Activision Blizzard: i dipendenti scioperano in segno di protesta

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Abbiamo già ampiamente visto quali sono state le accuse rivolte alla software house Activision Blizzard e anche le reazioni di alcuni volti noti del settore videoludico che, come prevedibile, sono rimasti particolarmente delusi dall’accaduto (in particolare l’ex CEO Morhaime, il quale si dissocia completamente). Non solo, nelle ultime ore, vi abbiamo anche riportato la notizia che mille dipendenti hanno firmato una lettera in cui venivano condannate apertamente le azioni dell’azienda (ora siamo arrivati a circa 2600 firme grazie anche al contributo di alcuni ex dipendenti).

Le reazioni da parte dei dipendenti di Activision Blizzard, però, non si fermano qui. I lavoratori della casa di sviluppo, nella giornata di oggi mercoledì 28 luglio 2021, non lavoreranno in forma di protesta contro le molestie ripugnanti subite dalle donne lavoratrici di AB, che nel peggiore dei casi hanno portato al suicidio di una donna.

Nella procedura d’avvio della causa si sono lette varie descrizioni di un ambiente specificatamente orientato ad una cultura tossica e discriminatoria, ben visibile anche nella negazione di promozioni alle dipendenti donne, in quanto queste “potrebbero volere un periodo di congedo per maternità”. Le donne, in oltre, sono state soggette a commenti sprezzanti e pieni d’odio con riferimenti in alcuni casi ad atti di stupro.

In una dichiarazione da parte delle dipendenti di Activision Blizzard, che ricordiamo costituiscono solamente il 20% dell’organico aziendale, hanno espresso quanto segue nel bel mezzo della protesta:

Riteniamo fermamente che i nostri valori come lavoratrici non si riflettano in alcun modo nelle affermazioni che ci sono state rivolte in questi anni, né tantomeno nelle azioni svolte dalla nostra “leadership”. Richiediamo condizioni più dignitose per i dipendenti dell’azienda e, in particolare, per le donne di colore e transgender, non binarie e per gli altri gruppi continuamente emarginati. Vogliamo un ambiente di lavoro più inclusivo.

Oggi i dipendenti di Activision Blizzard si incontreranno al di fuori dei cancelli dell’azienda (non entreranno per rispettare le norme anti COVID-19) e daranno il via ad una protesta pacifica in segno di rifiuto alla condizione ripugnante cui erano costretti. La protesta sarà attuabile anche virtualmente tramite le piattaforme online con l’hastag #ActiBlizzWalkout.

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