Il panorama videoludico indipendente italiano si dimostra ancora una volta propenso a sfoderare le sue armi migliori (e ben promettenti) già agli inizi del 2022. Parliamo questa volta di una doppia novità, sia in termini di team, sia di gioco: il novello gruppo SeaRing Team, composto da sei artisti italiani, si è riunito nel lontano 2018 per dare vita al suo progetto a partire dalla loro comune passione per l’arte videoludica, mettendo a frutto le loro abilità nelle arti creative per sviluppare il loro primo, grande progetto realizzato fino a oggi. Un team principalmente composto da Francesco “Wolfrad” De Caro, un disegnatore di fumetti incaricato in questo progetto del level design e dello sviluppo della trama di SeaRing, accanto a Simone Chelo e Jacopo Zuliani, in qualità di programmatori, stanno gestendo lo sviluppo del progetto attraverso Unity, portando fluidità e dinamismo al mondo di gioco. di cui abbiamo testato la demo disponibile su Steam, dal titolo SeaRing. In uscita dal 13 gennaio, si tratta di un 2D dungeon game con elementi puzzle action, pronto a immergere il giocatore in un mondo pieno di avventura e mistero, ma di cui abbiamo conosciuto solo una piccola parte in anteprima. Cosa ci attende dunque in questa prima porzione di avventura? Scopriamolo insieme nel nostro provato di un gioco localizzato (anche) in italiano.
SeaRing: potere della corona d’Acqua, azione!
Se la mettiamo così, sembra che abbiamo avuto a che fare con una delle paladine della giustizia facenti parte di uno degli anime più famosi sbarcati anche in Italia già negli anni Novanta, Sailor Moon, ma qui di anni Novanta abbiamo principalmente la realizzazione grafica in pixel art e il concept artistico dei dungeon che abbiamo attraversato. Il SeaRing Team infatti sembra aver portato su PC quello che una volta avevamo per le mani su Game Boy con la saga Pokémon, per realizzazione grafica dei personaggi e per le ambientazioni in cui ci siamo trovati. Ma andiamo con ordine, per capire meglio cosa ci attende in questa ode esplicita e decisa ai videogame che hanno accompagnato l’infanzia e la prima adolescenza di tanti giocatori. SeaRing è un action puzzle 2D che ci immerge nella storia della Principessa dei mari mentre intraprende una missione importante e nostalgica attraverso una narrazione spettacolare. Questa infatti, dopo la morte della madre, ne eredita la corona, ma “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, per dirla con il buon SpiderMan. Dunque con il supporto “da remoto” di nostro padre, il Re, veniamo trascinati in un piccolo, grande mondo pieno di NPC simpaticissimi e con cui parlare mentre procediamo tra puzzle e ostacoli da superare, non senza qualche difficoltà. Diversi di questi però sono affrontabili e superabili grazie al potere del nostro Sea Ring, per evocarne le sue capacità difensive e proteggerci dai pericoli che si nascondono nel deserto, dove l’unica possibilità di sopravvivenza che abbiamo sarà la difesa, spesso mettendo alla prova la nostra materia grigia per uscirne illesi. Non una missione semplicissima, avendo a disposizione (almeno all’inizio) solo tre cuori come resistenza, in perfetta continuità con i giochi più sfidanti e avvincenti del secolo scorso, ma con una buona dose di ingegno e un po’ di osservazione del terreno di gioco, riuscire a sopravvivere non sarà così arduo come potrebbe sembrare a una prima occhiata.
