Ecco una piccola informazione per voi: durante la gamescom 2023 abbiamo percorso la bellezza di ben 8 chilometri giostrandoci tra i vari padiglioni del Koelnmesse di Colonia. Una distanza incredibile, e che il più delle volte è stata coperta “saltellando qua e là” tra l’enorme traffico del centro convegni, alla ricerca del prossimo gioco da provare. E nonostante questa impresa potrebbe valerci il titolo di “ninja di Colonia”, niente di tutto questo poteva prepararci a quello che avremmo visto una volta entrati all’interno dello stand di Ghostrunner 2, il nuovo capitolo della serie hardcore slasher in prima persona sviluppata da One More Level. Ecco a voi quindi un provato all’insegna dell’azione frenetica e dell’estetica cyberpunk.
Ghostrunner 2: “Tu non sei più solo”
Dopo aver liberato Dharma City dalla tirannia dalla follia scientifica di Mara e aver impedito una fusione proibita tra l’uomo e le macchine, la storia di Ghostrunner 2 si svolge un anno dopo questi eventi e vede “Il Ghostrunner” o semplicemente Jack impegnato in una nuova lotta per liberare gli abitanti di questa città da una setta generata da un’intelligenza artificiale fuori controllo. Normale amministrazione quindi, un paio di fendenti e shuriken ben assestati e dopo una lotta all’ultimo sangue con il grosso cattivone della situazione tutto tornerà alla normalità, no? Purtroppo, sembra che non solo questi nuovi nemici controllati dall’IA possano adattarsi alle situazioni e ai combattimenti più duri, ma alcuni di loro possono replicare le movenze di un cyber ninja, rendendogli in tutto e per tutto dei Ghostrunner ostili. Questo darà il via a uno scontro per decretare il futuro dell’umanità, un piano alla volta mentre Jack scala ancora una volta i piani della Dharma Tower.
Se da un lato dal punto di vista narrativo ci troviamo davanti ad un trope piuttosto basilare, l’esistenza e la convivenza con uno o più doppleganger in grado di mettere in serie difficoltà il protagonista e che quindi dovrà adattarsi lui stesso alle prossime sfide che verranno e del quale parleremo nella sezione dedicata al gameplay, ciò che convince di più della presentazione, del modo in cui l’azione adrenalinica di Ghostrunner 2 viene presentata, è ovviamente l’impatto scenico e grafico. Una volta entrati all’interno della Dharma Tower siamo stati completamente accerchiati dai colori sgargianti dei neon e dall’imponenza di questa torre in grado di spingere l’Unreal Engine 4 oltre i propri limiti. Sarà interessante vedere come questa prima impressione potrà evolversi nelle fasi più avanzate del gioco, dove con molta probabilità l’architettura circostante tenderà a complicarsi man mano che Jack si farà sempre più vicino ai vari boss intermedi fino ad arrivare alla minaccia finale.
La via tortuosa del ninja percorsa a 300 km/h
Parlando con i responsabili del team di One More Level presenti durante la nostra prova, ci è stato fatto capire che l’intenzione del team di sviluppo non fosse quella di stravolgere le solide fondamenta impostate dal primo capitolo ma più che altro costruire attorno a ciò che i giocatori appassionati e gli speedrunner di quest’ultimo hanno apprezzato. Per chi non conoscesse o non abbia avuto modo di provare il titolo, Ghostrunner vede il giocatore schizzare da una parte all’altra degli stage alla ricerca di nemici da uccidere con un singolo colpo evitando al tempo stesso di ricevere danno e ottenere un game over automatico. Un po’ come se le acrobazie derivate dal parkour di Mirror’s Edge incontrassero la precisione millimetrica di un FPS Arena alla Quake o Unreal Tournament. Walljump, sezioni di strafing sul pavimento, scatti improvvisi e schivate all’ultimo secondo vengono accompagnate da abilità speciali di diversi tipi e che variano dal semplice lancio di shuriken, correnti d’aria fino ad arrivare al controllo remoto dei nemici, dando quindi al giocatore tutti gli strumenti per poter – con la giusta pratica – dominare i cieli della Dharma Tower.
L’insidia di un gruppo di Ghostrunner allineati con il nemico, ha permesso al team di implementare nuove opzioni difensive. Per cominciare, la possibilità di parare gli attacchi fisici e i proiettili permetterà ai giocatori di “restare al sicuro” da un potenziale attacco troppo veloce da esser schivato, dando anche qualche finestra d’errore ai meno abili, andando però ad esporsi a un potenziale attacco nemico che potrebbe – grazie a un’intelligenza artificiale migliorata – approfittare del momento per colpirti alle spalle. Questo tipo di parate non porterà a particolari progressi contro le linee difensive un po’ più articolate e le boss-fight, ove in quel caso si può optare per un classico parry, ottenibile tramite la pressione del tasto dedicato alla parata pochi istanti prima dell’impatto con l’attacco nemico, ottenendo nella maggior parte dei casi l’uccisione istantanea del bersaglio come premio. Sono state anche aggiunte nuove skills incentrate sull’utilizzo di strategie difensive e la possibilità di creare un proprio loadout incentrari sulla sperimentazione e strategia, che rendono Ghostrunner 2 un vero parco giochi per gli amanti dello Smokin’ Slashing Style. Dulcis in fundo, la nostra prova si è conclusa con un bel giretto ad alta velocità a bordo della nuova e fiammante motocicletta, all’interno di una sezione di puro racing in cui Jack si fionda all’inseguimento a tutta velocità di un sospettoso individuo, superando innumerevoli ostacoli, blocchi, condotti d’areazione e trampolini fino ad arrivare a un salto della fede finale che introduce il logo del titolo. Pura adrenalina.
Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: One More Level
Produttore: 505 Games
Data di uscita: 26 ottobre 2023
Ghostrunner 2 si propone come un degno successore del primo capitolo. I giocatori che hanno apprezzato il sistema di controlli, al punto da ottenerne una totale maestria dopo ore ed ore di gioco, si troveranno subito a casa mentre i giocatori meno esperti avranno modo di eliminare qualsiasi minaccia alla velocità della luce affidandosi però ad alcune nuove abilità di stampo difensivo che dovrebbero sulla carta rendere l’esperienza meno frustrante per questi ultimi. In definitiva, si può dire che lo slasher di One More Level tornerà sul mercato con una carica in più, e con una moto nuova di zecca con cui Jack potrà addestrarsi nell’arte più difficile di tutte: imparare “la scivolata alla Akira”.