La sera del 31 gennaio, durante l’ultima edizione dello State of Play di Sony, tanti titoli importanti hanno fatto capolino, o hanno rivelato ulteriori dettagli su di sé (di cui trovate qui il nostro recap completo dell’evento). Tra questi ultimi, non è stato da meno Death Stranding 2, che ha anche annunciato il suo titolo ufficiale: On The Beach. Per quanto il gioco non abbia ancora una data di uscita specifica, ma sappiamo che arriverà nel 2025. Nel frattempo, non ci resta altro che fare ipotesi e previsioni su quanto ci attende nel secondo capitolo di questa saga, che sembra promettere diversi colpi di scena e coinvolgimento. In questo titolo, spicca la presenza dei registi George Miller (che ha già alle sue spalle Mad Max: Fury Road) e Fatih Akin, accanto alla novità ulteriore rappresentata dal film dedicato proprio a Death Stranding, che sembra stia finalmente entrando in lavorazione, accanto agli altri progetti di Kojima Productions. A questo punto, scopriamo insieme quanto ci è stato svelato nel corso dello State of Play, in questo nuovo trailer cinematografico, della durata di ben oltre 9 minuti (un minutaggio del tutto inatteso), che ci ha accompagnato in un’ampia scoperta del mondo che ci attende in questo nuovo capitolo. Non senza aprire nuove ipotesi su quanto abbiamo visto!
Death Stranding 2 On The Beach: nuovi indizi sul sequel di Kojima
Il nuovo trailer cinematico ci ha mostrato parecchi indizi sul prossimo titolo di Kojima, dove si torna ben evidentemente a dare importanza alla dimensione marina sin dal titolo, all’acqua, elemento che già nel primo capitolo aveva dato segni di evidente importanza. In questi lunghi 9 minuti, il videoci mostra Fragile, fragile ormai solo di nome (come sottolinea lei stessa), essendo comandante dell’operazione in corso, e un nuovo personaggio, intenti a prendersi cura di un soggetto non identificato. Quest’ultimo ha sulla pelle degli strani segni, come di un polpo, dai quali fuoriescono delle punte, altro elemento che torna anche in questo capitolo. Un personaggio dunque che arriva dal mare? Estratto da una sorta di sarcofago e sporco di pece, quale sarà il suo ruolo in questo titolo? Una minaccia o un supporto?
Vediamo poi Sam, a cui viene dato il benvenuto a Drawbridge da Fragile, la quale gli mostra anche la DHV Magellan, la nave che pare sarà la base operativa del personaggio, raccontata anche nel video con una certa dovizia di dettagli. Potrebbe ricoprire dunque un dettaglio rilevante nel corso della storia. Durante il dialogo tra i due, vengono svelati alcuni dettagli della trama che certamente troveranno più spazio nella versione finale. Fragile propone anche un nuovo alleato a Sam, per il momento senza nome, una sorta di marionetta vivente (che ne gioco potrebbe ricoprire lo stesso ruolo della Testa di Mimir), per poi lasciare Sam alla consueta esplorazione, come sempre a piedi, delle varie regioni per creare nuovi collegamenti chirali, mentre la UCA desidera che anche il Messico diventi parte del suo network.
Nuovi personaggi (e attori), solita cura grafica eccezionale
Ulteriori elementi di novità introdotti dal trailer sono dettati del ritorno di Higgs, avversario dal primo episodio di questa storia, in un nuovo “formato” (e con tanto di chitarra ad accompagnarlo). Ancora più clamoroso però è l’arrivo di un ninja-robotico che si frappone tra l’antagonista e il nostro eroe, personaggio enigmatico che emette versi da neonato e che apre a numerose altre teorie, confondendoci ancora di più!
Vediamo anche il personaggio interpretato da Elle Fanning, anche se non ci è ancora chiaro che ruolo avrà nella storia. Ampia rilevanza ricopre in questo trailer anche la grafica, e non solo per la cura spasmodica che il team di produzione ha riservato nella realizzazione di ambientazioni, naturali e non, ma anche per la riproduzione di fenomeni naturali, quali valanghe, frane e quant’altro ci attenda. Oltre a meravigliosi scenari con una luna enorme e abbagliante, ad esempio, che non poteva che colpire la nostra immaginazione. Altro elemento grafico importante sta nella rappresentazione dei personaggi in blu, un colore non casuale ovviamente, un uso della cromia peculiare e caratteristico sin dal primo capitolo.
