Granblue Fantasy Versus: Rising è il “nuovo” picchiaduro, o per meglio dire, una versione aggiornata, migliorata e con nuovi contenuti del precedente Granblue Fantasy Versus uscito nel lontano 2020. Il titolo, sviluppato ancora una volta dall’eccelso team Arc System Works ed edito da Cygames, dimostra come rendere più accessibile ai neofiti un genere videoludico che spesso non viene molto preso in considerazione dai casual gamer per via della sua difficoltà nei controlli. I creatori di Guilty Gear e Dragon Ball FighterZ hanno ripreso in mano un franchise molto importante in Giappone, nato nel lontano 2014 come mobile game in stile gatcha. Il picchiaduro verrà pubblicato il 14 dicembre per Playstation 4, Playstation 5 e PC tramite Steam. A febbraio sarà il turno della versione più interessante di questo franchise, Granblue Fantasy:Relink, un gioco di ruolo dallo stampo action che ha attirato molto hype da parte del pubblico occidentale e giapponese. Quest’oggi il nostro interesse va però al picchiaduro che si presenta con una veste grafica migliorata, grazie ad una straordinaria grafica in stile anime attraverso nuovi effetti di post-elaborazione. Tutti gli effetti visivi del gioco sono stati infatti migliorati, insieme ad alcuni modelli di personaggi che sono stati aggiornati per un aspetto più raffinato ed in linea con i tempi. Una nuovo capitolo della storia sarà disponibile in modo da imbarcarvi in questo viaggio ed affinare il vostro stile di gioco prima di cimentarvi nella modalità online che presenta il Cross-Play tra le diverse piattaforme di gioco ed il Rollback Netcode per un’esperienza priva di lag.
Granblue Fantasy Versus Rising: un gameplay accessibile, frenetico e spettacolare
Arc System Works, con i suoi titoli, ha sempre cercato di picchiaduro che siano competitivi e con uno schema di comande semplice, intuitivo e veloce da comprendere. La grande capacità di questi sviluppatori di unire uno stile di combattimento sempre unico e ricercato per ogni loro creazione è da elogiare. Come abbiamo visto in Dragon Ball FighterZ, è stata riposta un’incredibile attenzione nel creare animazioni il più possibile fedeli a quanto visto nella serie anime e nel manga di Akira Toriyama. Anche in questo caso lo studio non viene da meno, riuscendo a creare uno stile di combattimento unico per ogni combattente, che vanta un elevato numero di personaggi presenti nel roster: ben 28 combattenti vi aspettano per combattere i vostri avversari. Il titolo ispirato dall’RPG di Cygames è stato pensato principalmente come un picchiaduro dalle meccaniche semplificate e adatto a tutti.
L’accessibilità è stata presa molto in considerazione se comparata a Dragon Ball FighterZ e Guilty Gear Strive, dove il primo era già stato considerato più semplice dei precedenti lavori del team di sviluppo. Molta attenzione è stata dedicata nel rendere più semplice ed intuitivo la possibilità di eseguire le mosse speciali. I diversi attacchi unici di ogni personaggio sono eseguibili con la pressione del tasto R1 e, cambiando direzione con la croce direzionale o con la levetta analogica sinistra sarà possibile eseguire una mossa diversa. A differenza del predecessore, non avrete un cooldown delle skill (solo nel caso non usaste la versione potenziata), in modo da poter creare uno stile di gioco più veloce ed aggressivo. Questo sistema presenta comunque due diversi utilizzi: ogni mossa può essere fatta sia con il comando semplificato che con il comando normale, ossia i classici quarti o mezze lune. La barra delle super mosse chiamata SBA permette di usare le Ultimate Skills ed i Raging Strike. Le Ultimate Skill sono la versione più potente di un’abilità e si attiva premendo i pulsanti R1+X. Nonostante attivarne una consumerà parte della barra SBA, il boost al danno e la possibilità di concatenare combo farà la differenza. Il Raging Strike è un potente colpo che non può essere bloccato e consumerà il 25% della barra SBA per essere attivato. Può essere concatenato durante una combo o utilizzato per avviarne una dopo aver sfondando la difesa del nemico. Infine abbiamo le Skybound Art e le Super Skybound Art, le classiche super mosse che infliggono ingenti danni all’avversario. La differenza tra le due è che la Super Skybound Art può essere usata soltanto quando la salute è sotto il 30% e la barra SBA è al 100%, infliggendo molti più danni rispetto alla versione base.
