Tutti noi conosciamo la leggenda di Robin Hood, il mitico ladro che rubava ai ricchi e donava ai poveri e delle sue fantastiche imprese. NIS America in Kamiwaza: Way of the Thief propone un titolo action dove il protagonista, Ebizo, si comporterà esattamente come il famoso Robin Hood. Di solito, quando si a pensa titoli del genere, vengono in mente IP come The Legend of Zelda, Dungeon Siege, la saga di The Elder Scrolls, Diablo e simili. Kamiwaza: Way of the Thief porta i giocatori in un Giappone feudale del Nord Est dell’Era Bunsei dove le calamità e la povertà hanno messo in ginocchio la popolazione. Soltanto la banda di ladri, denominata Silver Ravens, riesce a dare una speranza alle persone. Rimasterizzato dalla sua versione originale per PlayStation 2 e al suo debutto in Occidente, Kamiwaza combina l’emozionante gameplay di azione-stealth con una storia che racconta a cosa si può arrivare per coloro a cui teniamo.
Kamiwaza Way of the Thief: ladri con un codice d’onore
La storia si svolge nell’Era Bunsei (aprile 1818 – dicembre 1830), 200 anni dopo il periodo Edo, in un momento di maturità culturale per il Giappone, che portarono a cambiamenti inevitabili come le richieste di un’apertura diplomatica da parte delle Nazioni Occidentali respinte con forza. Intanto una terribile carestia avanzava rapidamente a Nord Est distruggendo l’economia del Paese. Nel frattempo una banda di ladri, chiamata i Silver Ravens, operava indisturbata e in piena forza: i loro principi non permettevano di uccidere le persone e rubavano ai ricchi per donare ai più poveri, guadagnandosi il soprannome di ladri nobili. I giocatori vestiranno i panni di Ebizo, componente dei Silver Ravens, che nella sua prima missione come ladro, guidato e consigliato dal fratello maggiore Ainosuke, assiste all’omicidio dei genitori di una bambina, di nome Suzuna, da parte di una banda di ladri senza scrupoli. Insieme al fratello decidono, a questo punto, di portarla al sicuro ed Ebizo abbandona i Silver Ravens per trovarsi un lavoro onesto come carpentiere, guadagnarsi da vivere e sostenere la piccola Suzuna. Un brutto giorno però Suzuna si ammala gravemente ed Ebizo è costretto a tornare alla sua vecchia vita per procurarsi i medicinali di cui la ragazza ha bisogno.
Lo scopo principale dei giocatori è riuscire a trovare i medicinali per Suzuna. Per riuscirci dovranno imparare il mestiere di ladro ed allearsi con ciò che rimane dei Silver Ravens, ormai riunito in un clan ben organizzato. I giocatori dovranno seguire delle missioni specifiche oppure delle informazioni (o indicazioni) generali per raggiungere l’obbiettivo richiesto dal clan.
La via del Ladro Nobile
Kamiwaza: Way of the Thief presenta tre diversi livelli di difficoltà: Easy, la scelta ideale per chi vuole seguire la storia e non avventurarsi alla cieca; Normal, l’opzione migliore per coloro che preferiscono utilizzare le skill; Hard, la strada dei veri guerrieri, dove la vostra vita sarà sempre in costante pericolo e saranno necessari riflessi e pianificazione per sopravvivere. Esistono diversi tipi di skills, ognuna contrassegnata da un colore diverso: Hiding Moves, di colore blu, sono le tecniche stealth che permettono di nascondersi o passare inosservato; Stealing Moves, di colore rosso, sono le abilità base per poter rubare; Bag Moves, di colore verde, sono le skills che permettono di utilizzare la propria borsa o gli oggetti all’interno di essa. Quando si è in difficoltà è molto utile il pannello delle opzioni dove sono riassunte tutte le skills apprese da Ebizo fino a quel momento. Il pannello opzioni permette anche di visualizzare lo Status di Ebizo. Il gioco permette di salvare manualmente solo quando si ritorna a casa di Ebizo, mentre quando si entra in una nuova zona si attiva il salvataggio automatico. I giocatori possono consultare anche la voce Memo, per controllare le informazioni in loro possesso, e Collection che permette di visualizzare i progressi per i singoli oggetti. Si può anche consultare il Manuale del Ladro Nobile accedendo al System Menù dal pannello opzioni, come anche i controlli del joypad. Sempre dal System Menù sarà possibile ritornare al titolo.
