Secondo una recente analisi condotta da Piers Harding-Rolls di Ampere Analysis, i servizi in abbonamento come Xbox Game Pass e Playstation Plus rappresentano solo una piccola fetta delle entrate totali generate dall’industria dei giochi.
Come rivelato nell’analisi riportata da Axios, i servizi in abbonamento generano complessivamente circa 3,7 miliardi di dollari nei mercati nordamericano ed europeo, che rappresentano solo il 4% della spesa totale di 81 miliardi di dollari in dischi di giochi, download, DLC, e microtransazioni, e ciò è intuibile anche dal fatto che alcuni titoli valgono tantissimi dollari. Ciò è in netto contrasto con l’industria musicale, dove i servizi in abbonamento come Spotify rappresentano collettivamente l’83% delle entrate totali generate dal mezzo.
Allo stato attuale, Xbox Game Pass è chiaramente in testa alla classifica con una quota di mercato di circa il 60% con una solida base di abbonati di 25 milioni ed oltre, e si stima una crescita di utenti che si abboneranno al servizio online. Ora che Sony ha annunciato le sue offerte PS Plus rinnovate, sarà interessante vedere come apparirà questa immagine tra un paio d’anni. Ad ogni modo, basti dire che è ancora una lunga strada prima che i servizi in abbonamento diventino uno dei principali attori del mercato dei giochi, ma tuttavia, questi dati fanno ben pensare che si è solo agli inizi.