Il sistema di combo può far storcere il naso a chi è abituato a titoli picchiaduro dal calibro di Mortal Kombat, Tekken o Street Fighter. Nonostante esistano gli attacchi leggero, medio e forte ed il comando per le abilità uniche per ogni combattente, questi non si potranno concatenare tra di loro in una combo sferrandoli in ordine crescente di potenza, come ci ha abituato Dragon Ball Fighterz. Questo sistema definito “Gatling Combo” è ormai un punto fermo in alcune produzioni da parte degli sviluppatori giapponesi. Nonostante sia comunque presente in Dragon Ball Fighterz, nella modalità competitiva online non era vantaggioso utilizzarlo dato che il titolo permetteva di creare combo più potenti grazie all’abilità del giocatore. Nel caso di Granblue Fantasy Versus Rising, le combo saranno principalmente della auto-combo molto brevi (3-4 colpi massimo) che potranno essere concatenate premendo ripetutamente un solo tasto d’attacco tra i tre disponibili. Al massimo potrete far seguire a questa auto-combo una Ultimate Skill o i Raging Strike per continuare a colpire l’avversario, oppure concludere l’azione con le Skybound Art. Uno dei modi per poter creare delle combo più complesse è quello di mettere l’avversario all’angolo e sfruttare il rimbalzo che questo subirà per i nostri attacchi per continuare a colpirlo, ma non mancano combo che possono prolungarsi trovandosi al centro dell’arena per portare l’avversario in corner.
Se il precedente titolo aveva un ritmo più lento e pacato, in Versus Rising questo cambia garantendo un’azione frenetica ed avvincente. Non manca la possibilità di rimanere in posizione Neutral grazie ad attacchi Zoner che permettono di tenere l’avversario occupato in posizione difensiva, nell’attesa di trovare un’apertura. Continuando a parlare di difesa troviamo due meccaniche difensive, ossia la schivata sul posto in grado di evitare con il giusto tempismo ogni colpo tranne prese, e lo scatto in avanti, utile per evitare proiettili e arrivare alle spalle dell’avversario, ma che lascia vulnerabili a colpi bassi o prese. Infine, c’è la possibilità di contrastare i Raging Strike qualora l’avversario tenti di sfondare la nostra difesa premendo la combinazione di tasti che attiva i RS con il tempismo giusto o schivando l’attacco. Il rendere più semplici la concatenazione di comandi per creare delle combo, insieme ad ritmo del combattimento più veloce e frenetico il titolo riuscirà a tenervi attaccati allo schermo ed a farvi divertire neofiti e veterani del genere. A supporto dei neofiti troviamo una modalità training in grado di offrire la possibilità di poter provare le combo e vederle in azione per comprendere al meglio il tempismo. Il tutto è stato ben realizzato e permette di comprendere sia i comandi base che le tecniche più avanzate del gioco, nonostante avrei migliorato come appaiono scritte le combo che si vengono provate su schermo ed avrei inserito semplicemente i comandi di attivazione piuttosto che il nome, questo se vogliamo andare a trovare il pelo nell’uovo della modalità training. Nel complesso il titolo si attesta molto interessante ed al tempo stesso propone un sistema di gameplay profondo, ricco di sfaccettature nonostante sia abbastanza semplice da padroneggiare.
Com’è l’esperienza single-player?
Granblue Fantasy Versus Rising presenta diverse modalità di gioco. Troviamo il classico Arcade, per chi vuole una serie di scontri senza essere circondato da dialoghi per un totale di sette incontri. Alla fine di questi incontri riceverete diverse ricompense ed un finale speciale, ma solo se riuscirete a raggiungere il requisito richiesto. La particolarità dell’Arcade è che a ogni scontro ci permette di selezionare avversario ed il livello di difficoltà. Ad esempio, se affrontiamo un personaggio a livello di difficoltà difficile, potremo poi scegliere la difficoltà e l’avversario per il lo scontro successivo, con la possibilità di aumentare o diminuire la difficoltà. Troviamo poi la modalità Versus, molto classica, che permette scontri singoli contro la CPU o contro un altro giocatore in locale, la modalità allenamento ed infine la modalità storia. In quest’ultima modalità potrete cimentarvi nell’avventura proposta da Cygames, tra spettacolari cutscene che sembrano uscire direttamente da un’anime contemporaneo e battaglie contro i boss, che risultano fin troppo semplici da gestire.
