Il lancio di Google Stadia, nel novembre 2019, era stato un nuovo (l’ennesimo) atto di coraggio del colosso di internet Google, che si avventurava così nel vasto mondo dell’industria videoludica. A poco più di un anno di distanza però, anche la gigantesca multinazionale ha dovuto fare i conti con un progetto che ha reso ben al di sotto delle aspettative: la piattaforma di cloud gaming non ha mai veramente sfondato nel cuore dei giocatori, né a diventare una concorrente credibile di console e PC.
Per questo motivo Google ha scelto di archiviare almeno una parte di questo progetto, rinunciando al suo developer first party, per potersi concentrare maggiormente sullo sviluppo di Google Stadia “come piattaforma”. Almeno sono queste le dichiarazioni di Phil Harrison, a margine dell’annuncio della chiusura di Stadia Games and Entertainment:
“Abbiamo creato Stadia con l’obiettivo di rendere i vostri giochi preferiti immediatamente disponibili ovunque voleste giocarli. Con il recente successo del lancio di Cyberpunk 2077 su Stadia, il gameplay su ogni tipo di device, inclusi i dispositivi iOS, aumentando la nostra lista di integrazioni su YouTube, e data la nostra espansione globale, è chiaro che la tecnologia di Stadia è stata messa alla prova, e che funziona. Poter avere i giochi su qualsiasi tipo di schermo è il futuro di questa industria, e continueremo a investire in Stadia e nella sua piattaforma, per garantire la miglior esperienza di cloud gaming ai nostri partner e alla comunità dei giocatori. Questa è stata la visione di Stadia, fin dall’inizio.
Nel 2021 stiamo aumentando i nostri sforzi per aiutare gli sviluppatori e gli editori a trarre vantaggio dalla tecnologia della nostra piattaforma e portare i loro giochi direttamente ai giocatori. Vediamo un’importante opportunità di lavorare con partner che cerchino soluzioni gaming costruite completamente sull’avanzata infrastruttura tecnica e sui servizi di piattaforma di Stadia. Crediamo che questa sia la strada migliore per rendere Stadia un business sostenibile e a lungo termine che possa aiutare a far crescere l’industria.”
La chiusura di Stadia Games and Entertainment comporterà anche l’addio a Google di Jade Raymond, che era stata messa a capo dello studio:
“Creare i migliori giochi possibili richiede molti anni e investimenti significativi, e i costi stavano salendo esponenzialmente. Dato il nostro obiettivo di costruire sulla comprovata tecnologia di Stadia così come di approfondire le nostre partnership nel business, abbiamo deciso di non investire oltre nei contenuti esclusivi del nostro team di sviluppo interno SG&E. […] Jade Raymond ha deciso di lascire Google per inseguire altre opportunità. Appreziamo moltissimo il contributo che Jade ha dato a Stadia e le auguriamo le migliori fortune per le sue imprese future. Nei prossimi mesi, la maggior parte del team di SG&E verrà riassegnato a nuovi ruoli. Ci impegnamo a lavorare con questo team di talenti per trovar loro nuovi ruoli e supportarli”
Dunque, stando anche a un report di Kotaku, qualsiasi progetto di Stadia Games and Entertainment che non possa essere completato nel breve termine (ossia entro il termine del 2021) è stato cancellato.
Harrison ha voluto comunque rassicurare i giocatori che Google continuerà a investire su Stadia come piattaforma:
“Potrete continuare a giocare tutti i vostri giochi su Stadia e Stadia Pro, e continueremo a darvi nuovi titoli di terze parti su questa piattaforma. Ci impegnamo per il futuro del cloud gaming, e continueremo fare la nostra parte per spingere in avanti l’industria. Il nostro obiettivo rimane fissato sul creare la miglior piattaforma possibile per i giocatori e la miglior tecnologia per i nostri partner, portando in vita queste esperienze ovunque e per tutti”
https://www.youtube.com/watch?v=Seo7l6OcPVo