Mario + Rabbids Sparks of Hope: il team di sviluppo si triplica

Mario + Rabbids Sparks of Hope

Il team di sviluppo di Mario + Rabbids Sparks of Hope risulta essere tre volte più vasto rispetto a quello responsabile della produzione del capitolo originale del 2017. L’informazione è giunta grazie ad un’intervista che Multiplayer.it ha avviato nei confronti dei nostrani Davide Soliani e Cristina Nava, ovvero i direttori creativi dell’opera.

Durante l’intervista è stato spiegato che per il primo capitolo della saga, a lavorarci erano più o meno un centinaio di persone, cifra oggi che va moltiplicata per 3 per arrivare al numero di dipendenti Ubisoft che si stanno concentrando ad oggi su Mario + Rabbids Sparks of Hope. Sebbene sia notevole un ampliamento così importante, esso non sorprende. Stiamo parlando di titoli di nuova generazione che richiedono maggiori sforzi rispetto al passato (basti pensare che la stessa cosa sta accadendo ad altri titoli Ubisoft, ma non solo).

In un altro momento dell’intervista, Nava ha approfondito anche qualcosa nei riguardi nel nuovissimo sistema di gestione delle telecamere a 360 gradi, il quale renderà l’esperienza completamente differente dal predecessore di Mario + Rabbids Sparks of Hope. Il primo capitolo (Kingdom Battle) aveva la visuale dall’alto, mentre da ora i giocatori potranno esercitare un controllo più completo della telecamera, portandola eventualmente anche al livello del suolo.

Altre novità, oltre alla gestione della visuale, riguardano le fasi di esplorazione. Le parole di Cristina Nava, a riguardo sono state le seguenti:

I mondi in cui i giocatori si ritroveranno ad esplorare tra una battaglia e l’altra non sono più semplici corridoi. Sicuramente non si tratta di un open-world, questo ci teniamo a precisarlo. Tuttavia, sarà possibile muoversi liberamente tra gli spazi ambientali offerti.

Soliani, successivamente ha aggiunto:

Abbiamo profondamente ascoltato la nostra community di fan e alcune delle caratteristiche e richieste che ci sono state fatte in seguito al lancio di Kingdom Battle nel 2017 sono state accolte e divenute realtà. Si tratta di questioni, però, di cui non possiamo discutere al momento.

Nello spiegare ciò che intendeva, Soliani si è lasciato sfuggire che sarà possibile decidere di fare squadra con solo i personaggi Nintendo, solo Rabbids oppure un mix tra di essi. Questa caratteristica sarà parte integrante del gioco. Il titolo è stato annunciato durante l’evento di Ubisoft in occasione dell’E3 2021 e sarà disponibile nel corso del 2022 per Nintendo Switch.