I primi due capitoli della storia è possibili saltarli nel caso aveste già giocato al precedente capitolo, in modo da tuffarvi direttamente nel nuovo capitolo. A differenza del predecessore, non ci saranno più dei livelli o delle armi equipaggiabili durante questa modalità, bensì avete accesso a diverse skill che potete utilizzare in combattimento nel caso avete bisogno di potenziare il vostro danno o curarvi. Non aspettatevi un gameplay che può essere interessante e profondo quanto nella controparte online, data la facilità di avanzare nelle battaglie senza grossi problemi. Di certo vi terrà impegnati per diverse ore, se siete interessati a scalfire e saperne di più sull’universo creato da Cygames. Inoltre, se vi sfugge qualche informazione o non siete esperti del franchise, avrete a disposizione un glossario dove poter colmare le vostre lacune. Per quanto riguarda le missioni si dividono in Quest e Boss fight. Le prime sono le più lunghe ed in parte tediose, in quanto bisognerà sconfiggere ondate di nemici che vanno via in pochi colpi ed alla lunga sono molto ripetitive. Per quanto riguarda le boss fight non hanno quel livello di sfida da farvi tremare le gambe, risultando in un’esperienza semplice e con poche chance di riuscirvi realmente ad intrattenere. Tutto cambia se ci spostiamo nella componente online.
Granblue Fantasy Versus Rising da il meglio di sé nelle modalità multigiocatore
Passando alla modalità multiplayer, il gioco ci chiederà all’inizio il nostro livello di abilità nei picchiaduro così da valutare il nostro livello di abilità e assegnarci un grado, oppure potrete partecipare ad una serie di scontri che determineranno il vostro livello. Ovviamente non manca la modalità Ranked in cui c’è la possibilità di far salire il vostro grado combattendo con diversi sfidanti. Il multiplayer si basa sul Rollback Netcode e riuscirete a giocare senza problemi di lag anche se usate il Wi-Fi, un passo avanti rispetto al precedente capitolo che usava il delay-based. Per il resto ci sono le partite classiche, divise in grosse lobby selezionate per continente e nazione, come avveniva anche in Dragon Ball FighterZ, oppure creando delle stanze private o pubbliche dove invitare altri giocatori.
Nella lobby potrete sbizzarrirvi in diverse mini-giochi o sfidare altri giocatori in scontri amichevoli, così da affinare le vostre abilità per scalare la classifica. Inoltre, per chi non ha un animo competitivo e preferisce un’esperienza più casual si potrà cimentare nella modalità Grand Bruise Legends! In questa modalità simile a ciò che propone Fall Guys, i giocatori dovranno superare diverse sfide ad ostacoli, raccogliere risorse e di sopravvivenza. Ovviamente, il primo classificato che riesce a sopravvivere a tutte queste sfide si porta a casa le ricompense proposte in quello che sembra un battle-pass totalmente gratuito fino a 100 livelli! Insomma, se lato singolo giocatore il titolo scarseggia in contenuti, lo stesso non vale per la componente multigiocatore, ricca di contenuti!
Piattaforme: PC, Playstation 4, Playstation 5
Sviluppatore: Arc System Works
Publisher: Cygames
Granblue Fantasy Versus: Rising è la versione aggiornata, migliorata e con nuovi contenuti del precedente Granblue Fantasy Versus uscito nel lontano 2020. Sviluppato ancora una volta dall’eccelso team Arc System Works ed edito da Cygames, propone un gameplay immediato e semplice, ma allo stesso tempo molto profondo e ricco di contenuti. Lo studio, come di consueto, è riuscito a creare uno stile di combattimento unico per ogni combattente, che vanta un elevato numero di personaggi presenti nel roster: ben 28 combattenti. Il sistema di combo Gatling Combo può far storcere il naso a chi è abituato ad altri titoli picchiaduro, dove la diversa combinazione di tasti può far creare delle combo più potenti. Il titolo presenta diverse modalità single-player in cui il giocatore può cimentarsi, ma che purtroppo non riescono a spiccare a causa della ripetitività rispetto alla controparte multigiocatore. In quest’ultima potrete cimentarvi in diverse modalità più appaganti se avete uno spirito competitivo, ma allo stesso tempo, per i più casual, avete a disposizione una modalità Grand Bruise Legends! in cui potervi rilassare, molto simile a quanto visto in Fall Guys. Tecnicamente il titolo è eccelso, con una grafica in stile anime alla quale Arc System Works ci ha ormai abituato. Tirando le somme, Granblue Fantasy Versus:Rising è un ottimo titolo picchiaduro che tenta di guardare ai neofiti del genere, ma allo stesso tempo strizza l’occhio ai giocatori occidentali che sono abituati ad un altro genere di picchiaduro.
