EA Play a quota 13 milioni di giocatori attivi

EA Play

Negli ultimi mesi, Electronic Arts ha fatto delle belle mosse per quanto riguarda il proprio servizio EA Play, il quale è attualmente disponibile su tutte le piattaforme, da Microsoft a Sony, senza escludere ovviamente il PC il quale è supportato da Steam.

Tutti questi sforzi sono serviti al colosso americano, il quale ha visto un balzo nel numero di utenti sottoscritti e attivi al suddetto servizio. Nella pubblicazione del loro guadagno alla fine dell’anno, EA ha confermato che il servizi ha adesso un totale di 13 milioni di utenti attivi sulla base di tutte le piattaforme sulle quali il servizio è disponibile.

L’integrazione del nostro EA Play con il Microsoft Xbox Game Pass ha accelerato gli affari, con ora attivi quasi 13 milioni di giocatori su tutte le quattro piattaforme, ovvero Xbox, PlayStation, Steam e i clienti EA stessi.

Contiamo di continuare a crescere espandendo ancora il servizio attraverso le piattaforme e i contenuti che verranno rilasciati su di esso.

Solo a novembre del 2020, EA Play aveva raggiunto il massimo di 6.5 milioni di utenti. Ciò significa che la fusione con il Game Pass ha davvero innalzato e non di poco, gli utenti sottoscritti al programma. Intanto, vi ricordiamo che quest’anno, il servizio targato EA dovrebbe arrivare anche su Xbox Game Pass per PC.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.

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