I cacciatori di mostri si apprestano a conquistare anche il vecchio continente.
Per quanto popolarissima e apprezzatissima in Giappone, la serie Monster Hunter non รจ mai riuscita a sfondare sul serio in occidente, ma le cose sembrano destinate a cambiare una volta per tutte con l’avvento di Monster Hunter 3 (o meglio “Tri”) per Wii. Siamo stati gentilmente invitati a una presentazione del gioco qui a Milano, all’interno di un’antica fonderia in cui erano stati allestiti un maxischermo e varie postazioni di prova. Chiacchierando con il producer Ryozo Tsujimoto e con il creative director Kaname Fujioka abbiamo scoperto alcune cose interessanti, che lasciano intendere quanto gli sviluppatori ci tengano a fare bene anche qui da noi.
Per esempio, รจ emerso che la versione PAL del gioco vanterร dei contenuti inediti, quali tre armi aggiuntive (“Sinister Saints”, “Tenebra” e “Lion’s Bane”) e che i lavori di allestimento dei server che andranno a ospitare il multiplayer online procedono a gonfie vele, soprattutto grazie all’esperienza maturata dal team di sviluppo nel corso degli anni. Ma la rivelazione forse piรน interessante riguarda il supporto al Wii Speak, che come sapranno di certo i lettori piรน attenti non era contemplato nella versione giapponese di Monster Hunter Tri. Potrebbe apparire come un dettaglio di secondo piano per chi non conosca il gioco di Capcom, ma se sapete come si svolge una battuta di caccia in Monster Hunter capirete immediatamente quanto sia importante comunicare con i propri compagni di squadra per coordinare i combattimenti.
La novitร piรน interessante che fa da “minimo comun denominatore” per tutte e tre le versioni riguarda invece il comportamento dei mostri, che appare piรน credibile e ricercato che mai. Per fare un esempio, questa volta le creature (che possono essere realmente esistenti, fittizie oppure estinte) mostrano un vero e proprio “comportamento territoriale” che le porta a interagire di continuo tra loro, oltre che con i cacciatori. I “Jaggy”, per dirne una, tendono sempre ad attaccare in gruppo, ma se messi alle strette da un predatore particolarmente imponente si danno immediatamente alla fuga.
Sempre parlando di mostri, รจ interessante notare come non esistano indicatori a video che stabiliscano lo stato di salute della bestia: per sapere se la preda sta per cedere e per leggere il suo “stato emotivo” basta osservarne i movimenti accuratamente. Alcune varietร , poi, mostrano dei comportamenti peculiari, come nel caso dei Cupecko, che sono in grado di riprodurre i versi di altre specie per cavarsi dagli impicci. Del resto, sul fatto che Monster Hunter Tri fosse un titolo da tenere d’occhio con particolare attenzione non abbiamo mai avuto dubbi. Semmai, potevamo avere qualche preoccupazione per l’adattamento del gioco in Occidente, ma dopo aver assistito alla presentazione la sensazione รจ che la versione PAL abbia addirittura una marcia in piรน rispetto a quella nipponica (fosse anche solo per il supporto al Wii Speak).
Sapremo presto tutto ciรฒ che c’รจ da sapere, comunque: la stagione di caccia apre a fine aprile.