Negli anni recenti, ho esplorato un’ampia selezione di gamepad sia per PC che per Xbox, ognuno con le proprie peculiarità in termini di ergonomia e stile. La maggior parte dei dispositivi di controllo creati per queste piattaforme tendono a condividere alcuni tratti estetici ben delineati, seguendo la distintiva fisionomia delle periferiche premium di Microsoft. Tuttavia, esistono attributi unici che fanno spiccare ogni modello: tra questi, il Turtle Beach Stealth Ultra cerca di farsi notare con particolare determinazione. Il prodotto della ditta californiana cattura l’occhio per due elementi salienti, ovvero uno schermo incorporato e due strisce luminose RGB che valorizzano le impugnature. Tali caratteristiche sono intriganti quanto basta da generare curiosità intorno al gamepad di fascia alta di Turtle Beach, ma è la sua essenza interna a conferirgli lo status di uno dei migliori accessori della sua categoria disponibili sul mercato.
Turtle Beach Stealth Ultra: una veste diversa ad ogni partita
Il Turtle Beach Stealth Ultra si distingue per il suo dongle wireless da 2,4 GHz, che assicura una connessione stabile e reattiva, con un’ampia copertura e minima latenza, sia che si colleghi a un PC o a una console. Nella mia configurazione, dove monitor, PC e console sono collocati in prossimità, questa estensione del segnale non torna particolarmente utile, ma in altre situazioni un po’ più “distanti” potrebbe rappresentare un plus non indifferente. Inoltre, lo Stealth Ultra vanta anche la possibilità di connettersi via Bluetooth, utile in assenza di porte USB libere o per l’abbinamento con dispositivi mobili. Esteticamente, appare subito evidente l’ispirazione all’Xbox Elite, un confronto lusinghiero dato che il controller di Microsoft è tra le scelte top per Xbox e PC. Turtle Beach ne è consapevole, tanto che, escludendo lo schermo e l’illuminazione RGB, potrebbe essere facilmente confuso con un accessorio ufficiale: del resto, la disposizione asimmetrica degli stick analogici mira a soddisfare gli utenti abituati agli standard di Redmond. Per chi fosse curioso, lo Stealth Ultra funziona egregiamente come un controller Xbox, con piena compatibilità anche su PC. All’interno della confezione si trovano una custodia brandizzata Turtle Beach, il dongle USB, una base di ricarica, due set di copri-stick di ricambio e un cavo USB-C lungo 3 metri. La base di ricarica presenta una porta USB frontale per il dongle, evitando così di occupare porte aggiuntive su PC o console. Sebbene lo Stealth Ultra emuli l’aspetto dei controller Microsoft, si differenzia per la sua funzionalità: i pulsanti direzionali, frontali e dorsali sono più “cliccabili”, simili a quelli di un mouse, offrendo un feedback insolito ma gratificante, che aiuta ad elevarlo dalla moltitudine di concorrenti.
Capita sempre più spesso che i controller di terze parti, come nel caso dello Stealth Ultra, includano stick analogici con tecnologia a effetto Hall, che sfrutta magneti e sensori elettrici per rilevare posizione e movimento senza contatto fisico tra le componenti, riducendo l’usura e prevenendo il drift, un problema sempre più diffuso tra i giocatori. Turtle Beach offre due tipi di coperture per gli stick: una con rilievi microscopici per una presa migliore e un’altra con una texture più marcata che copre completamente la superficie. Personalmente, ho trovato gli stick integrati leggermente sottodimensionati rispetto ai miei pollici, ma le coperture aggiuntive hanno risolto efficacemente la questione. È un peccato che non sia possibile sostituire le levette, una caratteristica presente nel diretto concorrente Xbox Elite 2, che sarebbe peraltro stato opportuno implementare considerando il segmento di prezzo dello Stealth Ultra. Sul lato inferiore del controller si trovano quattro tasti programmabili, due per lato, posizionati comodamente sulle impugnature e sulla porzione livellata. Questi pulsanti posteriori offrono il medesimo feedback tattile dei frontali e sono facilmente accessibili e utilizzabili, rappresentando un’aggiunta apprezzabile per chi predilige la praticità dei paddle.
Il nuovo re dei joypad?
