4 consigli per costruire il tuo brand di successo come streamer

Brand Streamer

Grazie alla rivoluzione digitale sono nate nuove professioni che fino a poche decine di anni fa erano inimmaginabili, come quella dei degli streamer. Gli streamer sono dei veri e propri specialisti nella creazione di contenuti, sempre più specializzati e con un livello di preparazione e di qualità decisamente alto. Come professionisti del digitale, gli streamer devono curare la loro presenza online come se fossero veri e propri brand. Possono migliorare la loro presenza online sfruttando i template tecnologia e app per siti web. In questo modo, proprio come dei marchi di successo, gli streamer avranno un luogo digitale in cui raccogliere tutte la loro attività di creator. Possono infatti pubblicare approfondimenti sotto forma di news, oppure caricare i video delle dirette, creare gallery con le immagini più belle prese dai propri canali social. In questo modo il sito web diventerà un vero e proprio hub dell’intero ecosistema comunicativo.

Con l’evoluzione e il miglioramento delle connessioni, i creator hanno iniziato a evolversi e a costruire delle community, creando appuntamenti periodici in un format che ha saputo fondere gli elementi della TV, della radio e dei social network. Nulla deve essere lasciato al caso, d’altronde il livello si è alzato notevolmente negli ultimi anni e avere un sito web rappresenta un’ottima possibilità per intercettare nuovo pubblico. Tutto deve rientrare in uno flusso operativo ben congeniato: ecco perché ci sono alcuni dettagli che non possono essere trascurati se si vuole avere successo come streamer.

Per essere un buon streamer bisogna avere qualcosa da raccontare

Può sembrare banale, ma si parte sempre da lì: il contenuto è il punto di partenza. Per intrattenere il pubblico si deve avere qualcosa di interessante da raccontare e bisogna saperlo fare bene. È fondamentale scegliere un argomento che veramente appassiona, perché risulterebbe molto difficile coinvolgere gli altri se non si è per primi spinti a informarsi e saperne di più. Per fare la differenza è importante essere fedeli a sé stessi, senza dare l’impressione di sembrare artificiosi, e soprattutto diventare autorevoli. La concorrenza è altissima e catturare l’attenzione delle persone si fa sempre più difficile: per questo l’obiettivo numero uno è quello di scegliere una chiave originale per costruire il proprio racconto ed essere in grado di sapersi evolvere con il passare del tempo per evitare un appiattimento e rischiare che il pubblico si annoi e smetta di seguire il canale.

Uno streamer di successo ha un ottimo rapporto con il suo pubblico

Non è sufficiente essere autorevole su un determinato argomento: quando si è davanti a una telecamera, in diretta, è importante avere il carisma giusto per intrattenere la community, interagire con il pubblico, essere in grado di saper mantenere il ritmo durante tutta la diretta. Senza contare, che spesso si dovrà avere a che fare anche con momenti di difficoltà, domande scomode, polemiche pretestuose. Saper gestire tutte queste situazioni alla lunga fa la differenza: uno streamer di successo è quello che dimostra di avere il pubblico nelle sue mani.

Per una diretta di qualità ci vuole una strumentazione di qualità

In un contesto sempre più competitivo, in cui i canali di streaming si moltiplicano come funghi e ne nascono sempre di nuovi ogni giorno, per catturare l’attenzione del pubblico un ruolo fondamentale è rivestito dalla qualità percepita all’esterno. Nulla dovrà essere lasciato al caso, proprio come per qualsiasi brand di successo. Il canale di uno streamer avrà il suo nome e il suo logo riconoscibili, così come dovrà riporre molta cura nella strumentazione grazie alla quale allestire la diretta. Camere e audio di qualità, location che abbia un tocco univoco e personale e che riesca a distinguersi chiaramente dal resto della concorrenza. Soprattutto agli inizi, quando il budget è più limitato, non è consigliabile investire tanto denaro in telecamere all’ultimo grido o in poltrone da gamer professionista, però è importante trasmettere all’esterno e al proprio pubblico un’attenzione ai particolari e una cura anche nei dettagli. Si può partire quindi anche con strumentazioni entry-level. Poi, con il crescere del canale e con i primi guadagni frutto delle politiche di monetizzazione della piattaforma su cui è ospitato il canale, si potrà man mano investire in attrezzature sempre più performanti e specifiche per le particolari esigenze.

Fari conoscere anche sugli altri canali social

Uno streamer professionista sa che la sua attività non è confinata solo al momento in cui è in diretta video con la propria community. Per farsi conoscere a tutto tondo e ampliare la fan base, dovrà lavorare molto anche sulle altre piattaforme di social network. In questo modo avrà la possibilità di intercettare nuovo pubblico e diversificare il proprio racconto rispetto a target differenti.

Conclusioni: uno streamer è un professionista della comunicazione

Se si vuole intraprendere la professione di streamer, bisogna avere bene in mente che non basta avere un’idea interessante. L’improvvisazione alla lunga non pagherà, perché per avere un buon riscontro di pubblico non si deve lasciare nulla al caso, proprio come un marchio che comunica i propri valori. Idee, programmazione, qualità reale e percepita: sono tutti aspetti che faranno la differenza.