Activision sta prendendo di mira i truffatori di Call of Duty Warzone e l’ultima ondata di ban è piuttosto grande. Lo sviluppatore Raven Software ha ora bandito altri 13.000 account dal popolare gioco battle royale.
Lo studio non ha approfondito la natura specifica dei reati, ma possiamo presumere che sia dovuto all’inganno o ad un’altra forma di cattivo comportamento che Raven voleva eliminare. Questa è la seconda ondata di ban della scorsa settimana , quindi la casa produttrice ha mantenuto la sua promessa di continuare a eliminare gli imbroglioni nello sparatutto online. Il software Aim-bot e altri strumenti di cheat possono rovinare eccessivamente l’esperienza di gioco.
Lo studio ha annunciato all’inizio di quest’anno di aver già bandito più di 300.000 account , con nuove ondate di ban in arrivo regolarmente.
Warzone ha molti milioni di giocatori . Con un gioco di queste dimensioni, una parte del pubblico sarà costituita da cheater che cercano di rovinare l’esperienza di gioco ad altri giocatori.
Activision si sta impegnando a cercare di eliminare gli imbroglioni da Warzone e la società continuerà a farlo implementando le seguenti misure in futuro:
- Miglioramenti al software anti-cheat interno
- Tecnologia di rilevamento aggiuntiva
- Aggiunta di nuove risorse dedicate al monitoraggio e all’applicazione
- Aggiornamenti regolari della comunicazione sullo stato di avanzamento
- Tolleranza zero per i fornitori di cheat
Inoltre vi ricordiamo che su Call of Duty Warzone sono disponibili i nuovi bundle nel negozio, mentre un doppio evento XP è in arrivo questo fine settimana.
Another #Warzone banwave today.
Over 13,000 accounts banned.🚫
Keeping them coming! https://t.co/whFNbYHlWb
— Raven Software (@RavenSoftware) March 23, 2021