Nonostante alcune minime variazioni, l’architettura generale dello Stealth Ultra si allinea ai principi di numerosi dispositivi di comando avanzati. Turtle Beach, tuttavia, confida che l’integrazione con il software proprietario Control Center distingua in maniera netta la sua proposta dai rivali. Estratto dall’imballaggio, ci si ritrova immediatamente tra le mani un dispositivo di controllo eccezionale. La maggior parte delle impostazioni secondarie sono regolabili direttamente dallo schermo integrato, ivi incluse la tonalità e il pattern dell’illuminazione RGB, le varie opzioni di risparmio energetico per estendere l’autonomia o le configurazioni sonore per le cuffie collegate. Le interfacce utente sono intuitive e chiare, facilitando una configurazione iniziale rapida ed efficiente. Con il Control Center, si ha la possibilità di affinare ulteriormente la personalizzazione del gamepad, che fortunatamente non è limitato a una singola configurazione fissa, ma consente di creare diversi profili personalizzati e passare agilmente tra essi attraverso il display integrato. Così, se si desidera utilizzare impostazioni specifiche per un gioco di azione o un gioco di piattaforma, si possono predisporre grazie all’applicazione. Complessivamente, l’app permette di personalizzare le funzioni assegnabili ai pulsanti aggiuntivi (replicando le azioni dei pulsanti frontali, laterali, dei trigger o del d-pad), la sensibilità e la reattività delle levette analogiche (regolabili separatamente), le zone neutre dei trigger, l’equalizzazione e la precisione del Superhuman Hearing (sistema brevettato da Turtle Beach che attenua alcune frequenze e ne amplifica altre, onde fornirci l’opportunità di sentire con maggiore chiarezza rumori fondamentali come i passi dei nemici, la ricarica delle armi e via dicendo) per le cuffie, i colori e gli effetti luminosi per i LED RGB sulle maniglie, l’intensità della vibrazione sia per i trigger che per le maniglie, le opzioni di risparmio energetico e la luminosità complessiva. In aggiunta, sebbene possa sembrare una postilla poco necessaria in un accessorio del genere, abbiamo la possibilità di collegare il gamepad ai nostri canali social attraverso la versione mobile del Control Center, permettendo di ricevere tutte le notifiche sul display. Si presume che la maggior parte degli utilizzatori preferirà controllare il proprio smartphone per adempiere allo stesso scopo, ma Turtle Beach ha voluto offrire un’alternativa per coloro che desiderano concentrarsi sul gioco senza perdere il contatto con la sfera virtuale. Sfortunatamente, l’efficacia pratica del Control Center è compromessa da un’interfaccia utente macchinosa, poco intuitiva e afflitta da malfunzionamenti di vario tipo a dispetto di un numero di versione piuttosto cospicuo, portandomi a preferire dopo qualche infruttuoso tentativo la configurazione diretta tramite lo schermo in dotazione. Con una tale abbondanza di caratteristiche distintive, l’autonomia dello Stealth Ultra potrebbe emergere come un punto critico. Nonostante le affermazioni del costruttore elogino un’autonomia complessiva che può raggiungere le 30 ore, tali previsioni possono sembrare eccessivamente positive e, probabilmente, realizzabili solo disabilitando diverse funzionalità, in particolare l’illuminazione LED e lo schermo.
Esistono varie impostazioni per ottimizzare il consumo energetico, e la possibilità di una ricarica veloce attraverso USB 3.0 rimane un’alternativa efficace. Nel corso dei nostri test, il controller ha raggiunto quasi le 12 ore di utilizzo continuo prima di necessitare una ricarica, dunque possiamo affermare che, quando è in piena carica, ha la capacità di durare per una lunga seduta di gioco o per 4-5 sessioni più corte distribuite nel corso della giornata, un aspetto che ci sentiamo di porre sul piatto della bilancia. Attraverso la sua elevata personalizzabilità e il design ergonomico, Turtle Beach ha sviluppato lo Stealth Ultra non solo per competere con altri dispositivi di fascia alta sul mercato, ma anche per distinguerlo in modo evidente. In questo contesto, non c’è alcun dubbio che l’obiettivo sia stato raggiunto: più di ogni altra cosa, ci troviamo davanti a uno strumento estremamente ergonomico, con una risposta dei tasti eccezionale e una struttura ben progettata che ha ottenuto un largo apprezzamento di pubblico negli anni. Tuttavia, il fascino di un controller così ricco di opzioni varia da utente a utente. Chi desidera semplicemente estrarre il dispositivo dalla confezione e iniziare a giocare immediatamente, senza doversi preoccupare di configurazioni e personalizzazioni, può farlo, ma deve considerare un costo non trascurabile di 199,99 euro. Questo investimento, però, assume un senso più concreto per coloro che vogliono personalizzare ogni singola impostazione secondo le proprie esigenze, magari salvandole su profili differenti per passare rapidamente da uno all’altro, e che scopriranno che lo Stealth Ultra di Turtle Beach soddisfa pienamente le loro aspettative. Infine, ma non meno importante, l’aspetto visivo è cruciale, e in questo caso il design raffinato e seducente gioca un ruolo chiave sul giudizio finale.
Il gamepad Stealth Ultra di Turtle Beach si colloca tra le soluzioni senza fili più sofisticate disponibili attualmente. I proprietari di Xbox e PC hanno la possibilità di modificare le configurazioni attraverso un display LED intuitivo, e persino di visualizzare le notifiche dai propri social media durante l’uso. Questo splendido accessorio si distingue per fattura e design, per i joystick analogici con tecnologia Hall a prova di drift, i quattro tasti posteriori personalizzabili e gli interruttori dalla sensibilità estrema. Sebbene il costo sia considerevole, le piccole imperfezioni non ne pregiudicano il valore complessivo e, per chi è in cerca di un’esperienza di gioco unica, robusta e senza compromessi, lo Stealth Ultra si dimostra una scelta davvero vincente.