La parola censura è un termine che ha assunto davvero tante connotazioni negative, eppure spesso, anche se viviamo in un mondo dove le libertà sono sempre più diffuse, l’attività della censura continua a colpirci in modo dei quali nemmeno ci rendiamo conto. Si tratta di un argomento abbastanza delicato, soprattutto nel campo dei manga e degli anime, i cui contenuti spesso vengono considerati inadatti a certi target e censurati in giro per il mondo.
Alcuni casi eclatanti (e neppure troppo vecchi) hanno coinvolto anche i paesi occidentali, con le pesanti modifiche apportate al materiale originale di anime come Dragonball Z, One Piece, Yu-Gi-Oh! e Naruto, per mascherare il sangue o la violenza di certe scene, o modificare il linguaggio, spesso scurrile. Ma in quanto a fantasia e stranezza delle censure i paesi del sud est asiatico si stanno guadagnando la ribalta con alcune trovate davvero eclatanti.
Dopo il caso dei Giganti de L’attacco dei giganti che in Malesia sono stati “vestiti” con dei falsi capi di intimo, e il turno dell’Indonesia salire all’onore delle cronache e diventare virale grazie all’opera di censura, davvero pesante, inflitta all’anime Anima Yell!!, adattamento dell’apparentemente innocente manga seinen di Tsukasa Unohana.
L’opera si concentra sulle vite di alcune studentesse del liceo, Kohane Hatoya, Hizume Arima, Uki Sawatari e tante altre, che vivono il loro sogno di diventare cheerleader. Nulla di violento o scandaloso dunque, ma un utente di Reddit ha notato come in Indonesia la serie sia stata pesantemente censurata, già nella prima puntata. L’occhio vigile della censura indonesiana ha infatti provveduto a eliminare, in modo non sempre certosino, qualsiasi rappresentazione dei corpi femminili in costume!
Zoom esagerati sui volti dei personaggi, tagli distribuiti qua e là nel corso dell’episodio e, quando sarebbe impossibile evitare la visione di una donna in bikini, lo schermo degli spettatori indonesiani diventa semplicemente nero. Non si può dire dunque che si tratti di una censura raffinata, anche se certamente è efficace!
Non è la prima volta, tra l’altro, che Anima Yell!! finisce sotto la mannaia della censura: l’anime era già stato pesantemente limitato in Corea del Sud, come nota lo stesso autore del post.