Altheia The Wrath of Aferi

Altheia The Wrath of Aferi Anteprima: l’indie italiano al Tokio Game Show 2023

C’è anche un po’ di indie tutto italiano al recente Tokio Game Show 2023, che ci ha deliziato con diversi annunci interessanti (e che potete recuperare facilmente in questo nostro articolo). Come abbiamo anticipato dunque, in questa specifica occasione andiamo a vedere da vicino quanto abbiamo potuto scoprire circa un progetto videoludico nostrano, che ha raggiunto il lontano Sol Levante grazie agli sforzi profusi dal team MarsLit Games, composto dai due fratelli Andrea e Marco Marsili. Parliamo del loro Altheia The Wrath of Aferi, titolo permeato dal tema del dualismo, molto caro ai due autori, e soprattutto costantemente presente nel corso del gioco stesso. Scopriamo dunque più da vicino in cosa consiste questo nuovo prodotto tutto italiano che si è rivelato allo scorso TGS 2023!

Altheia The Wrath of Aferi

Altheia: The Wrath of Aferi, l’indie italiano dal retrogusto nipponico

Oltre ad avere due autori, questo videogame si basa anche su due protagonisti e la loro sinergia. Preponderante è dunque appunto il tema del dualismo, come appena confermato qui sopra, nel corso di Altheia: The Wrath of Aferi, titolo che racconta la storia della guardiana Lily e del monaco Sadi, calati in un mondo dai panorami e dalle grafiche molto simili ai primi titoli dedicati al mondo di The Legend of Zelda. Saranno i due sviluppatori, Marco e Andrea, a farci da guida durante il corso del reveal trailer presentato nel corso dell’evento nipponico, introducendoci al meglio in questa storia. L’atmosfera che si respira in questo titolo è quasi idilliaca ed eterea, mentre i due developer ci raccontano che si tratta del loro progetto più ambizioso che abbiano mai realizzato dall’inizio della loro collaborazione. Ci rivelano anche che l’ispirazione tratta per prendere spunto nella realizzazione di questo lavoro deriva dai lavori di Hayao Miyazaki e Mamoru Hosoda, due sceneggiatori nipponici dai cui film il team MarsLit Games ha ampiamente attinto a piene mani, è i tratti classici di questi due professionisti sono evidenti nel videogioco italiano. Ma di cosa parla dunque la trama del titolo in questione? Viene subito presentata una notevole e stretta connessione tra uomo e natura, in perfetto equilibrio tra loro, e scopriremo quanto ci regala questo mondo prendendo il controllo di Lily, la giovane ragazza che ha da poco perso sua madre e sta lottando per ritrovare la serenità nella sua esistenza. Il suo cammino però prenderà una nuova direzione quando incontra il monaco mutaforma Sadi, il quale è destinato a cambiarle la vita. E solo più avanti con nuove rivelazioni e aggiornamenti probabilmente scopriremo come questo avverrà…

Un gameplay fondato sulla cooperazione

Le partite in Altheia The Wrath of Aferi ci mostrano fin da questo reveal trailer una impronta di gameplay fondata sulla combinazione delle abilità dei due personaggi, che solo insieme potranno superare i diversi enigmi e le prove che ci si pareranno di fronte. Non mancheranno anche parecchie interazioni con l’ambiente circostante per risolvere i vari puzzle presenti, i quali richiederanno una risposta del motore di gioco fluida e soprattutto in grado di restituirci azioni naturali e verosimile. Una sfida importante che speriamo il team di MarsLit Games sia in grado di affrontare e superare alla grande. Inoltre, l’interazione e la cooperazione tra Lily e Sadi è concepita e prevista anche in fase di combattimento, strutturato appositamente affinché i due si diano una mano vicendevolmente. Un’altra operazione che richiederà una buona risposta da parte dell’IA di gioco per coordinarci al meglio con le mosse dell’altro personaggio, affrontando il gioco in single player, al momento unica opzione disponibile, e a nostro onesto parere, la modalità multiplayer dovrebbe essere attentamente considerata da parte del team. Sarebbe di sicuro un plus notevole per i riscontri del pubblico nei confronti del gioco, realizzando così un’opera simile a It Takes Two, A way out o la serie di Unravel e Two Brothers. Il gameplay è dunque evidentemente improntato al dualismo, confermando quanto promesso sin dagli esordi dal team.

Il mondo di Altheia: The Wrath of Aferi in breve

Il mondo di Atarassia in cui è ambientato il gioco ci presenta dunque una serie di dungeon pieni di pericolosi mostri e sfide che sono emerse dal Vuoto. Questi ostacoli saranno affrontati dai nostri eroi grazie ad abilità combinate, tra cui arti marziali e magia, per sconfiggere questa corruzione e confrontarsi con il nemico più grande che minaccia la stabilità di questo mondo. Tra puzzle meccanici, mostri del Vuoto e spiriti amichevoli in attesa di essere salvati, dovremo liberare le aree circostanti dalla presa del Vuoto sempre grazie al concetto di cooperazione, fare team e seguire la storia che man mano si snoderà di fronte ai nostri occhi. Per quanto riguarda il comparto grafico e sonoro, siamo rimasti ben colpiti dalle piacevoli sonorità del secondo, in armonia con quanto mostrato sullo schermo tra una sequela di paradisiaci panorami alternati a mostri e boss da sfidare. Proprio questi ultimi elementi ci sono sembrati però rappresentati in una grafica non troppo patinata, ma a tratti perfino abbozzata, e ci auguriamo che questo non vada di pari passo con problemi tecnici più grossi relativi al motore di gioco, tra glitch e rallentamenti del software in fase di azione, in particolare. Sono solo supposizioni, ma speriamo che MarsLit Games riesca a produrre un lavoro strutturato e migliorare ulteriormente quanto visto graficamente nel reveal trailer presentato a TGS 2023 . Abbiamo anche notato un ulteriore sintomo di semplificazione nell’interfaccia, con pochi ma sufficienti elementi necessari per procedere con facilità nel mondo di gioco e avere sempre ben chiare le statistiche

Piattaforme: PC, Xbox One, Xbox Series X|S

Sviluppatore: MarsLit Games

Publisher: Neon Doctrine, Game Seer

Data di pubblicazione: TBA

Altheia The Wrath of Aferi può diventare un importante titolo per il panorama videoludico indipendente italiano, anche se rischia di comparire, almeno in questo momento, un piacevole more of the same nel genere action-adventure. Sia per grafica, riprendendo lo stile di The Legend Of Zelda, sia per le meccaniche puzzle nel gameplay, sia per l’interfaccia che al momento non sembra presentare importanti innovazioni o originalità, il titolo rischia di brillare poco nel panorama complessivo. Non ci è piaciuto? Al contrario, il progetto ci convince e ci sembra davvero un piccolo, grande mondo paradisiaco, soprattutto per quanto riguarda l’ispirazione al cinema animato nipponico. Solo, la mancanza attualmente di una modalità multiplayer ci sembra abbastanza strana, considerando le meccaniche cooperative su cui si fonda la storia e il gameplay stesso. Una delle perplessità che ci sono rimaste, oltre alle precedenti menzionate, e che speriamo nel corso del tempo trovino una migliore risoluzione durante le ultime fasi dello sviluppo da parte di MarsLit Games.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.