Con l’arrivo sul mercato della nuova PlayStation 5 il 12 novembre (anche se in alcune aree la nuova console deve ancora arrivare), è ufficialmente partita la next-gen dell’industria videoludica. Sony è stata soltanto una delle compagnie che, in questo frangente, ha scelto di alzare i prezzi dei suoi titoli, passando dai 60 euro (standard per quasi tutti i giochi della current-gen) a 70 euro. Un aumento che si è fatto sentire ancora di più nel Regno Unito, dove i giochi per next-gen si vendono a 70 sterline ossia, al cambio attuale, più o meno 90 euro.
Interrogato sulla questione durante un’intervista su The Telegraph, il CEO di PlayStation, Jim Ryan ha affermato che i nuovi prezzi sono assolutamente giusti:
“Sì, sì, penso che lo sia [un prezzo giusto N.d.R.]. Se contate le ore di intrattenimento garantite da un videogioco come Demon’s Souls e lo confrontate con quelle di qualsiasi altra forma di intrattenimento, penso che si tratti di una comparazione assolutamente onesta da fare”
E del resto alcuni report sembravano sostenere che, per qualche tempo, Sony avesse valutato la possibilità di vendere i suoi titoli first party a prezzi anche più alti dei 70 euro la copia. Ma su questo punto, Ryan ha smentito categoricamente:
“Posso dirvi che quel report che sosteneva che stavamo considerando prezzi più alti per i titoli first party era assolutamente falso”
La questione dei prezzi dei videogiochi non è certo nuova, e possiamo aspettarci che terrà banco per qualche tempo tra i videogiocatori. Vi ricordiamo intanto che la data d’uscita ufficiale di PlayStation 5 in Italia si avvicina: la nuova console di casa Sony vi aspetta a partire dal 19 novembre.