Dopo le cadute con Nex Machina e Matterfall, Housemarque si è decisamente ripreso con il titolo esclusivo per PlayStation 5, Returnal. Il roguelite, ben accolto e positivamente criticato, se non per qualche problema di natura “non esistente”, anche a detta degli sviluppatori stessi, segna sicuramente un nuovo punto per il team, il quale ora punta sicuramente a qualcosa in più.
Essi infatti, affermano di sentirsi più di un “Resogun-studio” citandoli testualmente. Il marketing directori Mikael Haveri ha parlato della questione ai microfoni di GameReactor, dichiarando quanto segue:
Si, lavoravamo su due progetti in precedenza e adesso, con Returnal, lavoriamo solo su uno ovviamente. Al momento è difficile sapere se continueremo con uno o due progetti in futuro, ma l’idea di esserci imposti con Returnal come nuovo titolo, definirà d’ora in poi che tipo di titoli vogliamo creare.
L’idea è che ora vogliamo dimostrare che non siamo solo un “Resogun-studio”. Possiamo fare ogni genere di cose, e dal punto di vista del nostro studio ciò significa che vogliamo spingere per questi tipi più grandi di esperienze. Ora, amiamo ancora l’arcade. Amiamo ancora i giochi più piccoli. Chi lo sa? Forse tra 26 anni nel futuro faremo anche di più. Ma questo dipende davvero da quanto successo siamo in grado di costruire noi stessi con i tipi di esperienze che Returnal ora sta rappresentando.
Ciò ovviamente non significa che sia nei piani un sequel di Returnal o, in generale, un altro roguelite, sebbene Housemarque abbia già espresso la volontà di creare nuovi contenuti per la loro ultima produzione disponibile su PlayStation 5. Il tempo soltanto ci potrà dire in che genere Housemarque continuerà la propria strada e che tipo di esperienze vorrà dare ai propri giocatori.