Una pubblicità ricordava come l’attesa del piacere fosse essa stessa il piacere. Per i fan de L’attacco dei giganti questa frase non potrebbe essere più lontana dalla realtà. Il 2020 è stato l’anno dell’attesa. Consapevoli che il manga stesse arrivando alle sue battute finali, tutti gli appassionati sono rimasti col fiato sospeso, aspettando l’inizio della quarta e ultima stagione della serie anime tratta dal capolavoro di Hajime Isayama.
Ora che finalmente la serie è iniziata (ed è giunta al suo quarto episodio, prima di andare brevemente in pausa a cavallo con l’anno nuovo), la notizia della data d’uscita ufficiale dell’ultimo capitolo de L’attacco dei giganti (annunciata da Kodansha con un video la scorsa settimana) ha colpito la community dei fan come un ariete: nonostante la consapevolezza che l’opera fosse destinata a concludersi a breve, gli appassionati non sembrano essere affatto pronti.
A commentare la fine di un manga che è già entrato nell’Olimpo degli shonen migliori di tutti i tempi, sono arrivate anche le parole di un fan “speciale”: si tratta di Yuki Kaji, l’attore che, nell’adattamento animato, presta la sua voce originale a nientemeno che Eren Jaeger, il protagonista assoluto dell’opera. Nel video promozionale si può ascoltare la voce di Kaji mentre pronuncia alcune delle frasi iconiche di Eren, tra cui la più famosa, quella rivolta ai Giganti fin dalla prima stagione: “Io vi ucciderò tutti!“. L’attore ha sempre dichiarato di essere rimasto particolarmente legato al ruolo, tanto da aver pianto dopo aver ricevuto il copione della quarta stagione.
La notizia della conclusione della vicenda ha colpito duramente anche lo stesso Kaji, che su Twitter, non solo ha rivelato di aver voluto registrare di nuovo le frasi di Eren per il video promozionale, piuttosto che utilizzare quelle delle vecchie stagioni, ma ha anche salutato la serie che, più di tutte, gli ha regalato la popolarità:
“Il momento è arrivato finalmente. Mi sento come se avessimo chiuso il cerchio… Tremo d’entusiasmo”
Anche noi, Yuki. Anche noi.