Mato Anomalies Provato: il lato oscuro della giustizia

Mato Anomalies

Una tentacolare e oscura metropoli (Mato), un detective dal grande talento ma che sembra nascondere più di un mistero e un mondo in cui si avverte fortemente la sensazione che qualcosa di più ā€œgrandeā€ si annida nell’ombra, al di lĆ  del controllo ā€œumanoā€: sono questi gli elementi con cui si presenta Mato Anomalies, nuovo RPG targato Koch Media che abbiamo avuto modo di provare nel corso degli ultimi giorni grazie a un codice preview che ci ĆØ stato concesso dal publisher in super anteprima e, al netto del brevissimo contatto, ci ha lasciato comunque delle buone sensazioni. Il titolo sembra riuscire a combinare esplorazione e combattimento in maniera tutto sommato intrigante, strizzando l’occhio a produzioni come Persona e Shin Megami Tensei per concezione del mondo e gestione degli scontri, il tutto condito da un forte focus sulle linee di dialogo, segno inequivocabile di una narrativa che vuole essere al centro del progetto e i cui primissimi vagiti sembrano promettere molto bene. Al netto di qualche piccola incertezza tecnica e grafica, del tutto comprensibile considerando lo stato di avanzamento dei lavori sulla produzione, siamo rimasti discretamente colpiti da esso, e siamo convinti che abbia le potenzialitĆ  per diventare uno dei più interessanti titoli del prossimo futuro del videogioco, pur senza però risultare mai rivoluzionario per quanto concerne dinamiche di gioco, almeno stando a quello che abbiamo intravisto finora.

mato anomalies

Mano Anomalies: un mondo pieno di oscuri segreti

Poco fa, abbiamo ā€œtoccatoā€ mostri sacri del medium videoludico come la serie Persona e il suo ventre d’origine Shin Megami Tensei e non a caso, perchĆ© sin dalle primissime battute abbiamo notato più di una similitudine tra Mato Anomalies e i due colossi sopracitati. Il titolo, infatti, sembra trarre molta ispirazione dai lavori di Atlus, e lo si capisce tanto nella realizzazione estetica (ne parleremo dopo), quanto soprattutto in quella videoludica e narrativa. Il protagonista di Mato Anomalies ĆØ il detective Doe, un uomo che sembra nascondere nell’animo quel malessere tipico dei protagonisti delle sopracitate produzioni targate Atlus, un malessere intrinseco e inspiegabile, figlio di una sorta di collegamento irrazionale e in qualche modo indissolubile con il mondo circostante, la cui oscuritĆ  sembra invadere la sua sfera personale in modi sconosciuti. Subito catapultato nell’azione da una misteriosa associazione, che si occupa proprio di indagare sui misteri che si annidano nell’oscuritĆ  della metropoli, Doe entra in contatto con un mondo di cui non poteva conoscere minimamente l’esistenza, e la cui comprensione risulta decisamente complessa.

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Sulla falsariga dei due prodotti sopracitati, in particolare della saga Persona, gli eventi conducono il detective a prendere coscienza di una sorta di dimensione alternativa del mondo, in cui si annidano le paure, la follia e le emozioni più forti del genere umano, che prendono forma in maniera distorta di fronte agli occhi in qualche modo giĆ  ā€œprontiā€ del protagonista. Questa dimensione cognitiva risulta fondamentale anche per intervenire sulla personalitĆ  e sulle azioni di individui quali sospetti e informatori, il cui status ā€œumanoā€ sembra essere condizionato proprio dal loro ritrovarsi in qualche modo bloccati nel mondo cognitivo, e da cui proprio il detective Doe sembra avere le capacitĆ  di poterli liberare. Da qui in avanti gli eventi sembrano mutare in una direzione ben diversa, in cui una semplice indagine sembra aver dato l’accesso a una dimensione tutta nuova del mondo conosciuto, destinato a schiudersi dinnanzi al giocatore col passare delle ore e con la conoscenza di nuovi volti, chiamati ad ampliare la linea narrativa. Nel complesso, dunque, possiamo affermare che a livello narrativo e tematico il gioco sembra presentarsi in maniera molto promettente, ma chiaramente ĆØ ancora troppo presto per poterci esporre e magari torneremo ad approfondire il tutto nel corso dei prossimi mesi.