Un utilizzo, quest’ultimo, che avevamo infatti già visto nella Spiaggia del primo capitolo, e che notiamo qui mentre Fragile introduce Sam agli ambienti della nave Magellan di Drawbridge che dovrebbe ospitarlo. Ma non solo: i colori tornano quando i due suono fuori dalla nave, per quanto siano spiaggiati. L’impatto grafico del gioco è tra i migliori che si siano mai visti, con un effetto di spettacolarizzazione davvero importante e notevole, oltre che in grado, soprattutto in certi momenti, di superare qualsiasi altra produzione durante le fasi di gameplay. Dobbiamo anche ricordare che si tratta pur sempre di un capitolo molto vasto (come il primo) e che l’uso del cosiddetto Decima Engine si stia dimostrando senza dubbio uno dei migliori motori grafici sul mercato. Un’ottima notizia per i PlayStation Studios che possono liberamente sfruttarlo.
Un gameplay in continuità con la storia precedente
Guardiamo ora al gameplay, cuore pulsante della nostra futura esperienza di gioco, che sembra promettere fasi di azione e di esperienza videoludica molto vicine a quello del primo capitolo (Sam adesso usa il “bastone” e non più solo la “corda”). In questo però intravvediamo anche alcuni nuovi scenari urbani o inondazioni in grado di spazzare via le nostre costruzioni. Senza dimenticare, ancora una volta, la presenza delle temibili CA (creature arenate), o ancora le opzioni probabilmente ampliate non solo nei mezzi utili per attraversare le lande desolate e rendere il viaggio più facile e veloce, ma anche le modalità di scontro, che sembrano essere…”rockeggianti”, stando a vedere l’arma di Higgs: una chitarra elettrica (in tutti i sensi, in grado di emettere scariche elettriche per colpire a distanza), che funge anche da spadone per attacchi ravvicinati corpo a corpo. E si, vogliamo utilizzarla anche noi in-game!
Gli intrighi da risolvere saranno parecchi, e il tema della connessione e dei “link” sarà decisamente importante, ma reggerà il motore di gioco per restituirci delle performance al livello di quello che ci viene promesso da questo trailer, e che è davvero parecchia carne al fuoco? Potremmo avere qualche dubbio e timore per la prossima versione PC, ma la versione per PS5 non dovrebbe deluderci. Non possiamo nemmeno accettare, dopotutto, delle sbavature dovute a glitch o bug in un lavoro che si dimostra essere così potente e coinvolgente. La cura meticolosa che abbiamo rilevato finora ci auguriamo venga riscontrata anche nelle performance in fase di gioco da parte dell’utenza.
Death Stranding 2 On The Beach: Lou è davvero morta?
Lou è defunta! Lo afferma Sam nei confronti di Higgs, credendolo autore di tale atrocità. Higgs però non soltanto sembra negare la cosa, ma addirittura potrebbe aprire a scenari inattesi. Sam però piange la sua scomparsa, ma la domanda sorge spontanea: Lou è davvero morta? Nel mondo di Death Stranding il concerto di morte trascende la nostra concezione e dunque, i margini per clamorosi colpi di scena a nostro avviso sono già stati apparecchiati dal maestro Kojima. E tutto potrebbe ruotare attorno al personaggio di Elle Fanning!
Più volte abbiamo visto il tentacolo di un polpo associato al BB di Sam e questa non può essere una casualità. Casualità non lo sono neppure i segni di punture di tentacoli presenti sul braccio del personaggio interpretato dall’attrice, visti in una sequenza che sembra riportarla in vita. E dunque, l’ipotesi suprema sorge spontanea: “Elle Fanning” non è altri che Lou ritornata dalla “spiaggia” in forma adolescenziale? Tutto quel catrame (un brodo primordiale?) presente nel corpo ragazza prima di essere “riportata in vita” sembra essere più che sospetto! Sicuramente, i colpi di scena non mancheranno!
Piattaforme: PlayStation 5, PC
Sviluppatore: Kojima Productions, PlayStation Studios
Publisher: Kojima Productions, PlayStation Studios
Data di pubblicazione: 2025
Death Stranding 2 On The Beach è qualcosa di potente, non lo mettevamo in dubbio e ancor meno lo possiamo dubitare oggi, quando abbiamo assistito a un trailer così lungo e così denso di azione e di pathos. Le domande aperte, come sempre e come è giusto che sia, sono ancora diverse, tanto quanto l’hype è alto. Dovremo aspettare ancora parecchio per dare una risposta a questi quesiti, ma di sicuro l’asticella delle aspettative non poteva che alzarsi notevolmente, a fronte di un cast di attori che danno il volto ai personaggi di questa storia. Sembra quasi delinearsi, in questo trailer appena presentato, qualche spunto per indovinare il futuro di Sam, ma ci riserviamo di giudicare ed esprimere opinioni solo più avanti. Che il tema della connessione sia in qualche modo legato anche al suo opposto, alla separazione tra comprimari? Lo scopriremo tra un po’, ma i temi rilevanti emersi da questo lungo trailer sono davvero impressionanti e emozionanti allo stesso modo. Non siamo ancora arrivati all’ultima spiaggia delle rivelazioni per questo titolo.