Zack Snyder’s Justice League è uscito lo scorso giovedì in tutto il mondo registrando ottimi risultati, eppure Ann Sarnoff della Warner ha ribadito in una nuova intervista che difficilmente vedremo un sequel, quasi ‘chiudendo’ la porta in faccia a Zack Snyder e alla sua regia di altri film.
Ma nel corso dell’intervista con Variety, la Sarnoff ha anche parlato delle accuse rivolte da Ray Fisher nei confronti della Warner per la versione cinematografica del 2017 ad opera di Joss Whedon, lasciando intendere che ci siano state delle ‘decisioni razziste’: “No, la nostra investigatrice Katherine Forrest ha rilasciato un comunicato proprio riguardante Walter Hamada della DC Films specificando che non ci sono evidenze di interferenze di Walter nelle indagini. La Forrest ha confermato che i tagli fatti da Joss Whedon nella sua versione di Justice League non erano per razzismo. Abbiamo preso molto seriamente queste accuse, per questo abbiamo ingaggiato una delle investigatrici migliori e dato un ampio margine di manovra“.