Il gameplay si presenta semplice ed intuitivo anche senza i vari tutorial inseriti al suo interno. Le tecniche per rubare sono utili anche nel combattimento, mentre le abilità stealth (della categoria Hiding Moves), che permettono di passare inosservati davanti alle persone, si rivelano ottimi metodi per fuggire quando si è inseguiti. La fluidità delle tecniche di combattimento e di fuga rendono il gameplay scorrevole e veloce per adoperare le tecniche di arti marziali, in combattimento, e di ninjitsu, per nascondersi, anche quando Ebizo si trova in luoghi stretti. In questo modo il titolo, già di per sé gradevole, viene reso ancora migliore. I giocatori possono contare sempre sulla loro inseparabile borsa da ladro che, oltre a contenere gli oggetti rubati, può essere utilizzata come un pallone da calcio per poter colpire i nemici imprimendo la giusta forza e con la possibilità di decidere la traiettoria di tiro tramite un mirino. La telecamera permette di cambiare angolazione rapidamente, rendendo tutto il gameplay e le scelte più semplici. Grazie ad una mini mappa posta in alto a destra è possibile vedere la posizione attuale e i luoghi più importanti dove il personaggio può entrare. La mappa può essere ingrandita per rendersi conto della reale situazione.
Anche se il titolo è stato realizzato con Unreal Engine non presenta una grafica in 3D spettacolare, come ci si aspetta dai prodotti di questo noto motore grafico. Kamiwaza: Way of the Thief è stato realizzato in 2D mantenendo la stessa qualità del titolo originale per PlayStation 2 uscito esclusivamente in Giappone. Nel gioco viene adoperata inoltre una tecnica quasi vicina al disegno, caratteristica soprattutto dei filmati, per raccontare la trama e rendere più comprensibili i dialoghi. I contorni dei personaggi non sono perfetti ma rendono bene le varie espressioni, dallo stupore al disgusto, con tecniche semplici e godibili. Purtroppo la semplicità del 2D non permette di esprimere al meglio le caratteristiche ambientali della città, dei paesi, dei sobborghi e degli edifici. L’insieme si riduce ad asset realizzati con troppa semplicità e in alcuni casi fin troppo evidente, come in alcuni pannelli fuori dall’uscita secondaria del Thieves’Bathouse. La musica si presenta con un’unica traccia monotona e ripetitiva. I giocatori sono costretti a sentire sempre la trama dell’introduzione, senza alcun cambiamento.
PIATTAFORME: PS4, NINTENDO SWITCH, PC (STEAM)
SVILUPPATORE: ACQUIRE
EDITORE: NIS AMERICA
Kamiwaza Way of the Thief è un action-stealth che sorprende per la sua storia ispirata a Robin Hood in un contesto storico difficile da raccontare, quanto da realizzare, con una storia che narra a cosa si può arrivare per coloro a cui teniamo. Il titolo presenta missioni da svolgere in cui è necessario fare affidamento, alcune volte, solo sulla propria capacità di ragionamento. Il nobile obbiettivo di Ebizo, trovare le medicine per curare la sua adorata Suzuna, sarà ostacolato da individui senza scrupoli. Il gameplay è fluido, facile e intuitivo da apprendere con skills adeguate, anche per la borsa da ladro del personaggio. La grafica in 2D è molto semplice e talvolta, nei filmati, sembra disegnata. Sebbene i tratti dei personaggi siano ben caratterizzanti, lo stesso non si può dire per l’ambientazione e gli asset che presentano dei difetti ben visibili in alcuni punti. La musica è ripetitiva e monotona, riprende sempre la traccia iniziale, senza nessun cambiamento degno di nota. Il gioco è comunque molto piacevole e divertente, soprattutto quando è possibile eseguire le combo per fuggire ai nemici. Il titolo può migliorare e si spera che in futuro possano arrivare presto degli aggiornamenti per rendere migliore un’IP divertente da giocare quando non si ha niente da fare.