Sono quasi due anni che non abbiamo avuto modo di darvi aggiornamenti concreti su Alaloth – Champions of The Four Kingdoms, promettentissimo Action RPG con visuale isometrica di Gamera Interactive. Ora che Gamera è tornata pienamente alle redini del progetto può dedicarvisi al 100% e si è dimostrata disponibilissima a darci delucidazioni in merito, mostrandoci non solo il nuovo trailer in anteprima ma anche del gameplay in esclusiva.
Alaloth – Champions of The Four Kingdoms: cosa aspettarsi
Innanzitutto, rinfreschiamo la memoria a chi non ricorda bene di cosa si tratta o lo scopre ora per la prima volta: Alaloth è un Action RPG di stampo relativamente classico, ma che combina anche un gameplay e soluzioni moderne. Pensate a una sorta di Pillars of Eternity con un gameplay molto attivo e una lore ricchissima, una varietà di situazioni incredibile e una libertà di movimento assoluta.
Tutto questo, unito all’ottimo comparto tecnico, farebbe pensare a un prodotto Tripla A, ma i ragazzi di Gamera su questo vogliono essere chiari: l’ambizione è di proporre la qualità di un titolo come quello Obsidian ma i mezzi messi in campo sono da produzione Indie… anche se, c’è assolutamente da dire, a giudicare dalla qualità di quanto proposto non sembra proprio il lavoro di un team di nemmeno venti persone, funestato da problematiche varie durante questi ultimi due anni (pandemia compresa).
Eppure Alaloth è qui, l’abbiamo potuto vedere muoversi e prendere vita sotto i nostri occhi e vi assicuriamo che è qualcosa da tenere assolutamente d’occhio.
Classico… e al contempo moderno
Le premesse sono piuttosto classiche: un mondo dark fantasy sull’orlo del cataclisma per via di Alaloth, semiodio che sta per scatenare la sua furia e solo pochi eroi in grado di sfidarlo. Per farlo, dovrete vagare per i quattro reami del continente di Plamen alla ricerca delle quattro Schegge lucenti in grado di aprire un varco verso il regno di Alaloth, per poterlo fronteggiare e, si spera, sconfiggerlo.
La visuale è isometrica, con un mondo di gioco vastissimo e diviso in regioni con una capitale e altre città, oltre a boschi, deserti, aree montuose e tutto quel che potete aspettarvi da un setting del genere. Si tratta di un titolo dalla potenziale rigiocabilità infinita: i Campioni tra cui scegliere sono quaranta, e tra “razze”, allineamenti, Casate e Clan, per non parlare di Companion, quest esclusive e abilità sbloccabili, nonché i tre Campioni rivali che vi ritroverete ad affrontare non ci sarà mai una partita uguale all’altra. Tra proceduralità e libertà di scelta e d’azione assoluta, è il vero e proprio paradiso del concetto di Gioco di Ruolo videoludico.
Gamera ci ha assicurato inoltre che il gioco è stato pensato avendo in mente sia i giocatori amanti della lore che quelli interessati principalmente al gameplay: qualunque sia il vostro stile di gioco preferito avrete pane per i vostri denti, anche se dovrete impegnarvi almeno un po’ su entrambi i fronti, con una difficoltà che si bilancerà anche in base al vostro stesso approccio al gioco.
Saper approcciare il combattimento in tempo reale sarà fondamentale, ma tra la quantità enorme di possibilità e abilità e il poter avanzare a piacimento tra main quest ed esplorazioni secondarie, non ci sarà modo di sentirsi frustrati o puniti: dipenderà solo e unicamente da come approccerete l’incredibile avventura che vi si parerà davanti.
Alaloth, ad ogni modo, ha una ricchezza di contenuti difficile da descrivere in poche righe: vi invitiamo a inserire il titolo in wishlist su Steam per poter seguire tutti gli aggiornamenti riguardo al progetto.
Al momento non c’è una data d’uscita ufficiale, ma novità in merito dovrebbero arrivare presto: nel frattempo, potremo leggere il fumetto prequel alla storia del gioco, Alaloth – La tempesta, pubblicato da Edizioni BD a inizio giugno.
Piattaforme: PC
Sviluppatore: Gamera Interactive
Publisher: Gamera Interactive
Data d’uscita: TBA
Sembra proprio che gli appassionati del genere tengano in fresco una bella bottiglia di spumante, in attesa del lancio ufficiale del gioco, perché potrebbe davvero esserci di che festeggiare: un Alaloth sembra davvero un titolo che, a dispetto delle difficoltà e di un budget sicuramente ristretto, riesce a essere ben più che gradevole sotto il profilo tecnico (visuali e animazioni appaiono ottime e ispirate: forse si potrebbe chiedere solo la possibilità di variare il font dei testi con una varietà di alternative) ma al contempo anche appagante nel combat system e molto profondo ed esteso nella loro e nelle possibilità che rendono un RPG un “vero” RPG e non un semplice corridoio con mostri fantasy e quest tutte uguali.