L’ennesimo capitolo del football americano per eccellenza non delude le aspettative.
La famosa “Madden Curse” riuscirà a colpire anche senza John Madden? La risposta è affermativa: Troy Polamalu, la fortissima safety degli Steelers (testimonial del gioco insieme al fenomenale wide receiver Larry Fitzgerald dei Cardinals) si è spaccata… Una coincidenza? Sarà… e sappiate che è possibile persino scommettere se il ricevitore dei Cardinals riuscirà a disputare l’intera stagione… A parte questa simpatica divagazione il nuovo fiammante Madden NFL 10 è davvero un bel titolo, sicuramente uno dei migliori episodi della serie, paragonabile a quel NFL 2K5 di Visual Concepts che tanto aveva fatto breccia nei nostri cuori e che viene tuttora indicato come il punto di riferimento nel campo delle simulazioni di football.
Il primo aspetto a colpire i veterani della serie sarà senza dubbio il “running game” (vero e proprio tallone d’Achille dei precedenti episodi), molto più realistico e solido rispetto al passato. Anche le statistiche sul gioco di corse a fine partita sono finalmente credibili, così come i blocchi per liberare l’Adrian Peterson della situazione (anche se la linea offensiva ci appare un po’ troppo avvantaggiata su quella difensiva). L’azione sul campo è stata per certi versi “rallentata” (è comunque possibile settarla secondo i propri gusti), mentre la tanto gettonata feature “Pro Tak” (ovvero placcaggi di gruppo fino a nove giocatori) funziona sorprendentemente bene. Un’altra grande addizione di Madden NFL 10 è la modalità cooperativa online che, a parte qualche piccolo problema nel controllo dei vari Brady e compagnia bella, è davvero spassosa (soprattutto in difesa). La Cpu e la possibilità di personalizzare ogni aspetto dell’Intelligenza Artificiale contribuiscono a rendere l’esperienza di gioco elettrizzante, mentre la fase difensiva funziona decisamente meglio, contribuendo pesantemente alla credibilità del running game in questo episodio.
Per quanto riguarda interfaccia, menu e modalità di gioco il team EA Tiburon si è davvero sbizzarrito (mai come lo scorso anno..) con uno stile televisivo piuttosto sobrio, potenziando la storica “Franchise” e aggiungendo qualche simpatico mini-gioco alla solita lista. Graficamente Madden NFL 10 è uno spettacolo, anche se certe animazioni (riguardanti il fisico di questi “superman”) si possono ulteriormente migliorare. La telecronaca è affidata al duo che commenta il “Sunday Night” quest’anno, ovvero il leggendario Al Michaels e Chris Collinsworth che ha avuto l’onere di sostituire il leggendario John Madden.
Cosa non ci piace? Pochisisme cose. Sul campo si incappa troppe volte in penalità come l'”holding” e la “false start”, mentre la “pass interference” è ridotta al lumicino. La frequenza degli intercetti e dei fumble è perfezionare, così come l’I.A. avversaria che fa delle chiamate che ci lasciano perplessi. Nota dolente: alcune delle attese novità delle modalità online sono a pagamento!