti, negli scontri, ma anche per quanto riguarda il loro comportamento in natura.
La scelta di costruire l’intero progetto del videogioco su console di nuova generazione si riflette in maniera positiva (e anche più complessa) sul fronte della programmazione. A questo proposito, si è spiegato Nikolay Stefanov:
Dobbiamo essere in grado di trasmettere i dati a velocità più che elevata per stare al passo con il ritmo che i giocatori avranno nell’esplorare a bordo di un Banshee questo dettagliatissimo paesaggio. Si tratta di un aspetto parecchio sottovalutato, ma che va tenuto in considerazione sicuramente.
In attesa di maggiori informazioni, vi rimandiamo al trailer d’annuncio di Avatar: Frontiers of Pandora e vi ricordiamo che sarà disponibile a partire dal prossimo anno per console next-gen: PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.