Puntale come ogni anno, Activision propone ai giocatori il nuovo capitolo della serie Call of Duty, serie oramai divenuta storica nel tempo grazie anche a titoli che hanno fatto parlare molto di sé, come la trilogia della serie Modern Warfare o Black Ops, i quali hanno dato tanto al mercato dei videogiochi. Ad esempio, Call of Duty Modern Warfare 2 (2009) viene tutt’oggi definito dagli appassionati come uno dei maggiori successi targati Infinity Ward, non solo per un comparto multiplayer molto divertente e appagante, ma anche per aver aggiunto le Operazioni Speciali e una modalità campagna molto coraggiosa. Infatti ricordiamo ad esempio la missione “No Russo”, la quale fece molto scalpore dai media generalisti poiché fu definita come una missione molto violenta in cui il giocatore doveva prendere parte ad un massacro di civili senza precedenti nell’aeroporto Internazionale Zakhaev. Purtroppo non è stato sempre tutto rosa e fiori, poiché svariate volte il franchise ha preso alcune direzioni sbagliate, come ad esempio con Call of Duty Advanced Warfare e Call of Duty Infinity Warfare, a causa di meccaniche e setting molto più futuristici, facendo così smarrire la proprio identità al brand, seppur con Call of Duty Black Ops 3, nonostante fosse ambientato in un setting di questo tipo, Treyarch riuscì a non snaturare completamente la natura del brand. Però, adesso siamo nel 2023, ed è arrivato il momento di accogliere il nuovo capitolo della serie, ossia Call of Duty Modern Warfare 3, mostrato prima attraverso un evento speciale all’interno di Warzone, per poi fare la sua apparizione all’Opening Night Live della gamescom 2023 mostrandosi in una missione della campagna. Infatti, in questo articolo d’anteprima andremo a parlare del video-gameplay svelato alla kermesse di Colonia e sviscerare le nostre impressioni a caldo sul gioco.
Call of Duty Modern Warfare 3: il ritorno della Task Force 141
In questo nuovo capitolo ritornano i nostri beniamini che abbiamo imparato a conoscere come Soap, Price, Farah, Gaz e l’inquietante Ghost. Il team di sviluppo, nel bel mezzo del palco dell’Opening Night Live condotto da Geoff Keighley, ha diffuso alcune informazioni relative alla campagna molto interessanti. Infatti, stando alle parole di Sledgehammer Games, sappiamo che la modalità campagna è stata concepita insieme al talento dei ragazzi di Infinity Ward, gli stessi autori che hanno creato Call of Duty Modern Warfare 2. Detto ciò, sappiamo che non ci saranno solamente la classiche missioni lineari ma bensì una nuova modalità chiamata Open Combat Mission. In questa modalità il giocatore potrà decidere di affrontare queste missioni che forniranno maggiori dettagli sulla narrativa del gioco, ma la cosa più interessante è sicuramente quello che riguarda l’approccio ad esse. L’utente potrà decidere se affrontare le missioni in stealth senza fare il ben che minimo rumore e armati da bocche da fuoco con il silenziatore, oppure scendere sul campo di battaglia con le armi spianate e scegliere un approccio molto più aggressivo. Insomma, questa aggiunta è molto interessante e mi ricorda le missioni Forza d’Attacco aggiunte su Call of Duty Black Ops 2.
