Evangelion: la opening utilizzata in un documentario sulle Olimpiadi invernali

Neon Genesis Evangelion

Capita spesso che il mondo degli anime incontri quello dello sport, basti pensare a grandissimi classici come Holly e Benji, Salm Dunk, The Prince of Tennis, Haikyu! e tanti tanti altri. L’animazione giapponese non ha tralasciato quasi nessuna disciplina. Eppure, con tanti anime sportivi a disposizione, non avremmo mai potuto credere che ad essere legato a un documentario sulle olimpiadi invernali di Nagano del 1998 fosse proprio Neon Genesis Evangelion.

Uscito nel 2018 in Repubblica Ceca, The Nagano Tapes Rewound, Replayed & Reviewed è un documentario scritto e diretto dal regista ceco Ondrej Hundcek in collaborazione con Jon Weinbach, per ripercorrere la cavalcata trionfale della squadra di hockey ceca, che ha vinto la medaglia d’oro olimpica alle Olimpiadi Invernali di Nagano, proprio in Giappone, nel 1998. Fino ad oggi però, la comunità degli appassionati di anime non aveva mai avuto occasione di guardare i primi minuti di questo documentario.

Come è stato notato dall’utente @VoltySquirrel su Twitter infatti, all’inizio del documentario c’è la opening di Evangelion, A Cruel Angel Thesis:

“Non posso sottolineare abbastanza quanto dobbiate smettere di fare qualsiasi cosa stiate facendo e guardare la opening di questo documentario. Sonosicuro che non siete pronti per ciò che vi aspetta.”

Ondrej Hudecek è stato molto felice di scoprire che finalmente, i fan dell’anime si erano accorti del suo tributo, e attraverso il suo profilo Twitter ha rivelato di aver atteso pazientemente questo momento fin dall’uscita del suo documentario nel 2018. La scelta della opening di Neon Genesis Evangelion non deve essere stata affatto casuale: l’anime è uscito nel 1995, solo tre anni prima della rassegna olimpica nipponica che ha consegnato alla storia la squadra di hockey della Repubblica Ceca.

A Cruel Angel Thesis è, senza dubbio, una delle opening anime più riconoscibili e famose di sempre, ed è stata un successo totale nel corso degli anni, tanto da garantire introiti enormi alla sua interprete Neko Okiwa.