Combattimento, esplorazione e quest

A livello di gameplay, Mato Anomalies si presenta come un action gdr molto classico, seppur caratterizzato da diverse dinamiche potenzialmente interessanti. Essendo un detective, Doe ĆØ chiamato ad indagare in giro per la cittĆ  per trovare indizi sugli obiettivi legati alle varie missioni, che si aggiornano man mano interagendo coi vari NPC disseminati in giro per la strada. Questo sistema, molto classico, ben si sposa con la natura del gioco fatta di dialoghi e di contatto ā€œmentaleā€ con il prossimo, seppur però abbiamo trovato la scelta di rendere tutto troppo ā€œristretto un po’ troppo penalizzante. Almeno stando alle prime aree visitate, infatti, le varie aree della cittĆ , raggiungibili attraverso un sistema di spostamento rapido, ci sono sembrate un po’ troppo piccole, una scelta che chiaramente può dare una spinta maggiore alla parte più ā€œcicciosaā€ del gioco ma porterebbe anche scoraggiare la voglia di esplorare dei videogiocatori più inclini a lasciarsi trasportare a pieni polmoni dagli eventi e dal mondo di gioco. Sul piano più ā€œpraticoā€, però, Mato Anomalies si presenta come un gioco di ruolo con un classico sistema di combattimento a turni, con gli scontri che avvengono all’interno di quella sorta di realtĆ  alternativa di cui vi parlavamo poc’anzi, ancora una volta ereditando con forza e convinzione gli aspetti tipici delle serie sopracitate targate Atlus.

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Nella dimensione alternativa, questa sorta di mondo cognitivo, il protagonista però non riceve poteri speciali né abilità sovrannaturali, ma anzi rimane fondamentalmente se stesso, e di conseguenza non sembra essere in grado di affrontare le strane creature che la popolano. Fortunatamente, in suo aiuto arriva il misterioso Genma, uno strano figuro che sembra avere molte informazioni sugli eventi che ruotano intorno alla misteriosa città e allo strano mondo, e soprattutto sembra avere tutti gli strumenti per affrontare le orde nemiche con grande facilità. Passando proprio alla fase degli scontri, viene fuori un sistema come dicevamo poco fa molto classico da gioco di ruolo a turni, con Doe che può utilizzare i propri alleati per affrontare le pittoresche creature che si parano sulla sua strada. Man mano che si affrontano le battaglie, Genma, ad esempio, inizia ad avere accesso a nuove abilità, decisamente più potenti, il che rende la gestione dei propri alleati un tassello potenzialmente fondamentale del gameplay. Seppur interessante, però, nel complesso il tutto ci è sembrato in queste primissime battute forse eccessivamente derivativo e poco originale, ma siamo convinti di aver intravisto soltanto una piccola parte di quello che il titolo avrà da offrire e dunque rimandiamo il discorso ai prossimi mesi, quando avremo più informazioni sul gioco e sulle sue caratteristiche.

Un cell-shading che colpisce… ma forse non stupisce

Un aspetto che ci ha piacevolmente colpito e sorpreso di Mato Anomlaies ĆØ sicuramente quello estetico, tecnico e artistico. Pur affetto dalla presenza di diversi bug, chiaramente legati alla build assolutamente provvisoria del gioco, Mato Anomalies si presenta carico di fascino e di stile da un punto di vista artistico e visivo, grazie ad alcune scelte di art design decisamente interessanti e azzeccate. Partendo dalle bellissime sequenze di dialogo che si aprono di fronte al giocatore in stile pagine di un manga o di un libro di racconti, fino alla scelta di dare a tutta la produzione quello stile da anime giapponese, su cui svetta un cell-shading di buon livello, Mato Anomalies si mostra in gran forma sin dalle primissime sequenze. Certo, la conta poligonale ci ĆØ sembrata ridotta al minimo indisponibile e i modelli poligonali non sono mai risultati clamorosi, ma nel complesso il colpo d’occhio offerto dal titolo sembra essere molto intrigante e appagante. Da questo punto di vista abbiamo trovato molto affascinante anche la colonna sonora, mai invasiva ma allo stesso tempo in grado di accompagnare al meglio quello che sembra un viaggio ricco di misteri e colpi di scena e che non vediamo l’ora di vivere in compagnia del Detective Doe.

Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch

Sviluppatore: Arrowiz

Publisher: Koch Media, Prime Matter

Data D’uscita: TBA 2023

Il primo approccio con Mato Anomalies, nuovo RPG distribuito da Koch Media, ci ĆØ sembrato sicuramente positivo. Per quanto rimangano dei dubbi sulla gestione dell’avanzamento della storia e su alcune dinamiche di gameplay, il gioco sembra avere delle ottime carte per piazzarsi come uno dei più intriganti titoli del suo genere nel prossimo futuro, soprattutto se riuscirĆ  a far funzionare al meglio quelli che al momento sembrano i suoi principali punti di forza. Noi ci speriamo, e non vediamo l’ora di potervene riparlare nel corso dei prossimi mesi.

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.