In Devil May Cry 5 si potranno acquistare potenziamenti e progressioni di gioco con moneta sonante. La notizia proviene direttamente dalla build del gioco mostrata al Tokyo Game Show, in cui si possono comprare in-game delle sfere rosse dalle Statue della Divinità per accelerare la progressione del gioco -come in Devil May Cry 4 Special Edition; è una sorpresa vederle tornare, data l’enorme reazione contraria che sta attanagliando questo sistema.
Gamespot ha parlato con il Game Director Hideaki Itsuno a proposito delle microtransazioni:
“La possibilità di comprare le sfere rosse l’abbiamo concepita come un’opzione che il giocatore può sfruttare. Se preferiscono risparmiare tempo e prendere tutto insieme, possono tranquillamente farlo. Ma d’altra parte non penso sia necessario avere disponibili tutte le mosse del gioco. Devi essere in grado di giocarlo come vuoi.”
Quella delle microtransazioni rimane comunque una mossa inusuale all’interno di un buon gioco come questo, e anche se è difficile prevederne l’impatto la loro inclusione difficilmente andrà giù ai fan della serie. Del resto, la polemica che le riguarda è restia a morire, e i suoi effetti si stanno gradualmente riversando nelle normative di alcuni stati europei, primo fra tutti il Belgio.