Halo Infinite: combattimento, veicoli e tanto altro nel primo appuntamento con Inside Infinite

Halo: Infinite

Halo Infinite è atteso, si spera, per qualche giorno d’autunno di quest’anno e, come precedentemente promesso dai ragazzi di 343 Industries, per tutti i fan arriveranno numerosi e importanti aggiornamenti legati allo sviluppo di uno dei titoli più attesi dell’anno.

Fortunatamente, il silenzio dello studio sta via via dileguandosi e, nel primo appuntamento del programma Inside Infinite, la software house ha fatto luce su numerosissimi dettagli riguardanti l’atteso, finale, capitolo. Questi rientrano nella sfera sandbox che ha da sempre fatto da sfondo a tutto il mondo della serie. Si va dal combattimento, ai veicoli.

Parlando del primo, hanno concentrato l’attenzione sulla “Halo Combat Doctrine”, ovvero i vari insegnamenti dei capitoli precedenti (soprattutto per i titoli provenienti da Bungie) che hanno contraddistinto il gameplay e il gunplay della saga. 343 Industries mira soprattutto al bilanciamento tra il TTK (ovvero il “Time To Kill”, il tempo/colpi necessari all’eliminazione di un avversario) e il sistema di salute del gioco.

Passando invece all’altro grande ambito in tema, i veicoli, 343i ha nominato nella fattispecie il tanto amato e storico Warthog, il quale, a detta degli sviluppatori, sarà molto familiare ai fan. A questo indirizzo potrete leggere il Q&A Inside Infinite, avvenuto come “dialogo” tra il Community Manager Brian Jarrard e un paio di sviluppatori del settore sopra descritto.

Vi ricordiamo che Halo Infinite arriverà in autunno in una data non meglio specificata, per Xbox Series X|S, Xbox One (che non verrà lasciata indietro in quanto a ottimizzazione) e PC. Tornate su GamesVillage per saperne di più!

Halo Infinite

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.

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