Tomb Raider, il mito: dall’esordio su PSX fino alle slot online

Shadow of the Tomb Raider - Square Enix

Tomb Raider è il nome di una serie di videogiochi che ha avuto la sua prima uscita nel 1996 e che ha riscontrato nell’immediato un successo sensazionale, tanto che poi sono usciti con periodicità per oltre 20 anni altri episodi della saga. Il primo gioco uscì per la Playstation, ma poi Lara Croft, la “razziatrice di tombe”, l’abbiamo ritrovata anche per Sega Saturn, MS-DOS e per tutte le nuove console uscite sul mercato, nonché come protagonista di slot machine online di successo: si può vedere, per esempio, il demo della slot online  su truffa.net.

Il gioco originale rientra nella categoria avventura dinamica, ma poi nelle varie uscite si sono dati anche tagli un po’ differenti per renderlo variegato e nuovo di volta in volta. Per ogni gioco il contesto è stato differente, si è “portata” Lara un po’ in giro per tutto il mondo, alla scoperta dei più grandi misteri del mondo antico. Con il passare del tempo la protagonista è cambiata prendendo tratti sempre più realistici e semplici.

Lara Croft: dalle origini ad oggi

Bellissima e selvaggia, la bellezza di Lara ha i tratti niente poco di meno che di Angelina Jolie. Abiti succinti ma perfetti per affrontare le avventure più estreme, la protagonista è sempre accompagnata dalle sue pistole e da coltelli nascosti qui e là. Nella sua prima avventura la si trova in Perù, assoldata da un’azienda con l’obiettivo di farle ritrovare lo Scion, un oggetto collegato alla misteriosa storia di Atlantide. Da lì, accortasi di aver trovato solo una parte dello Scion, finisce in Grecia e poi in Egitto per ricercarne gli altri pezzi e completare il manufatto.

L’uscita del 1997 vede Lara invece a Venezia, alle prese con antiche rovine immerse nelle acque del mare e antichi monasteri. L’oggetto del desiderio è questa volta un antichissimo pugnale cinese che, secondo le leggende ad esso legate, ha il potere di donare l’immortalità. Antagonista in questo appuntamento un boss mafioso, interessato anch’esso all’oggetto prezioso. L’anno dopo la ritroviamo in India, di nuovo alle prese con questioni legate al mistero di Atlantide. L’uscita numero tre del 1998 è l’ultima con l’indicazione del numero d’uscita e vede Lara in Cambogia. L’ultima uscita di Tomb Raider, a fine 2018, è stata Shadow of the Tomb che ha chiuso la trilogia cominciata dal gioco uscito nel 2013.

Il successo di Tomb Raider

Il personaggio piaceva allora e piace ancora moltissimo e lo si può sicuramente identificare come una pietra miliare nel mondo dei videogames, che sconvolse, allora, il classico modello con il protagonista uomo, primo fra tutti il mitico Super Mario Bros. Il successo del gioco però, bisogna essere onesti, non è solo frutto del personaggio in sé, ma anche di un gioco fatto molto bene e strutturato in maniera particolare rispetto a quanto presente nel settore dei giochi.

Tomb Raider si distingue per avere un approccio molto realistico: in linea di massima si può dire, infatti, che non vi siano nemici da combattere, ma piuttosto delle prove da affrontare d’altro genere, di strategia, di abilità, di astuzia. Per certi versi, come formula, questo videogames si può paragonare ad un’altra pietra miliare, cioè Prince of Persia. Alla base del gioco c’è comunque una bella trama, di certo un elemento che ha inciso sicuramente sul successo della saga. La grafica è curata e dettagliata, il sistema ben sviluppato e rodato e persino le musiche non sono lasciate al caso visto che anche queste sono prodotte dal rispettivo compositore del gioco, per mezzo di sistemi elettronici.

I numeri

Il successo del fenomeno Tomb Raider non si vede solo dal fatto che si ritrova Lara un po’ ovunque (anche Netflix ne ha realizzato un anime), ma anche dal numero di copie vendute effettivamente e dagli incassi. La prima uscita vendette quasi 8 milioni di copie, segnando uno dei record di vendite di allora. Il secondo capitolo ottenne numeri simili a dimostrazione del fatto che il gioco era piaciuto e che chi l’ha provato non aspettava altro che l’opportunità di riprendere il “controllo” di Lara nel “razziare le tombe”.

La saga di Tomb Raider ha venduto sino ad oggi più di 60 milioni di copie ed è ancora oggi, nonostante gli anni passati, uno dei giochi di maggiore successo. Le massime vendite ci sono state nel 2013 con l’uscita di un Tomb Rider tutto rinnovato, passato sotto l’ala di una software house californiana, in cui Lara Croft è giovane e ancora inesperta. Le vendite sono arrivate ad oltre 11 milioni di giochi, un record che conferma che il videogames è e rimarrà un simbolo del settore.

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!