Days Gone: sviluppatori sarebbero al lavoro su un titolo mutliplayer, stando ad un annuncio di lavoro

Days Gone 2

SIE Bend Studio potrebbe non aver ricevuto il via libera per un sequel di Days Gone, ma come Sony ha recentemente confermato, stanno lavorando a una nuova IP open world. I dettagli su di esso sono ovviamente scarsi in questo momento, ma un annuncio di lavoro pubblicato dallo sviluppatore potrebbe aver rivelato un dettaglio interessante su qualcosa che è attualmente pianificato per il gioco.

Il team ha pubblicato un annuncio per la posizione di Senior Network Programmer, suggerendo che il loro prossimo gioco avrà una componente multiplayer. L’annuncio menziona “il supporto di problemi di rete di basso livello, la progettazione/architettura del motore multiplayer, i servizi della piattaforma PSN” e altro ancora tra le responsabilità del richiedente, il che suggerisce che forse il multiplayer sarà una componente importante. Naturalmente, il gioco è ovviamente ancora in fase di sviluppo iniziale, quindi è difficile essere sicuri di qualcosa in questo momento.

Il metodo di lavoro interno di SIE Bend Studio è stato motivo di molti dibattiti negli ultimi tempi. Dopo che Days Gone 2 è stato rifiutato da Sony, il team è stato incaricato di sviluppare un nuovo gioco della serie Uncharted sotto la supervisione di Naughty Dog, anche se su richiesta di Bend, quel progetto è stato chiuso e lo studio è stato autorizzato a lavorare su qualcosa di nuovo.

Days Gone

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.