Project Athia sarà un titolo open world

Square Enix, durante l’evento reveal di Sony, ha dato l’impressione di volersi gettare a capofitto nell’onda next-gen di PlayStation 5 e PC con il suo nuovo titolo, conosciuto ad ora con il nome di Project Athia. Sono arrivate novità da Square Enix, più precisamente dal presidente Yosuke Matsuda in persona.

Recentemente, parlando alla Weekly Tokyo Keizai Plus, Matsuda ha affermato che il titolo sarà un open world in cui i giocatori potranno muoversi liberamente in giro per il mondo di gioco. Prosegue poi, dicendo che PlayStation 5 migliora enormemente la resa visiva con l’implementazione della tecnologia ray-tracing. Afferma poi, essere molto vicino alla produzione per PC.

Utilizzando questi aspetti, siamo in grado di creare un immaginario molto preciso. Abbiamo sempre la volontà di sviluppare giochi che si implementino alla perfezione con la piattaforma su cui devono esser giocati, inclusi gli smartphone e giochi basati sulla tecnologia cloud, ma non smetteremo mai di sviluppare per piattaforme di spessore come PlayStation 5, perchè quelle piattaforme racchiudono la miglior tecnologia.

La Luminous Productions ha già molta esperienza nel genere open world, come si può vedere da Final Fantasy XV. Sicuramente, un’esperienza di questo tipo potrà beneficiare moltissimo della potenza di PlayStation 5 e del suo hardware con la velocità dell’SSD che va a tagliar di netto i tempi di caricamento. Per Project Athia sicuramente ci vorrà ancora un po’ e qui potete vedere il sito ufficiale, ma noi di GamesVillage vi terremo aggiornati sul titolo e, parlando di PlayStation 5, sapevate del possibile evento ad agosto?

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.