Il viaggio nel Regno del Fuoco con il potere dell’Acqua
Vediamo però da vicino cosa possiamo fare in questa prima parte di gioco. Quando apriamo gli occhi sulla spiaggia, dobbiamo avventurarci all’interno del Regno del Fuoco, sfidando il Saladino e i suoi “temibili” scagnozzi. Dovremo anche passeggiare per villaggi, scoprire i dialoghi pieni di ironia, ilarità e un pizzico di follia dei numerosi NPC, ma dal concept grafico non delle migliori qualità, sebbene siano una delle parti meglio riuscite di questo titolo. Alcuni di loro potrebbero risultare incoerenti con il gioco, ma parlandoci diverse volte consecutive, scopriamo diverse linee di dialogo spiritose ed esilaranti, oltre a darci dei consigli necessari mentre esploriamo la storia e sbloccare potenzialmente anche dei segreti. Infine la parte principale: completare i vari puzzle. Il sadico Saladino ha come missione quella di porre fine alla nostra esistenza, ma come dicevamo, il migliore attacco sarà la difesa con il nostro potere. Non potendo attaccare, non ci resta che difenderci appunto, respingendo gli attacchi dei nemici e interagendo con gli oggetti, che ci possono tornare utili in situazioni durante i combattimenti e non solo. In questo caso però, qualora non ci fosse chiaro come procedere, possiamo sfruttare l’opzione della “chiamata a casa”, durante la quale possiamo parlare con il sovrano, nostro padre, e farci dare qualche consiglio, decisamente utile anche se talvolta un po’ sibillino, quando siamo bloccati su un puzzle o semplicemente vogliamo scambiare due chiacchiere con lui in una videochiamata non troppo interattiva. In linea generale infatti, da quanto abbiamo testato, il nostro personaggio non ha parecchie occasioni di interazione vera e propria, nel senso che difficilmente parlerà in risposta agli NPC, ma questo non sembra essere un grosso problema ai fini dell’economia del gioco. Un titolo che completa la sua lettera d’amore con una raffinata e gradevole pixel art e con una colonna sonora avvolgente, rilassante e tranquilla. Un aspetto, quest’ultimo artistico, realizzato da Lodovica Meke Meke e Jessica Luna, le due artiste visuali del progetto, con grande attenzione al dettaglio e agli effetti grafici, accanto a Marko Poskurica per quanto concerne la composizione delle musiche, essendo il sound designer del team.
Un potere dell’Acqua non sempre… liscio come l’olio
Abbiamo infine osservato alcune piccole pecche, che ci auguriamo possano essere quantomeno in parte risolte nella versione definitiva: prima di tutto, la mancanza di un tutorial. Non che ce ne sia davvero bisogno, ma anche solo capire quali siano tutti i pulsanti della tastiera che ci possono tornare utili, e con quali effetti renderebbe la comprensione un po’ più immediata dei comandi a disposizione. Nel menu principale poi abbiamo osservato una relativa scarsità di opzioni, rendendo da un lato più facile impostare la nostra partita, ma dall’altro questo evidenzia la messa in atto di un lavoro forse un po’ troppo semplicistico sotto questo aspetto. Infine la risoluzione di alcuni enigmi, non sempre immediati e dove anche l’aiuto del Re non è sempre di immediata comprensione o utilità, ripetendoci lo stesso consiglio diverse volte anche dopo aver tentato in diversi modi di superare lo scoglio, oppure anche una difficoltà talvolta improvvisamente eccessiva delle sfide da superare, non ben calibrata ed equilibrata con il resto del gameplay. Come dicevamo, piccole pecche, ma che se distribuite lungo tutta la durata del gioco definitivo potrebbero in parte inficiarne il risultato complessivo.
Piattaforme: PC
Sviluppatore: SeaRing Team
Publisher: SeaRing Team
Data d’uscita: TBD
SeaRing è dunque un nuovo titolo che ci è complessivamente piaciuto e ci ha lasciato un gradevole retrogusto dopo questa prima prova in versione demo. In attesa che possano arrivare presto delle buone notizie sul rilascio della versione definitiva, non ci resta altro che augurare al team di portare a termine i lavori in modo efficace e ancora più convincente di quanto non abbiano fatto finora, regalandoci un inno nostalgico ai migliori giochi, semplici ma divertenti, usciti ormai qualche decennio fa, ma sempre in grado di scaldarci il cuore.