The Last of Us Remake: non solo miglioramenti grafici?

The Last of Us

All’inizio del mese scorso era uscita la notizia (partita dal report del giornalista Jason Schreier “sull’ossessione” dei titoli tripla A di Sony), che un remake di The Last of Us era in fase di sviluppo, prima da parte del Visual Arts Service Group, per poi passare a Naughty Dog. Si tratterebbe di un remake a neanche troppi anni di distanza della remastered del 2014: quanto potrebbe cambiare dunque da quella versione?

Secondo un articolo pubblicato di recente da Game Reactor, il remake di The Last of Us non comporterà solo aumenti di prestazione e risoluzione. Oltre agli aggiornamenti grafici, ci saranno anche miglioramenti al gameplay, che sfrutteranno l’hardware di PlayStation 5 e un engine più performante di quello che è stato utilizzato per The Last of Us Part 2, aggiungendo anche nuove funzionalità di gioco. “Non voliamo troppo alto con le aspettative esaltandolo troppo, ma questo non sarà un semplice miglioramento di risoluzione, framerate e texture”, scrive Game Reactor.

Recentemente, il giornalista Jason Schreier ha anche affermato che il progetto è stato approvato da Naughty Dog anche perché gli altri progetti dello studio erano ancora in fase di pre-produzione, facendo capire essenzialmente che non avevano altri progetti su cui concentrarsi in quel momento.

Nel frattempo, il creatore e director della serie, Neil Druckmann, ha anche affermato recentemente che c’è una bozza per la trama di The Last of Us Part 3, aggiungendo però che, se Naughty Dog ci lavorerà, ci vorrà un bel po’ prima che diventi qualcosa di concreto.

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