Detto ciò, gli sviluppatori ci hanno mostrato ben 10 minuti di gameplay, all’interno dei quali sono state proposte diverse cose molto interessanti. Innanzitutto, il filmato si apre con i soldati che fuoriescono da un sottomarino per poi riemergere nel gulag senza fare il minimo rumore. Non sappiamo perché i soldati si trovino lì, forse per liberare un prigioniero? Non c’è dato saperlo dato che il gameplay è finito prima che potessimo scoprirlo. Detto questo, ovviamente uno degli elementi più interessanti risiede prettamente nel gameplay, il quale sembra ricordare i vecchi Call of Duty… ma anche i più recenti. Intanto, è stato già confermato dal team di sviluppo il ritorno di alcune meccaniche rimosse dal precedente capitolo come lo slide cancel, reload cancel e dovrebbe ritornare anche il bunny hoop, ma ci sono anche delle novità aggiuntive: infatti gli sviluppatori hanno parlato della nuova Tac Stance, la quale garantirà un vantaggio ai giocatori che vogliono affrontare situazioni in scontri a corto o medio raggio e che, di conseguenza, non hanno bisogno di un’elevata precisione. In qualsiasi momento sarà possibile entrare in posizione tattica. Una volta entrati in Tac Stance, i giocatori acquisiranno un bonus alla velocità con cui si entrerà poi in modalità mirino (ADS), sebbene vi sia anche un contrappeso: quando la Tac Stance sarà attiva, la precisione del fuoco tenderà ad abbassarsi! In posizione tattica viene anche attivata la possibilità di sparare durante la scivolata, che favorisce le azioni aggressive.
Graficamente sempre bello
Oltre a questo, diciamo che le novità non ci sono sembrate così tante in questo Call of Duty Modern Warfare 3, ma è presto per parlarne in questo articolo d’anteprima e solamente quando avremo tra le mani la beta e la release finale di Call of Duty Modern Warfare 3 potremo giudicare più obiettivamente questo fattore. L’obiettivo di Sledgehammer Games per quanto riguarda la campagna era anche quello di riportare tutte quelle location note dai precedenti capitoli Modern Warfare 2 e Modern Warfare 3. Una dimostrazione l’abbiamo avuta proprio con questo video gameplay all’interno del quale la location mostrata ricorda il Gulag dove nel titolo del 2009 di Infinity Ward l’obiettivo era quello di soccorrere un prigioniero, ossia il Capitano Price (c’è lui dietro quella porta blindata vista nel finale del video?). Come abbiamo già detto, il gameplay non sembra cambiato poi così tanto dai precedenti capitoli, ma sicuramente uno dei miglioramenti che abbiamo visto riguarda la grafica del gioco. Oltre ad un miglioramento generale legato alla qualità visiva del titolo, diciamo che il tutto è stato reso più pulito e nitido e con un HUD più fine. Purtroppo, una delle cose di cui si sarebbero dovuti staccare gli sviluppatori Call of Duty sono le console old-gen, ossia PlayStation 4 e Xbox One, perché sappiamo benissimo delle problematiche che si possono avere in prodotti di questo tipo affiancando degli hardware abbastanza vecchi. Parlando invece della versione PC, non sappiamo esattamente cosa aspettarci, ma già Nvidia ha confermato che Call of Duty Modern Warfare 3 supporterà il Frame Generator, ossia il DLSS 3, il quale è stato aggiornato nella sua versione 3.5, quindi bisognerà vedere come si comporterà la tecnologia che sfrutta l’IA per avere più frame rate e mantenere una qualità elevata.
Piattaforme: PC, PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S
Sviluppatore: Sledgehammer Games
Publisher: Activision
Data d’uscita: 10 novembre
Call of Duty Modern Warfare 3 si è finalmente mostrato in 10 minuti della campagna e possiamo affermare che ci sono diverse cose che avremmo voluto vedere di più. Le Open Combat Mission sono state mostrate per poco tempo, ma sicuramente saranno una gradevole aggiunta per una longevità superiore nella modalità single player del gioco. Il gameplay è rimasto fedele ai vecchi Call of Duty con il ritorno di qualche vecchia meccanica unita a qualcosa di nuovo. Graficamente siamo rimasti molto soddisfatti per la qualità visiva più pulita e nitida rispetto ai precedenti Call of Duty e le bocche da fuoco mostrate sembrerebbero molto interessanti. Adesso ci aspettiamo qualche informazioni sul multiplayer, ma specialmente sulla Open Beta e la pubblicazione finale del gioco per poter giudicare con i nostri occhi il gameplay del gioco e se quest’anno varrà la pena investire i propri soldi per acquistare questo Call of Duty Modern Warfare 3.