Redattori Per Gioco #1

Le vostre recensioni, prese direttamente dal forum. In questa puntata: House Of The Dead Overkill di elvis91

Sono ormai passati parecchi mesi, da quando SEGA pubblicò un riedizione del secondo e terzo episodio della celebre serie di House of the Dead, spinta dalle funzionalità del wiimote e dal successo commerciale del wii. E in effetti la collection ha avuto un buon successo, tanto da spingere la casa giapponese a produrre un nuovo episodio, questa volta partendo totalmente da zero. Il progetto è stato affidati ai ragazzi inglesi di Headstrong Games (gli ex-Kuju, autori dei due Battalion Wars), e i risultati sono davvero di ottimo livello.

Il gioco è stato presentato, e pubblicizzato, attraverso la sua natura da “b-movie”, presa di peso dal successo di Grindhouse di Tarantino; natura che ben si adatta alle caratteristiche della serie Hotd, grazie all’assenza di una trama ben precisa e all’aspetto molto splatter caratteristico infatti di molti b-movie anni 70/80.
E il risultato finale, sotto questo aspetto, è eccellente: il gioco si presenta come un concentrato di citazioni, di chicche e di finezze varie che faranno la felicità degli appassionati di suddetto genere pulp. Vi ritroverete nei panni dell’ Agente G (qui agli inizi della sua carriera, overkill è un prequel) e del Detective Washington, a fare a pezzi orde di zombie seguendo una trama assurda, delirante, come la voce di sottofondo e la vena umoristica presente lungo tutta l’avventura.
Il filtro grafico applicato lungo tutto il gioco rende il tutto ancora più “sporco”, che è l’effetto voluto, cercato e trovato dagli sviluppatori. Inoltre il gioco è pieno di “moterfuck”, e di “shit”, come ogni Pulp Fiction che si rispetti, guadagnando infatti il record di gioco più scurrile della storia dei videogames.

Passando ad aspetti più ludici, Overkill è uno shooter su binari solido come una roccia: i livelli sono pochi, tutto sommato, ma lo score-attack vi porterà a rigiocarli decine di volte, di sicuro. Non ci sono i bivi tipici della serie, ma è una mancanza che non si fa sentire, visto che accumulare combo su combo di zombi macellati non ha prezzo. Di tanto in tanto, oltretutto, sarà possibile entrare in “slow-time”, per facilitare la realizzazione di headshot e far schizzare il punteggio alle stelle. Una volta terminato il gioco, verrà sbloccata la modalità “Director’s Cut”, che aggiunge cospicue parti giocabili a ogni livello, maggior numero di zombi, e numero limitato di Continue. Guadagnando soldi (terminando i livelli), è possibile comprare e upgradare armi. Inoltre sono presenti una mole di succosi extra, che allungano ancora di più la longevità.

La modalità co-op via split-screen, neanche a dirlo, è fantastica. Ma i livelli di soddisfazione maggiori si ottengono giocando nella modalità “due mani”, ovvero impugnando due wiimote e facendo stragi di carne umana.

Volendo, si può giocare sia con il wii zapper, sia con l’handcannon ufficiale del gioco; in qualsiasi opzione, la precisione garantita è ottima, e una comoda opzione permette inoltre di regolare la sensibilità del puntatore secondo i gusti personali.

Dal punto di vista grafico bisogna segnalare qualche problemino tecnico: dal punto di vista stilistico, come già detto (grazie a schermate, locandine, filtro grafico, ecc.), siamo a livelli di eccellenza, ma il frame rate, per esempio, ogni tanto perde colpi; nulla di grave, a volte non si nota nemmeno, ma l’amaro in bocca rimane. Anche perchè tecnicamente il gioco non è nulla di che, buone ambientazioni, buoni modelli poligonali, ottima realizzazione dell’effetto “splatter”, ma a parte qualche (sporadico) eccellente effetto di luce, non c’è nulla che sfrutti al massimo il wii.

Il comparto sonoro è splendido, con doppiatori (inglesi) fantastici e musiche perfettamente d’atmosfera con l’essenza del gioco.

La longevità, come già accennato, è ottima se siete amanti dei punteggi, dei record, e se siete completisti. Altrimenti, se l’idea di ripetere più volte gli stessi livelli vi terrorizza, lasciate perdere overkill, visto che può essere completato in un paio di pomeriggi. Ma sappiate che vi perdete uno dei giochi più originali degli ultimi tempi.

In conclusione, Overkill è un gran gioco. Un gioco maturo, violento, volgare, stupido. Tutte qualità che lo rendono un must-buy per tutti gli appassionati del genere “pulp” e degli shooter su binari.

VOTO: 8.5