Brad Smith: il presidente Microsoft ha ora parole più clementi per l’antitrust UK

Brad Smith

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha corretto il tiro su alcuni suoi commenti che criticavano il Regno Unito per la gestione dell’accordo con Activision Blizzard.

Prima del completamento dell’accordo, alla fine dello scorso anno, l’autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) aveva inizialmente bloccato l’acquisizione di Microsoft. All’epoca, il presidente di Microsoft aveva dichiarato che la decisione era “negativa per la Gran Bretagna” e che se il Regno Unito vuole diventare un luogo “dove la tecnologia non solo fiorisce, ma viene creata”, allora “deve rivedere con attenzione il ruolo della CMA e la struttura normativa”.

Smith aveva aggiunto: “Il messaggio è chiaro: l’Unione Europea è un luogo più attraente del Regno Unito per avviare un’impresa“.

Ora invece, parlando recentemente al programma Radio 4 Today della BBC (trascritto da The Verge), Brad Smith ha avuto parole più clementi per descrivere la gestione dell’acquisizione da parte della CMA.

Il dirigente ha detto di ritenere che l’autorità di regolamentazione britannica sia stata “severa ed equa”, costringendo Microsoft a ristrutturare il suo accordo, rinunciando ai diritti di cloud gaming nel Regno Unito e in altri mercati.

“Ho sicuramente imparato molto a livello personale”, ha dichiarato. “Non farei necessariamente un passo indietro rispetto a tutte le preoccupazioni che ho sollevato quando ho parlato in aprile, ma potrei scegliere parole leggermente diverse per esprimere il mio punto di vista“.

Ha poi proseguito:La CMA si è attenuta a uno standard severo e lo rispetto. A mio avviso è stata dura e giusta. Ha spinto Microsoft a modificare l’acquisizione che avevamo proposto per Activision Blizzard, per scorporare alcuni diritti di cui la CMA era preoccupata per quanto riguarda il cloud gaming”.

Dopo oltre un anno di controlli normativi, l’accordo di Microsoft con la CMA ha permesso di completare l’acquisizione di Activision Blizzard ad ottobre.

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