MLB The Show 21: leggermente migliore la versione PS5 rispetto a quella Xbox Series X secondo Digital Foundry

MLB The Show 2021

Da pochi giorni è disponibile il nuovo MLB The Show 21, titolo prodotto da Sony e approdato al day one sull’ Xbox Game Pass di Microsoft. Al di là di tutte le possibili speculazioni in merito a questa mossa, Digital Foundry ha analizzato tutte le versioni del multipiattaforma, rivelando alcuni dettagli.

Partendo dalle versioni next-gen, l’analisi tecnica ha svelato che il titolo, sia su PS5 che su Xbox Series X, viene renderizzato alla risoluzione di 2160p ed entrambe sono bloccate al framerate di 60 FPS. La differenza, però, arriva dalla versione di casa Microsoft, la quale ha un framerate leggermente meno stabile rispetto alla controparte Sony.

La maggior differenza, però, arriva nel momento delle cutscene o delle presentazioni, dove la versione Xbox Series X arriva ad un calo compreso tra i nove e gli unidici frame. La versione Xbox Series S, intanto, arriva ad una risoluzione di 1080p con un framerate stabile, sebbene sotto quella di Xbox Series X di due-tre frame.

Dall’altro lato, invece, la versione Xbox One X performa leggermente meglio rispetto a PlayStation 4 Pro, dove la prima è sopra di cinque-sette frame al secondo rispetto alla seconda. Comunque, Digital Foundry ha messo in luce il fatto che il titolo è ottimamente prodotto su tutte le versioni, ugualmente giocabili e senza grossi problemi.

MLB The Show 21 è ora disponibile su Xbox Series X|S, PlayStation 5, Xbox One e PlayStation 4. Intanto, date pure un’occhiata alla nostra recensione, mentre qui sotto vi lasciamo all’analisi fatta da Digital Foundry.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.